NORMALE

Leggendo qua e la' n. 139 - ....


Una persona normale, nel senso di un normale intelletto e di un normale senso della partecipazione, senza parlare dei valori normali, quelli basilari per un normale vivere civile, che sente dire da un Gasparri o da un Cicchitto, che la legge elettorale, la cosiddetta legge “porcellum” in omaggio al suo ideatore, il sempre rubicondo Calderoli, non si tocca perché ha fatto bene, subito pensa che le due persone sopra citate non sono normali.


Noi questo lo sapevamo, visto che il primo ha la testa vuota di cervello e il secondo c’è l’ha piena degli insegnamenti di Gelli, il gran maestro del Programma 2 che stanno attuando grazie all’ingordigia di soldi e di potere di Berlusconi.


Non tanto per i danni che la legge “porcellum” ha già provocato, dando un premio esagerato a Berlusconi che ne ha subito approfittato per cantare con Apicella e raccontare barzellette, anche sconce per la verità, ma, soprattutto, perché essa rappresenta un pugno nell’occhio della democrazia, di quel poco che di essa è rimasta.


Nessuno mai è riuscito a sputtanare, nel senso vero della parola, il Parlamento italiano come in quest’ultima legislatura, con gli eletti scelti dal padrone, anzi dai padroni, visto che anche gli altri capi di partito, e questo per noi non è normale, ne hanno ampiamente approfittato.


Tant’è che il Parlamento, da quando vive il “porcellum”, non solo non ha più deciso niente, ma neanche si è premurato di aprire il confronto sulle questioni sempre più incalzanti dalle quali dipende il futuro del nostro Paese, in pratica il domani delle nuove generazioni.


Un atteggiamento normale per chi ha solo saputo approfittare dello strapotere offerto dalla legge elettorale che, di fatto, ha fatto fallire il progetto dell’alternativa, proprio perché il comportamento è quello normale di chi questa alternativa la vuole solo azzerare.


E questo è normale per chi non ha il senso dello Stato o, meglio, lo confonde con una delle sue aziende, ma non è normale per chi ha a cuore principi e valori, che sono tali se vengono rispettati invece di essere usati per proprio uso e consumo personale.


Per chi capisce che il suo voto è decisivo ed è uno strumento importante per essere preso in considerazione da tutti quelli che oggi si sono ridotti ad abbassare la testa ed a fare solo quello che dice il padrone.


È questo il caso dei Gasparri e dei Cicchitto, a tutti i livelli, ma anche dei Gasparri e dei Cicchitto dell’opposizione che, però, hanno avuto solo da poco il buon senso di dire che sono stanchi del “porcellum” e lo vogliono cambiare.


Da quando è diventato normale che il popolo decide quello che gli impone il padrone, senza alcuna possibilità di scelta, come capita in tutti i paesi che hanno rispetto della democrazia e della partecipazione, il padrone, come prima si diceva, ne ha approfittato per dare sfogo alle sue porcate, aumentare le entrate sue e quelle degli amici, e, per salvarsi anche da una serie di processi che lo vedevano, non per colpa dei giudici comunisti e cattivi o per l’opposizione giustizionalista, semplicemente imputato.


In un paese normale è normale che uno che viene, sulla base di prove, accusato di aver commesso un reato, deve sottoporsi a un giudizio espresso da un normale Tribunale dove è ben scritto “la legge è uguale per tutti”.


Ma è normale che la legge sia uguale per tutti, altrimenti che legge è, se è uguale solo per la gente comune e non anche per chi deve dare l’esempio, cioè quelli che ci governano?


In tutti i paesi, dicevamo, che hanno il rispetto della democrazia. Spesso solo come forma, ma, in questi casi, la forma, in mancanza di niente se non di una imposizione, è sostanza. E che sostanza!


Ma un giorno questa farsa finirà ed è più che normale che tutto questo succederà.


A voreie, 28 agosto 2010

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