L’ACQUA NON HA COLORE POLITICO A LARINO

L’acqua, bene primario e indispensabile per la vita, è stata la protagonista indiscussa della serata di presentazione, svoltasi presso il Palazzo Ducale, del “Calendario delle Fonti e Fontane di Larino” e del progetto “adotta una fontana” pensato dall’Associazione Larino Viva all’interno del contenitore “Il Gusto delle Idee”.

Una serata tranquilla, come sa rendere tranquillo il tempo, il lento scorrere di un ruscello, ha messo tutti d’accordo su un bene fondamentale per la vita, l’acqua.
Dopo il saluto e l’introduzione fatta dal rappresentante di Larino Viva, Franco Sorrentino e i saluti del Sindaco di Larino, dott. Guglielmo Giardino, si è entrati subito nel vivo dell’evento con un excursus, fatto da Stefano Vincelli, sulle origini del progetto e sull’idea del calendario, legate entrambe alla risorsa acqua e alle problematiche consequenziali alla privatizzazione del servizio idrico attraverso l’approvazione del decreto Ronchi (135/09). Una problematica che passa, ed è passata, inosservata su quasi tutti media nazionali, con il bene placito del governo nazionale e di buona parte della opposizione, che ci porta a capire che le lobby, le multinazionali che lucrano sulla pelle dei cittadini, sono trasversali all’informazione e al sistema politico italiano. È stato riportato l’esempio di cosa si è verificato ad Aprilia (LT) dopo la privatizzazione dell’acqua che è avvenuta nel 2002: aumenti delle tariffe oltre il 110%, nessun miglioramento del servizio e riduzione del flusso idrico per chi, per difficoltà economiche, non ha potuto far fronte all’aumento delle tariffe.
Per questo, la necessità di sensibilizzare la società civile sulle problematiche citate, attraverso forme di partecipazione collettiva, per la riscoperta di un patrimonio storico, artistico e culturale e per la difesa di un bene vitale che deve essere a disposizione di tutti. Adottare una fontana per vivere la memoria, per tramandarla a chi verrà dopo di noi, per avere rispetto del territorio e delle risorse che ci offre e per tornare a far vivere uno dei primi manufatti civili dell’era moderna che mette a disposizione gratuitamente l’acqua. Da qui, l’idea del calendario per raccogliere sottoscrizioni volontarie e dare vita al progetto.
Successivamente, ha preso la parola Giuseppe Antonio Vincelli, catalogatore delle numerose fontane presenti nel territorio frentano e delle storie a loro collegate, allietando i presenti con il racconto di alcune di esse.
Intervento che ha preceduto quello del dott. Pasquale di Lena, che, dopo aver illustrato i presenti sul significato più ampio de “Il Gusto delle Idee” e dell’altro progetto impostato sulla “salvaguardia e valorizzazione degli ulivi secolari”, ha recitato una delle sue due poesie presenti nel calendario e narrante della Fonte Nuova (a Fòntanove), uno dei simboli di Larino.
All’apertura del dibattito, hanno fatto seguito gli interventi del prof. Picariello, che ha ricordato come l’acqua sia memoria dei tempi e descrittrice del territorio; del Sindaco di Larino, che ha ricordato l’importanza dell’acqua a Larino a partire dal tempo dei Romani, passando per il pastificio Colagiovanni e l’opera dei fratelli Battista, che, attraverso la produzione di energia idro-elettrica, portarono la “corrente” a Larino in concomitanza di quando fu fatto a Napoli e terminando con la prossima presentazione di alcuni progetti che riguardano il recupero di fonti e abbeveratoi; del consigliere comunale di opposizione Ruggero Pizzi; di Gennaro Miozza, che ha ricordato come l’acqua, al pari di una bellissima canzone, mette tutti d’accordo.
Per ultimo è intervenuto Antonio De Lellis, responsabile, per il Molise, del Forum dei movimenti per l’acqua e Direttore Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Termoli/Larino che ha ricordato l’importanza dell’acqua in Molise, una delle poche risorse di cui il Molise è ricco, dei rischi che si potrebbero correre se il servizio idrico fosse privatizzato, uno su tutti, la non convenienza economica di condurre e quindi servire i piccoli comuni di poche centinaia di abitanti, della necessità di difendere il territorio dai continui attacchi che gli vengono inferti, anche in previsione e alla luce degli ultimi accadimenti politici, della necessità di trovare aggregazione intorno a temi così importanti, senza nessun distinguo politico.
Ed ora, tutti insieme ad adottare la prima fontana.

23.12.2009
Redazione Larino Viva

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