Vietri", non è Iorio il solo responsabile

da primapaginamolise
Chiudevo, due giorni fa, una mia nota di riflessione sulla sanità, con la nomina di Iorio commissario, sottolineando l'errore suo e delle sue maggioranze di indebolire l'ospedale di Larino, per rendere questa nostra struttura vittima sacrificale di un piano semplicemente folle, che, invece, di risolvere i problemi li aggrava, come, del resto, si è avuto modo di verificare in questi anni e, soprattutto, negli ultimi mesi.
Un'azione avviata subito dopo il ribaltone che ha visto Iorio al governo della regione Molise al posto di Veneziale, all'indomani dell'approvazione del Piano Sanitario Regionale, detto di Astore.
Un piano che io ho approvato, convinto allora, e ancor più ora, della bontà delle sue finalità, perché diceva quello che, in quest'anno e mezzo, ho avuto modo di ribadire ripetutamente, insieme a Larino viva, con la sottoscrizione del documento ripreso, nei suoi punti di fondo, dal Presidente Iorio e da molti altri, compreso qualcuno di quelli che allora ha avversato e contrastato quel piano.
Per quanto mi riguarda, ho ancora presente i volti della On. De Camillis e dei movimentatori di allora, quasi tutti poi chiamati ad amministrare Larino con Sabetti.
La On. De Camillis che, è bene ricordarlo, passando a destra con Iorio, insieme a Giardino, ha avuto il merito di firmare la mozione che ha dato il via alla cacciata dall'ospedale di Larino dell'Istituto Maugeri. Una fine salutata con lo stappo di bottiglie di spumante dai professionisti della demagogia.
In quella occasione, a difesa della Maugeri, è stato S. E. Mons. Valentinetti il solo a scendere in campo, con una lettera controfirmata dai suoi due vicari, Don Nicolino e Don Silvio.
Una lettera che meriterebbe, di fronte al silenzio registrato in tutta questa fase della vicenda del nostro ospedale e della sanità molisana, di essere nuovamente pubblicata per la forza morale con cui esprimeva la difesa dell'ospedale di Larino e la validità di quella istituzione per la qualità della risposta che essa riusciva a dare a quanti, dal Molise e da altre Regioni, si stavano abituando a ricercarla. Contribuendo, così, ad arricchire di risorse la sanità del Molise e di immagine l'ospedale, come, del resto, avevano fatto altre discipline, in primo luogo oculistica e la scuola di Dell'Omo.

A proposito della Maugeri e del Piano sanitario, da me approvato in Consiglio regionale, e del tentativo di voler addebitare ad esso tutti i guai che sta pagando l'ospedale di Larino, è di questi giorni la ricomparsa di un ritaglio di giornale che riporta la mia lettera aperta all'allora responsabile dell'Asl N° 4. Mario Verrecchia. Un richiamo, il mio, perché venisse applicato il piano approvato,fatto a chi, grazie a Iorio e a De Camillis, agiva in un senso solo: espropriare l'ospedale di Larino di ciò che il piano destinava alla sua funzionalità e, nel contempo, dare al S. Timoteo di Termoli anche ciò che non gli spettava, con i demagoghi in ferie, visto che avevano perso la parola.

Il Commissario Iorio queste cose le sa, e sa, anche, il prezzo pagato dall'ospedale di Larino in questi anni. Non c'è da ricordargli niente, visto che non pecca di vuoti di memoria e che la politica non gliela deve insegnare nessuno nel Molise, ma solo di fargli presente che la sanità regionale e, in particolare, quella del Basso Molise e, con essa, soprattutto l'ospedale di Larino, stanno soffrendo per le scelte che lui e la sua maggioranza, frutto del ribaltone, hanno fatto allora e, senza soluzione di continuità, hanno continuato a fare fino ad ora.
Scelte che si sono rivelate solo madornali errori, vedi, come prima sottolineavo, la Maugeri che, oggi, viene rimpianta anche da chi ha brindato quando è dovuta andar via.
Cominciare, nel nuovo ruolo di commissario, riparando a questi errori è il modo migliore per dimostrare che il Commissario Iorio vuole fare tutto quello che non ha fatto il Presidente Iorio.
Personalmente sono qui, con Larino viva, ad aspettare le prime mosse.
E se la priorità viene data all'incontro con l'istituzione che rappresenta i cittadini di Larino, il Consiglio comunale, diventa chiaro a tutti che il Commissario Michele Iorio ha preso una direzione opposta a quella del Presidente Iorio Michele, cioè quella della salvezza e non della perdizione. Se poi tutto questo porta a rilanciare l'ospedale di Larino ed a salvare la sanità molisana, ritengo, come ho avuto di dire all'inizio di questa mia riflessione, che meriti un applauso
p. di lena

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