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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

LA SVEGLIA

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Leggendo qua e la' n. 162 - La politica molisana ha così profondo rispetto per il Natale che non c’è niente che possa distrarla dai saluti e dagli auguri alle autorità di suo riferimento, ai colleghi di questo o quel consiglio, agli amici di partito più fidati (in pratica quelli che non sono concorrenti), agli elettori che l’hanno portato ad assumere un ruolo che quasi mai viene rispettato, ai potenziali elettori per le nuove avventure elettorali, ai familiari ed agli amici di un tempo che si possono incontrare in piazza con la mano tesa per un saluto e gli auguri a portata di bocca. Una festa particolare che riporta ai tempi in cui la famiglia aveva un particolare significato che il Natale esaltava; si riusciva ad appagare, almeno per un giorno la fame di tutti gli altri giorni dell’anno; si sentiva il bisogno di stare insieme, giocare, ridere e scherzare nel segno della più grande libertà e della gioia di vivere. Per un giorno, quel giorno, era così ed è quel giorno che torna in

ARRIVA TUTTO NEL LISCIONE

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Leggendo qua e la' n. 161 - A noi non è dato il riposo, neanche per Natale e S. Stefano. Se non soffiamo da queste parti, perché dobbiamo fare posta al vento proveniente dall’ovest, quello che passando sulla Maiella, porta il freddo fino alla Puglia, vuol dire che stiamo lavorando da altre parti dove ancora permangono foglie secche sulle querce e c’è da scuotere le piante in vegetazione per prepararle alla caduta di temperatura. Non abbiamo avuto modo, così, di seguire la vicenda della chiusura dei rubinetti per l’acqua inquinata e, da come ci è stato raccontato da qualche amico, anche seguendo non è facile capire perché le notizie sono sempre più contraddittorie. Viene da pensare ad un accordo a tranquillizzare i cittadini ed a non allarmarli, anche perché quando la merda la rigiri troppo finisce che puzza ancora di più. Si sente nell’aria una diffusione di tranquillità che ha quasi l’effetto papagnone, se non ci fossero i sindaci di Guglionesi, Larino e San Martino in Pensilis a

IL PIDUISTA

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Zacc- Cicchitto ha detto che “in Italia si deve stare o di qua o di là” Bélina – non ha detto, però, dove sta la P2. Spero di là.

IN MANCANZA DELLA SINISTRA

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Zacc – Caro Don Gelmini (il suo grande amico), governerò ancora per due anni Bélina- avrà avuto assicurazioni da Bagnasco, Casini, Rutelli che, come si sa, non hanno mai altri secondi fini da ZACC&BELINA

COMUNICARE PER COSTRUIRE, CREARE

Leggendo qua e la' n. 160 - Non è importante fare gli auguri, a Natale o Capodanno, visto che basta scrivere quattro parole per farle recapitare in tempo reale al destinatario, anche quello che hai trascritto nella rubrica del cellulare o del computer e neanche ti ricordi chi è. Importante è rispondere a questi auguri, citando nome e cognome del mittente in modo da rendergli omaggio e farlo sentire un po’ in colpa per l’invio multiplo che non gli ha permesso di pensare a te ma a tutti che, nel caso specifico, vuol dire nessuno. La comunicazione è un fatto centrale della società globalizzata se viene, però, considerata nel modo giusto e non maltrattata o, peggio, dimenticata. Chi non risponde agli auguri ricevuti e non personalizza questa sua risposta non apre al dialogo, ma parla al vuoto, a chi non c’è, al pari di chi ti manda il messaggio che invia a tutti. Salvo se non c’è un allegato, cioè un documento che porta a riflettere, a pensare, anche quando l’idea che ti viene, nel mo

da ZACC&BELINA

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CONFLITTO D’INTERESSI ZACC-poveri magistrati… BELINA-non basta il Berlusca ora ci si mette anche D’alema AMMESSO CHE SIA VERO ZACC- Quel grande presidente del Senato che è Schifani ha detto ai soldati che sono in Afganistan “ non staremo qui a lungo” BELINA – se sarà vero, toccherà anche a loro scioperare con gli studenti come i poliziotti TROPPO BUONO! Zacc- occupa la televisione e parla, parla, parla …. Bélina- Non ammette repliche, solo per non vederci stesi, distrutti

PRONTI A GUSTARE LA TAVOLA DEL MOLISE E A BRINDARE CON I SUOI VINI

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Si può dire questo è più buono di quest’altro, ma non che non è buono. Parliamo dei vini del Molise e delle quasi 20 aziende, la gran parte nelle mani di giovani imprenditori bravi e capaci, che imbottigliano vini proveniente soprattutto da uve del vitigno più amato dalle regioni della fascia Adriatica, il “Montepulciano” per quanto riguarda i vini rossi e uve di “Trebbiano”, per quanto riguarda i bianchi, il vitigno più diffuso in Italia, dopo il “Sangiovese”. Quest’ultimo diffuso anche nel Molise, insieme all’Aglianico, l’altro grande vitigno che qualcuno considera tra i più importanti nel mondo, e il “Prugnolo”, una delicatezza proveniente dalla Toscana. E poi la grande “Falanghina”, il “Greco” e il “Fiano” che ci riportano alla Campania, la culla della vitivinicoltura in Italia, con il primo sbarco a Cuma dalla Grecia di questi vitigni, non a caso, “antichi” e poi il vitigno principe dei vini bianchi della Puglia, il “Bombino” . Un vigneto ricco di varietà e di opportunità che, og

da ZACC&BELINA

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ANGELI CUSTODI Zacc – le accuse e i dubbi di una moglie e di una figlia non bastano Bélina – bastano le certezze di Bagnasco e di Letta USCITE E ENTRATE ZACC- via libera alla tasssa sui turisti a Roma BELINA – Alemanno ha bisogno di far cassa con tutti i parenti assunti

MORTO DI SONNO

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Zacc- Berlusconi… Bélina – ssssss che lo svegli…. Ormai dorme da tutte le parti. Basta una sedia.

994 DOP, IGP E STG IN EUROPA. È PROSSIMO IL TRAGUARDO DEI MILLE

Pasquale Di Lena informa Con la Igp Carota Novella di Ispica” l’Italia sempre ben salda sul podio dei primati. L’Europa, con i prossimi sei riconoscimenti, taglierà il traguardo delle mille dop, igp e stg. Sabato 18 dicembre, la pubblicazione sulla GUE n° 335, della nuova Igp “Carota Novella di Ispica”, la cittadina della Provincia di Ragusa, situata sulla costa sud-orientale della Sicilia; dell’altra Igp “Welsh Lamb”, carne ovina di allevamenti inglesi e della dop riservata ad un olio eztravergine di oliva spagnolo, il “Montoro-Adamuz”, il numero totale di riconoscimenti è di 994 (502 DOP – 462 IGP – 30 STG), nei quali sono inclusi, come ben sa chi segue l’evoluzione delle eccellenze agroalimentari e il ruolo delle denominazioni di origine, anche i due riconoscimenti riguardanti due paesi extra europei, Colombia, con il Cafè de Colombia e Cina, con un tipo di pasta a base di amido secco ricavato da fagiolini verdi e piselli, sottili vermicelli uniformi che no si incollano neanche se

LA DITTATURA DEI RICCHI

Leggendo qua e la' n. 159 - Addio a Padoa-Schioppa quello che ispirò la moneta unica e che, con Prodi, provò a raddrizzare la barca del deficit italiano, poi ripresa a sbandare nelle mani del governo Berlusconi e di quel Ministro, un tempo fallito e ultimamente osannato per una Italia che ha tenuto meglio degli altri, senza che quest’ultimo ringraziasse il gentiluomo che aveva il senso dello Stato e dava un grande valore alle tasse. Diversamente da Berlusconi, che ha il senso dei propri affari e una vera, immediata, sensazione di vomito per le tasse, e del suo Ministro Tremonti, che ha la capacità di ammosciare tante cose, non solo la erre. Un saluto doveroso a quest’uomo che ha fatto quello che era suo dovere fare e, ripetiamo, a un gentiluomo che aveva scoperto i “bamboccioni”. Parlando di Padoa-Schioppa non si può non ricordare la sua Bankitalia, che ha diffuso alcuni dati abbastanza significativi sulla situazione delle famiglie in Italia e degli squilibri sempre più marcati che

da ZACC&BELINA

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LA LIBERTA’ Zacc- Benitez se ne è andato Bélina- con un presidente bugiardo e con i materassi scaduti non poteva fare altro l'INUTILE Zacc- ha parlato di arresti preventivi dei giovani che manifestano Bélina- non dei suoi colleghi che ci governano? Sei sicuro? AFFASCINATO Zacc- Il grande Bagnasco “serve la governabità” Bélina- …..di chi ha i soldi. NON SEMPRE E’ IMPORTANTE VINCERE Zacc-Finocchiaro “senza di noi gli altri non possono vincere” Bélina- e chi l’ha detto che vogliono vincere?

E' SOLO ALL'INIZIO LA VOGLIA DI FUTURO

L’Appennino, l’altro giorno, era pieno di sole e noi a soffiare neve da mattina a sera. A sprazzi, tra una capatina di sole e di luna, come ad assecondare le incertezze del momento, che toccano il mondo e, soprattutto, la nostra Italia ed il nostro Molise. Sotto la neve pane, dicevano i nostri padri, ma, se sono veri i dati riguardanti il crollo delle semine di questo fondamentale cereale, dobbiamo dire che questo detto, che si è mostrato vero in tutta la sua saggezza, non ha più significato nel momento in cui la neve va a coprire non più il grano seminato all’inizio dell’autunno, ma la terra nuda, là dove non è stata coperta da qualche pala eolica o da qualche altra colata di cemento. Non parliamo di fanghi per non disturbare le inchieste in corso. Il mondo si sta distruggendo con le proprie mani e lo fa all’insegna del quattrino, che è diventato l’unica ragione di vita, rubando il posto all’amore che, quando è vero ed è sincero, cioè quando è grande, alla vita dà sapore al pari della

IL PREMIO “GOCCIA D’ORO” 2010 HA SCELTO GLI OLI VINCITORI

Pasquale Di Lena informa La raccolta 2010 nel Molise ha già i suoi oli selezionati e quelli vincitori del Premio “Goccia d’Oro”, voluto ed organizzato dall’ARSIAM e che da sette anni vede protagonista Larino, la città culla dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio. Non a caso la premiazione il 17 dicembre, sempre a Larino, l’anniversario dell’Associazione. Una selezione che premia la grande qualità degli oli molisani Un premio tutto molisano, ma non per questo meno importante per una Regione che vuole dare al suo olio il carattere alto della qualità, accertata da un panel test tra i più severi in Italia e da due commissioni di assaggio, una formata da ragazzi delle scuole dell’obbligo e un’altra da giornalisti della stampa molisana, che hanno avuto modo di eleggere i propri vincitori tra gli oli selezionati. Il luogo è l’Hotel Campitelli 2 di Larino, l’antica capitale dei Frentani, che, proprio il 17 di dicembre di 16 anni fa, ha pensato di rinnovare questa sua fama, dando i n

L’URLO DELLA RIVOLTA

Accesi dibattiti di parole vuote senza senso. Morte di una terra di metastasi diffuse dal soldo come non mai despota, tiranno. Si sente sempre più forte l’urlo della rivolta unguento miracoloso di radici che stanno generando piante di parole nuove vive rigogliose di valori che, noi disperati, si pensavano perduti per sempre. Torna il sogno con i suoi soavi inebrianti profumi, la voglia di gustare i frutti di una stagione appena iniziata. In viaggio sulla A14,domenica 5 dicembre 2010

OMAGGIO A UN COLLEZIONISTA

Leggendo qua e la' n. 157 - Tornando ieri a “leggere qua e là”, in uno dei pochi momenti di pausa che abbiamo avuto prima di affrontare un viaggio che ci ha portati a vivere la bella “Festa dell’Olio” a Sant’Elia a Pianisi, la nostra attenzione è caduta sulla pagina 13 dell’inserto domenicale de Il Sole24Ore, in particolare su la rubrica che va sotto il nome “Mirabilia”. L’articolo “L’eccentrico che si spedì”, a firma di Stefano Salis, racconta, così come recita il sottotitolo, “l’incredibile storia di Reginald Bray, un collezionista che mise alla prova la posta britannica. Diventando anche lettera umana”, la storia di questo eccentrico signore che spedì, il 10 febbraio 1900, il suo cane Bob, un terrier irlandese, dopo aver preso sul serio la pubblicità della “Post Office Guide”, che sosteneva che si può spedire “dall’ape all’elefante”, in pratica tutto. Una spedizione regolare con regolare affrancatura di 3 penny, ben riuscita, visto che il bravissimo Bob arrivò a destinazione, c

OLTRE I SILENZI

Non c’è pace, in questi ultimi tempi, per il nostro Molise e l’immagine che sta passando a livello nazionale è del tutto negativa, non facile da recuperare se non si prendono iniziative che servono a far vivere le sue peculiarità. Peculiarità, nonostante tutto, che restano e sono positive. Pensiamo all’ambiente ed al paesaggio, due valori fondamentali, l’uno e l’altro opera non solo della natura, ma, anche, dell’uomo, in particolare dell’uomo pastore e/o contadino. Due valori che sono a rischio nel momento in cui si dà spazio all’invasione selvaggia delle pale eoliche e, presto, del solare; si continua a costruire, anche là dove non si dovrebbe fare; si continua ad inquinare, spiantare olivi e piante secolari, a non proteggere un territorio molto delicato e la sua principale attività che è l’agricoltura. Basta porre attenzione alla vicenda ultima – vogliamo sperare che lo sia – quella chiamata “open gate”, porta aperta, proprio nel momento in cui entrano nelle carceri personaggi di pes

I prezzi all’origine degli extra vergini? Sono cartina al tornasole

Cosa accadrà di qui in avanti? Le aziende hanno bisogno, oggi più che mai, di programmare il proprio futuro. Si rende necessaria, secondo Pasquale Di Lena, una strategia di marketing per eliminare le forti disparità espresse dal mercato, non sempre giustificate Mentre Milano, grazie a Teatro Naturale, dedica la dovuta attenzione all’Olio con una giornata di festeggiamenti ai 50 anni dell’extravergine (link esterno), il riconoscimento del valore massimo della qualità concesso all’olio, e, mentre registriamo con soddisfazione il leggero rialzo dei prezzi all’origine, sia dell’extravergine che del vergine, voglio trasmettere la curiosità che mi ha colpito nel leggere il listino n° 46 inoltratoci dalla Ismea attraverso la sua News Mercati riferita agli oli vegetali. I prezzi sono quelli dell’extravergine e fanno riferimento, come prima dicevamo, all’origine, contrassegnato da 36 piazze, tutte riferite, a eccezione della Liguria, alle Regioni del centro e del sud Italia, comprensivo quest’u

ALLA MASSERIA ''LE PIANE'' FESTA PER LA TINTILIA DEI DI GIULIO E DI MOCCIA

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C’eravamo anche noi a festeggiare la “Tintilia” delle Cantine dei Di Giulio “Borgo di Colloredo” di Campomarino e della Vigna di Elio Moccia della vecchia azienda di famiglia, la “Masseria Grande”, oggi ristrutturata e luogo di ospitalità. L’incontro della collina con la pianura, di due centri di origine albanese, Montecilfone e Campomarino, quest’ultima, la città del vino per eccellenza del Molise, con il suo vasto territorio di vigneti e la presenza di numerose aziende fra le più note. Incontro stimolato dal disciplinare di produzione della Doc “Molise”, che riconosce al vitigno autoctono, “Tintilia”, per alcuni secoli patrimonio del Molise centrale, la sua collocazione ad un’altitudine superiore ai 200 metri di altitudine del vigneto. Tutto questo per dare al territorio interno del Molise la possibilità di rilanciare la viticoltura, ridotta a poca cosa a partire dagli anni ’60, quando a fare da padrone è la nascente grande vigna del Basso Molise e, soprattutto della fascia litoranea

IL MOLISE ESISTE, C'E'

Il Molise esiste, c’è, ed è questa la cosa più importante di fronte ai missili terra-aria lanciati da Chieti, senza preavviso, da due personaggi di rilievo, quali sono il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, e l’uomo che cura l’Italia per conto della intelligence americana e, come tale, ha, momento per momento, sotto gli occhi lo scenario politico e strategico dell’intero pianeta. Due persone fortemente impegnate in questa fase di grave crisi, che attanaglia l’Italia ed il mondo, che si ritrovano a Chieti, sede di uno dei 251 atenei e sedi distaccate, che fanno il quadro dell’Università italiana, già sotto assedio per colpa della Gelmini. E qui ci sarebbe da avviare un lungo discorso, utile a capire che il buio di una riforma è stato squarciato dalla luce della rivolta dei giovani e giovanissimi, che sono il solo vero futuro di questo nostro Paese. Per capire questa verità basta vedere come vengono trattati gli studenti ed i ricercatori dalla stampa e dalle televisioni del padron

Pronti a “volare”, con le ali della dieta mediterranea

Sport e buona salute a tavola, un binomio vincente. Abbiamo a disposizione, forse anche senza esserne pienamente consapevoli, una straordinaria opportunità per moltiplicare la forza dei messaggi da comunicare. L’obiettivo – spiega Pasquale Di Lena - è promuovere l’atletica e il valore della sobrietà a tavola Approfittando della sempre squisita ospitalità di Teatro Naturale, due settimane fa abbiamo salutato, con gioia, il riconoscimento di patrimonio dell’umanità sancito dall’Unesco alla Dieta Mediterranea (link esterno) e dato ad esso il nostro benvenuto, convinti come siamo che questo alto, prestigioso riconoscimento alla grande e diffusa cultura materiale del nostro Paese, servirà a far sprigionare le enormi potenzialità di un patrimonio ancor più straordinario. Questa nostra convinzione sta nel seguire, con l’attenzione che meritano, i processi che caratterizzano i mercati e, anche, nel fatto di aver vissuto, in diretta, a cavallo degli anni ‘80/90, soprattutto negli Stati Uniti, l