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La tavola del futuro? Quella che riempie lo stomaco, ma non appaga né la mente e né l’anima

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Teatro Naturale - Pensieri e Parole -Editoriali 10/05/2024 di Pasquale Di Lena La foglia è il cibo della pianta e la pianta a noi e agli animali dona il cibo. Un filo conduttore di uno stile di vita e di un modo di cibarsi così ben espresso dalla Dieta mediterranea Lunedì dell’ultima settimana di Aprile c’è stata la ricorrenza della giornata mondiale dedicata alla Terra, martoriata dal consumismo di un sistema, il neoliberismo, stranamente poco citato e, comunque, raramente analizzato e, per di più, mai messo sotto accusa. Stiamo parlando della causa di tutti gli effetti prodotti in questi ultimi cinquant’anni, a partire dalla crisi climatica sempre più pesante, con l’aumento delle temperature che porta a: non avere più le stagioni; lo scioglimento dei ghiacciai, con un innalzamento del livello dei mari, inquinati dalla plastica e dai più disparati rifiuti, la quasi totalità velenosi e, come tali mortali per la vita che anima, sia i piccoli mari come l’Adriatico che i grand

Il pianeta Iovine di Vincenzo Di Sabato

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Alberto Sana, nordico meridionalista in un portico di realtà e di speranze culturali E’stata una scossa, quasi un bagliore di futuro a scuotere la pace beata che da un po’ sonnecchiava sulla figura di Francesco Jovine e sulla sua smania di risvegli alle bellezze e alle tenerezze del sapere. In un lucente mattino del luglio 2017 – infatti - provo l’incanto e la feconda consistenza della felicità. Sperimento l’irradiazione improvvisa d’una condivisione e di un’amicizia istintiva e solerte. Chissà come. Certo è che Alberto Sana - un fuoriclasse volitivo, invaghito di cultura e di conquiste, nativo di Verdello e docente di latino a Treviglio nel bergamasco - giunge a Guardialfiera. Azzarda un viaggio di 780 km. e 14 ore di percorso al volante, pur di percepire - in diretta – l’“umanità umana”: le purezze e la familiarità, umori, amori e disamori effusi da Francesco Jovine, “il profeta del Sud”, del quale – oltre a Raimondo, mi rendo conto - con inquietudine - di essere ormai l’unico v

Volo

------- ---------------------------------------------------------------------------- da LA FONTE, il mensile dei terremotati- --------------------------------------------------------------------- Il 22 Maggio p.v. Larino festeggerà la Giornata mondiale della Biodiversità con un incontro, allargato al biologico ed alla sostenibilità, sul tema e una mostra di prodotti tipici che vedono il Molise, con 155 prodotti registrati, al 13° posto nell’elenco delle regioni italiane. A conferma, con la ruralità, del suo primato nazionale per ricchezza di natura, che la biodiversità rappresenta, e di territori non urbanizzati che raccontano l’agricoltura, la zootecnia, la forestazione, e, con il mare, la pesca. Iniziativa - promossa dal Comune e dall’Associazione degli ex consiglieri regionali - che apre al futuro della Fiera di Ottobre, l’esposizione che vuole essere, già dalla prossima edizione (281°), la vetrina rappresentativa di un agroalimentare molisano vocato al biologico e, con le altr

Lettera aperta ai molisani

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di Umberto Berardo Cari molisani, sgombro preliminarmente la lettera da possibili equivoci su scopi reconditi che non esistono. Ciò che muove il mio intento è unicamente sottolineare la necessità che ha ciascun cittadino di porsi al servizio della comunità cercando sinergie operative. Chi scrive è un vostro corregionale che, al di là degli anni universitari, ha vissuto sempre in Molise per scelta pur avendo avuto la possibilità di esercitare la sua professione oltrove. Sono rimasto sulla terra che mi ha dato i natali per diverse ragioni. Da ragazzo e da giovane per portare avanti i miei studi ho avuto immense difficoltà economiche che in parte ho narrato nella mia antologia di racconti “Storie di vita” pubblicata nel 2003; ho deciso per questo di fare il docente nella scuola proprio sul territorio delle aree interne per aiutare gli adolescenti a crescere nello sviluppo della propria personalità, nella promozione delle diverse abilità, nell’acquisizione di una capacità di ricerca au

Henry Mancini, il grande compositore americano, padre abruzzese e madre molisana

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La madre Anna Carolina Pece nacque il 19 ottobre 1893 a Forlì del Sannio, Campobasso, Molise, Italia, suo padre, Nicola Maria Speranza Pece, aveva 36 anni e sua madre, Giulia Ernesta Tullio, ne aveva 33. Sposò Quinto Mancini, il padre di Henry, il 19 ottobre 1922 a Cleveland, Cuyahoga, Ohio, Stati Uniti. In questa città agli inizi del secolo scorso sono arrivati tanti molisani.

Daniele Bennati Commissario tecnico della Nazionale di Ciclismo è il nuovo “Ambasciatore delle Città dell'Olio”

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Teatro Naturale c.s. L'Associazione nata a Larino il 17 Dicembre 1994, oggi forte di oltre 450 città dell'olio Durante l’incontro, il Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa e il Coordinatore regionale delle Città dell’Olio della Toscana hanno lanciato il progetto GirOlio d’Italia------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- È Daniele Bennati Campione di ciclismo e attuale Commissario tecnico della Nazionale italiana di Ciclismo su strada è il nuovo “Ambasciatore delle Città dell'Olio”. Ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento in occasione dell’incontro organizzato dal Coordinamento regionale delle Città dell’Olio della Toscana che si è svolto oggi presso la Biblioteca del Ciclista di Castiglion Fiorentino alla presenza di Michele Sonnessa Presidente Città dell’Olio, Mario Agnelli Coordinatore regionale Città dell’Olio Toscana, Marcello Bonechi Vicepresidente Vicario Cit
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Il grande giorno, 25 Aprile, la Festa della liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista. Oggi canterò con maggiore emozione Bella ciao...scarpe rotte eppur bisogna andar. La speranza che sprona la volontà a non fermarsi per non perdere, ma vincere ed innalzare sempre più in alto la bandiera di un'Italia unita e libera. La grande vittoria dell'intelligenza e del coraggio di donne e uomini, tanti morti e quelli rimasti, i partigiani. Coraggio sostenuto da un insieme di valori e dalla consapevolezza che ogni azione poteva essere pagata con la morte. I valori che danno senso alla provvisorietà della vita e la rendono degna di essere vissuta. La dittatura con le sue violenze e i suoi soprusi e, come se non bastasse, le guerre, quella in Africa, prima della seconda guerra mondiale. Un tempo lontano che si ripresenta con le sue mostruosità di distruzioni e morti, di bisogni primari e di paure che oscurano il domani. Oggi, nel tempo della dttatura di un consumismo che nega i