GRAZIE GIANCARLO, GRAZIE IL PONTE

Il fatto che Giancarlo ci ha salutato con un ciao, rende meno preoccupane la notizia che, con il numero in questi giorni in edicola, lascia la direzione de il Ponte. Sapendo quello che egli ha fatto in questi undici anni di direzione di un mensile che ha un numero di abbonati impressionante per il Molise e che, partito da Larino, è diventato il periodico di una Regione che, pur avendo un numero alto di quotidiani e di periodici, registra un numero basso di lettori.
Ma il valore de Il Ponte non sta in questo suo successo, anche se esso ha dell’incredibile, ma nella capacità di arrivare là dove c’era un lettore che l’aspettava. Aspettava per leggere la realtà, soprattutto quella che non si vuol vedere; sapere la verità dei fatti ed essere messo al corrente di questioni difficili da affrontare e soprattutto da spiegare, raccontare e renderle comprensibili a tutti.
Pensiamo alle questioni ambientali con servizi tutti documentati e con collaborazioni di altissimo livello.
Ecco l’altro fondamentale valore de il Ponte: le collaborazioni. Non solo quelle di personaggi e personalità di livello nazionale e internazionale, che hanno sprovincializzato da subito il mensile, ma, soprattutto, di quanti al Ponte si sono avvicinati con una cartella scritta temendo il giudizio e il rifiuto di Giancarlo che, per la verità, ha sempre sperato in questi contributi spontanei, soprattutto di giovani, anche quando ha detto di no, con la premura però, di tenere sempre più aperta la porta.
In questo senso una scuola aperta a tutti, soprattutto a chi non la pensava e non la pensa come Giancarlo.
Una scuola di libertà, di partecipazione civile e di interesse ai grandi valori della giustizia e della libertà, della solidarietà e dell’eguaglianza; del confronto nel rispetto dell’altro, nel momento più difficile della realtà larinese e molisana, dove la libertà di parola è solo sulla carta , visto che il sistema la sconfessa quando vuole e la umilia come vuole. Basti pensare alle discriminazioni con finanziamenti negati, alle ripetute denunce da parte di chi non vuole essere messo in discussione soprattutto dalla verità dei fatti.
Eppure Il Ponte è cresciuto affrontando queste difficoltà con le risorse umane cercate e/o trovate e con le capacità di chi ha imparato da sempre a leggere la realtà, sapendo che solo da un’attenta analisi è possibile capire dove essa porta o vuole andare.
Giancarlo lascia. Conoscendo Giancarlo possiamo dire che se ha preso questa decisione sa che il Ponte continuerà ad essere quel punto di riferimento che è stato in questi undici anni, soprattutto per noi di Larino Viva che ci siamo avventurati a vivere un sogno per la nostra Larino e, da come stanno andando le cose, anche per il nostro Molise, rimanendo sconfitti. Ci consola che non è rimasto sconfitto i l sogno e che c’è ancora il tempo per farlo vivere soprattutto con i giovani che hanno bisogno del loro domani, cioè di quello che sanno costruirsi ogni giorno come ha fatto Il Ponte in questi undici anni.
Il nostro grazie a Giancarlo e l’augurio di sempre nuovo impegno in altre imprese e il nostro augurio al Il Ponte perché continui a portare avanti con successo il suo compito di dare ai molisani non solo le informazioni giuste e puntuali, ma gli stimoli per lottare e riuscire, così, a liberare questo nostro Molise dei pesi che non gli hanno consentito di spiccare il volo.
Larino Viva

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