Nucleare: decide tutto e solo il Governo

Con l’approvazione alla Camera del decreto legge “Sviluppo” si dà il via libera al ritorno del nucleare in Italia e si toglie ogni potere alle Regioni e enti locali, cioè ai titolari del territorio.Chi si è dichiarato in questi ultimi tempi antinucleare ed ha approvato, o annunciato, ordini del giorno e delibere per dimostrare questa sua contrarietà, ora deve approvare un altro ordine del giorno, quello contro il ddl del governo Berlusconi e del Ministro Scajola, se non vuole apparire bugiardo ed ipocrita.
Ora non hanno più di che sbizzarrirsi tutti quelli che, in buona e in mala fede, hanno presentato, in questi ultimi mesi, quasi spinti da un ordine dall’alto, ordini del giorno sulla faccenda preoccupante del nucleare ed hanno approvato delibere per dichiarare il proprio territorio libero da questo processo di produzione di energia.
Il nucleare, come tutti sanno, oltre ad essere un pericolo per i cittadini, è solo un grande affare per chi deve costruire le centrali ed approntare i siti per il deposito delle scorie, che nessuno, diciamo nessuno, ancora sa come fare per eliminarle.
La Camera ha approvato con 254 voti a favore (se era presente in aula c’è anche quello della on. De Camillis), 205 contrari e 25 astenuti, tutti dell’Udc, il famoso decreto “Sviluppo”, un decreto definito omnibus perché contiene diverse norme che riguardano editoria, class action, gas, petrolio ed altro ancora, fra le quali anche quella del ritorno dell’Italia al nucleare, grazie al governo Berlusconi ed al suo Ministro Scajola.
Quest’ultimo al momento dell’approvazione alla Camera (deve tornare al Senato per la definitiva approvazione) ha avuto la bontà di parlare di “provvedimento storico, con riforma fondamentali per la modernizzazione del Paese”. Non ha mostrato, dicono, alcun segno di vergogna nel pronunciare queste parole, anzi si è dichiarato felice di questo suo personale successo.
L’altro giorno, alla riunione dell’Unione dei Comuni, quando abbiamo dichiarato strumentali l’approvazione di ordini del giorno e di delibere, tre sindaci si sono ribellati al nostro intervento sulle questioni ambientali per aver detto che gli ordini dl giorno li dovevano fare contro il governo Berlusconi e il suo Ministro Scajola.
Stavamo, appunto, parlando della imminente approvazione del Decreto legge prima citato, che, non a caso, delega il governo, per tutt’una serie di decisioni, non ultima quella della individuazione de siti delle centrali e delle scorie, esautorando Regioni, enti locali e cittadini, cioè i proprietari del territorio, da ogni intervento. Dopo, a chiusura della riunione, uno ci ha riferito che tutt’e tre i sindaci, offesi dal nostro intervento, avevano, qualche tempo fa, approvato l’ordine del giorno del Consorzio presieduto da Del Torto.
Qualche giorno prima, al consiglio comunale di Larino, un pari ordine del giorno è stato presentato, per la seconda volta, dall’assessore Urbano.
Bisognerebbe sapere cosa ne pensano i cittadini e cosa hanno da dire a quelli che vogliono le centrali nucleari, in primo luogo a Berlusconi ed al suo governo, che hanno deciso di imporre, come quando si è in guerra, la installazione delle centrali e dei siti per le scorie.
Che occasione persa per i partiti dell’opposizione! C’è di che preoccuparsi anche di come i comuni, province e regioni stiano ferme di fronte a questa imposizione.
Per fortuna in questo Paese c’è ancora la Costituzione. Infatti questo decreto contrasta con l’art.81 della nostra Carta Costituzionale, che Berlusconi vuole, non a caso, azzerare.
C’è di più, l’attuazione del decreto avrebbe ricadute pesanti sulle casse dello Stato e le tasche dei cittadini per l’entità degli investimenti e per l’innalzamento dei costi dell’energia.
Cercheremo, per quanto è nelle nostre possibilità, di presentare noi un ordine del giorno che invita Berlusconi e il suo governo a recedere da questa decisione, che interessa da vicino il Molise, in particolare il territorio del Basso Molise.
La speranza che lo facciano anche altri, soprattutto là dove è stato approvato, o presentato, un documento che non ha più alcun significato.
Se questo succederà sarà interessante constatare la posizione di chi ha fatto solo finta di essere contro il nucleare.
da www.informamolise.com

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