VERGOGNA

Quello che doveva succedere è successo.
Li ho tutti presenti dietro il tavolo intorno alla Gatti, al momento della presentazione di una candidata che voleva solo un posto a sole per le nuove occasioni. A destra o a sinistra? Dipende di come gira la situazione e non, come ingiustamente viene detto, il vento.
Io, voreie, soffio solo in una direzione e così gli altri venti a dimostrazione che siamo coerenti e fermi nel nostro ruolo.
A girare sono solo le banderuole che si adattano alla nostra presenza per andare ora da una parte ed ora dall’altra.
E di banderuole ne ha mostrate molte quest’ultima elezione. Non bastavano quelle che ogni giorno si avvicinano al potere che, nel nostro Molise, vuol dire Iorio.
Sto soffiando su Termoli e su Montenero di Bisaccia, dove la destra avanza al Pd ed ai suoi dirigenti regionali, provinciali e locali, che in questo momento, mentre arrivano i dati di una secca sconfitta a Montenero di Bisaccia, e, in parte, quelli di Termoli, hanno già in mano bottiglie di spumante ossidato da stappare. Di fronte al presidente del Cosib, quel giocherellone di Del Torto che spreca soldi in botti, vogliono risparmiare anche se i botti non si lasceranno sentire lontano.
Ruta, D’Ambrosio, Leva, Occhionero, la mitica Macchiarola, D’Alete e, ultimamente, dopo l’acquisto alle primarie, Petraroia, sono anche pronti a ubriacarsi con il pessimo spumante da quattro soldi che hanno comprato. Che schifo!
Domani quando la pelle sarà passata, tutti a rimboccarsi le maniche per dare una mano al povero Di Brino e, così, ringraziare Iorio per la sua bontà, se restano fermi i dati che danno Di Brino al 44% e Monaco al 27%, i due possibili ad andare al ballottaggio. Tutti all’opera una volta scaricata la povera Gatti, anche visto il peso dei voti non avrebbe dato fastidio più di tanto.
E così, dopo aver portato in porto il risultato per la destra, continueranno, come hanno già fatto altri dirigenti (!) a Larino e, anche, in altri luoghi del Molise, a dirigere il Pd per vedere come azzerarlo completamente, visto che non serve in un Molise dove bisogna dire Grazie Iorio, W Iorio e Michele sei tutti noi.
Ed ora subito a convincere i cittadini del Basso Molise che il domani è assicurato e che i nostri giovani non avranno più bisogno di partire con i soldi e l’occupazione che porta il nucleare. W il nucleare. Che Berlusconi sia benedetto e così pure Scajola, Iorio, De Camillis, Vitagliano, Velardi, e quel giocherellone di Del Torto che, così, arricchisce il suo nucleo industriale.
Che siano benedetti anche Giardino e la sua maggioranza che hanno aderito al nucleo industriale, i sindaci del Basso Molise che non hanno voglia di volare.
Se le cose restano così e si apre la possibilità del ballottaggio è bello vedere fare ressa sotto i portoni degli elettori termolesi i signori prima citati.
Coprirsi di vergogna neanche a parlarne.
A voreie

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