Buon compleanno, dieta mediterranea


Esattamente un anno fa, il 17 novembre, l’ambito riconoscimento di patrimonio immateriale dell’umanità sancito a Nairobi dall’Unesco. Sono trascorsi dodici mesi senza che sia stato dato il giusto risalto e valore
di Pasquale Di Lena

Un riconoscimento soprattutto all’Italia e, dell’Italia, al suo mezzogiorno, dove il grande ricercatore americano, Ancel Keys, con la preziosa collaborazione della moglie Margaret, biologa, ha avuto modo di incontrare, in quella terra incantevole che è il Cilento, un mondo che aveva un suo particolare stile di vita e questo aspetto particolare, una volta messo a confronto con stili di vita di altre sei nazioni, lo ha portato ad affermare il suo valore e significato di salute e di benessere, in particolare della esistenza di una relazione tra la dieta, il colesterolo nel sangue e le malattie arteriosclerotiche.

Una ricerca che ha portato Keys a diventare cittadino di un minuto paesino del Cilento, Pioppi, dove ha vissuto dagli inizi degli anni’60 fino al 1998. Oggi, Pioppi è la capitale riconosciuta di questa importante scoperta che entra dentro la nostra storia e la nostra cultura; mette in luce il valore e il significato del nostro agroalimentare fino a diventarne il contenitore, l’oggetto della sua comunicazione al pari di un prodotto ricco, non solo di qualità, ma anche di un bell’involucro, e, come tale, accattivante per chi sa che la qualità del cibo è non solo salute, anche piacere.

Nell’augurare buon compleanno alla nostra preziosa Dieta, non possiamo non sottolineare la scarsa considerazione che essa ha ricevuto nel corso di questo suo primo anno di vita da una classe politico-istituzionale e dagli stessi imprenditori-trasformatori, che, a nostro modesto parere, non hanno saputo cogliere a volo il significato di quel riconoscimento. Non renderlo, immediatamente, strumento di comunicazione per aggredire i mercati e vincere dando forza alle nostre eccellenze agroalimentari e un po’di respiro ai nostri agricoltori, che stanno cedendo sotto la pressione della crisi, ha fatto perdere una occasione importante.

C’è una eccezione, quella che ben conosciamo per averla vissuta e raccontata su Teatro Naturale, ed è l’iniziativa promossa dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera, attraverso la sua Fidal servizi e dalla Confederazione Italiana Agricoltori, la grande organizzazione professionale del mondo contadino, la “Maratona del Gusto e delle Bellezze d’Italia”, che ha animato quella vetrina esclusiva che è diventata “Casa Italia Atletica” in importanti eventi sportivi.

Eventi che hanno visto protagonisti in alcune grandi capitali del mondo i nostri campioni dell’atletica e registato la collaborazione del Mipaaf, dell’Enit, dell’Ice, dell’Unione delle Camere di commercio, di Regioni e Provincie.

Una vetrina promozionale itinerante, Casa Italia Atletica, molto importante per la diffusione del significato e del valore della Dieta Mediterranea che, con i suoi successi nei quattro anni di realizzazione del progetto “Maratona”, ha ricevuto, proprio nel corso di quest’anno, la sua definitiva consacrazione di straordinario ed efficace strumento di comunicazione delle eccellenze Dop e Igp, dei vini Doc e Docg, della bontà della cucina italiana.

Un successo che sta soprattutto nella capacità di saper presentare quello che la Dieta Mediterranea racconta. In pratica il corretto rapporto qualità – sobrietà – benessere che il territorio riesce ad esprimere quale origine dei prodotti che, quasi sempre, sono i suoi testimoni più qualificati.

Nell’augurare buon compleanno alla Dieta Mediterranea vogliamo credere nella continuità della iniziativa promossa dalla Fidal e dalla Cia, e, sperare che ve ne siano anche altre all’insegna di questa risorsa culturale, sapendo che la comunicazione dei nostri territori e del nostro stile di vita, delle nostre eccellenze e della nostra cucina, sono tanta parte di quella immagine bella che vive l’Italia nel mondo. Ma come si sa la comunicazione ha significato solo se non è datata, cioè continuamente si rinnova.





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