LARINO, MALTRATTATA DALLO SPORCO E DAL DISORDINE

Lettera aperta al Sindaco di Larino: la rabbia

È proprio vero il detto dei nostri padri “sa chiù nu camenante che nu s’tedènte” e poter viaggiare, visitare, è una fonte di conoscenza, di apprendimento, che non ti può dare un libro da solo. Una fortuna che la vita mi ha saputo donare e ne sono grato.
Ho approfittato di due giorni di vacanza per tornare in Austria, nella valle del Gurk, in Carinzia. Una zona splendida, con le sue finestre soffocate da gerani pendenti; i prati fioriti ed odorosi pascolati da vacche prevalentemente di razza Simmenthal; i boschi calpestati da cervi, caprioli e, in più, odorosi di galletti (giallarelli o finferli) e di porcini; i fiumi puliti e trasparenti, dove scivolano trote ed altre specie di pesci che non conosco; i suoi silenzi interrotti, ogni quarto d’ora, dallo scandire degli orologi, che adornano le chiese e dal suono delle campane.
Un insieme di colori e di suoni, di paesaggi e di ambienti, con il verde che domina e mette pace, insieme al rispetto degli abitanti, che salutano anche se non ti conoscono ed all’ordine dei piccoli centri, decorosi e ospitali.
Sembra di raccontare un sogno se uno pensa a Larino, questa nostra città imbruttita dallo sporco e dal disordine, in mancanza, mi dispiace dirlo, di quell’attenzione che spetta a chi ha ricevuto il consenso per amministrarla e governarla, sulla base, prima di tutto, del rispetto dei i suoi abitanti, in particolare di quella maggioranza che ama la sua città e la vuole ordinata e pulita per sentirsi orgogliosa di viverla e raccontarla all’ospite che arriva.
I cittadini di Larino, ed io per primo, soprattutto quelli del Centro Storico, si sentono offesi e umiliati; provano profondo disagio di fronte allo stato in cui è stata ridotta dalla disattenzione tua e dei tuoi collaboratori, che continuate sulla strada di muri infestati di manifesti; via Cluenzio nera di sporcizia; i vicoli e le strade interne completamente abbandonati, con l’erba secca che domina, se non ci pensano a sradicarla i pochi abitanti rimasti, in gran parte anziani; la circolazione caotica, per una non riuscita programmazione, aggravata dal non rispetto delle regole e delle segnalazioni, che l’autorità neanche ci pensa di far rispettare.
La mancanza del rispetto delle regole e delle persone porta, come si sa, al sopravvento della prepotenza e dell’arroganza, al caos e al disordine, all’azzeramento dell’autorità che, in questo modo, rinuncia al suo ruolo di far esprimere i valori basilari di un vivere civile, il rispetto degli altri.
Sporcizia e disordine contrastano con la possibilità dei larinesi di vivere una sufficiente qualità della vita e, nel contempo, negano a Larino la possibilità di uno sviluppo turistico con la messa a disposizione delle sue enormi ricchezze e potenzialità. Per questo ritengo urgente il tuo autorevole intervento per ridarle la dignità e il rispetto che merita.
Con Larino Viva ho raccomandato più volte, a te ed ai tuoi collaboratori, purtroppo senza successo, di dare spazio e forza al coinvolgimento dei larinesi, che, quando sono stati chiamati e coinvolti, hanno sempre risposto con entusiasmo e mostrato la loro piena disponibilità.
Basta vedere quello che riescono a fare con l’organizzazione dei carri allegorici per il carnevale; con l’allestimento dei carri e la realizzazione della Festa di S. Pardo e altro ancora.
La partecipazione sta alla base della democrazia, che, come mi hanno insegnato i padri costituenti e altri illustri maestri, è un valore al quale bisogna sempre credere per avere risultati soddisfacenti, utili per il progredire civile, politico e sociale di una comunità e di un Paese.
Ti rinnovo l’invito a coinvolgere i nostri concittadini e discutere con loro delle questioni urgenti e necessarie da risolvere, come quelle, prioritarie, riguardanti il decoro e l’immagine della nostra città. Vedrai che questo tuo gesto ti servirà per risolvere il problema della sporcizia, del disordine e non solo. Sono convinto che su queste cose tutti sono pronti a collaborare. Basta chiedere e, vedrai, le risposte arriveranno. Io e gli amici di Larino Viva siamo pronti a dare, con umiltà, una mano nel momento in cui ci verrà richiesta.
In attesa, invio i miei migliori saluti, con l’augurio di buon lavoro.
Pasquale Di Lena – Larino, 1 Settembre 2010

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