Le eccellenze pugliesi lasciano il segno

C’era l’esperto Pasquale Di Lena, a portare il saluto del responsabile di Casa Italia Atletica, Mario Ialenti, ed a presentare gli ospiti giunti dalla Puglia per il seminario sul gusto e le bellezze di questa Regione che, nell’agroalimentare, registra primati significativi. Su questi primati e i valori ed il significato di un territorio, prevalentemente caratterizzato da colline e pianura, lungo 450 chilometri e per un tratto influenzato da due mari, si sono soffermati chi ha promosso l’iniziativa e la partecipazione della Puglia con le sue eccellenze alla Maratona, che si è conclusa a Berlino in occasione dei Campionati del mondo di Atletica Leggera. Gianni Sportelli, giornalista e cultore della sua terra, ha svolto una relazione ricca di dati e di riflessioni suggestive che hanno colto l’attenzione dei presenti; con lui Giacomo Suglia, Presidente dell’Apeo , l’associazione dei produttori che opera dal 1980 nel campo della esportazione dell’uva da tavola e ortofrutticoli.La terra della vite e dell’olivo, con ben 5 dop extravergine e 26 doc e 6 igt; del Pane dop di Altamura e dell’oliva da tavola Bella della Daunia, delle arance e dei limoni femminello del Gargano, dei formaggi e dei salumi.A spigare la ricchezza e la bontà dell’enologia pugliese ci ha pensato il sommelier Michele Mastropierro con un escursus sui territori, le varietà e le tipologie e una brillante degustazione guidata che ha messo in luce le qualità di una produzione che merita di essere conosciuta per le peculiarità dei suoi numerosi vini bianchi, rossi, rosati e vini da fine pasto per la ricca pasticceria secca che la puglia riesce a mettere a disposizione.Un successo sottolineato da un lungo applauso degli operatori e giornalisti presenti.Molto seguito il saluto ricco di significato, dell’assessore Dario Stefàno che, nella impossibilità di poter intervenire di persona, ha impegnato il direttore dell’Ice, Lamacchia, a leggere un suo messaggio benaugurante.Anche l’ultimo appuntamento a Casa Italia Atletica ha confermato la formula vincente che lega sport, territorio e tipicità.

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