IL MOLISE, UN LABORATORIO DI OPPORTUNITA’ DI GRANDE ATTUALITA’



Questo nostro piccolo grande Molise, oggi più che mai, ha bisogno di sognatori e di folli per ragionare del suo futuro e riprendere la strada della transumanza, lungo la quale sono allocate le risorse che servono per progettare e programmare ed essere il protagonista dell’era della conoscenza che, forse pochi sanno,  è quella che viviamo.
il Molise in questo modo, può diventare uno straordinario laboratorio di marketing territoriale capace di coinvolgere i molisani che vivono nel Molise ma, anche, di rendere protagonisti i molisani che vivono nel paese che si vuole rendere obiettivo di questa forma di programmazione.

Si tratta di darsi una strategia - la sola possibile per una Regione che vuole costruire un nuovo domani e dare risposte ai suoi figli vicini e lontani - che parte dalle peculiarità del suo territorio, così ricco di storia e di cultura, ambienti e paesaggi, tradizioni e, per fortuna, ancora diffusa ruralità.  Cioè ricco di tutto quello che è necessario per dar vita a un nuovo tipo di sviluppo che pensa alla salvaguardia ed alla tutela di questo bene, alla valorizzazione e non allo spreco delle sue risorse .
Risorse preziose e tutte da spendere anche perché di grande attualità.

Infatti, non possiamo non prendere atto che viviamo in un mondo che registra processi sempre più spinti di omologazione delle culture, in particolare dei gusti e, come tale, dei processi di produzione e di trasformazione oltre che di distribuzione e di offerta.

Il Molise è per sua natura l’altra faccia di quella stessa medaglia che è il mercato globale. E lo è - ancor più di altre regioni – quale suo essere territorio di mille piccoli diversificati territori  segnati da 136 paesi, spesso piccoli borghi, che esprimono, grazie alla tenacia dei suoi uomini ed alle mani sapienti delle sue donne, qualità e peculiarità strettamente legate all’origine ed alla ricchezza della biodiversità.
Si tratta, una volta individuato il mercato o i mercati che hanno più di una ragione per essere oggetto di iniziative, solo di tracciare un percorso di andata e ritorno, ben sapendo  che il racconto e la qualità dei prodotti o dell’arte di farli, sono eccezionali, fantastici messaggeri  del territorio e della molisanità.

In questo modo i prodotti si trasformano in esemplari testimoni,  e, come tali, diventano opportunità di scoperta di altre risorse, come le montagne ed il mare; i siti archeologici di straordinario valore ; le bellezze di piccole deliziose città d’arte; le Tremiti dirimpettaie o la leggenda di Buca, sommersa lungo il litorale non lontana dalle dune di Petacciato; le città dell’olio  e quelle del vino, con la rinata “Tintilia” che, con il suo vino doc, è il testimone principe dei territori vitivinicoli, soprattutto, dell’area interna del Molise; i Castelli e i Palazzi, le Torri e le mura ciclopiche; i Santuari, le minute Chiese e le Cattedrali; le sue Riserve Mab e le sue Oasi;  il passo dei pastori e il rumore cupo dei greggi e delle mandrie; i suoi prodotti  componenti di una cucina di terra e di mare davvero particolare per bontà di profumi e di sapori. Per non parlare delle dolcezze, tutte legate alle feste importanti come il Natale, la Pasqua o la festa patronale.

Per chiudere questo breve sguardo  su un mondo di grandi  opportunità per un marketing territoriale, non possiamo dimenticare le feste e le rappresentazioni davvero singolari che si svolgono ovunque nel Molise, la ritualità delle ricorrenze e delle devozioni, in particolare  a S.Giuseppe o S. Antonio nel segno della tradizione, da mettere a disposizione dei futuri visitatori. 

Infatti, ognuna di queste feste è una straordinaria occasione di incontro, nel momento in cui è parte di un progetto, di un programma di comunicazione che ha come obiettivo la valorizzazione del Molise.
 C’è un aspetto fondamentale per il successo dei progetti e della programmazione ed è quello della partecipazione dei diversi protagonisti, privati e pubblici, per fare squadra e avere la giusta redistribuzione delle opportunità che il mercato,  grazie a un consumatore attento, esigente, colto, non disposto ad essere considerato un numero, ma un soggetto libero di decidere e di scegliere, continuerà ad offrire .

Pasquale Di Lena
articolo scritto per  il n° di dicembre di Liberementi il periodico degli ex consiglieri regionali





 


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