NON C’È RILANCIO DELL’ECONOMIA SENZA L’AGRICOLTURA ED IL TURISMO
È questo il messaggio lanciato dall’Agriturist nel corso di una conferenza stampa che c’è stata l’altro ieri a Roma presso la sede della Confagricoltura. Un messaggio che vale ancor più per il nostro Molise e che ben volentieri ci premuriamo di diffondere dando eco all’iniziativa dell’Associazione presieduta da Vittoria Brancaccio, imprenditrice in quella terra incantevole che apre ai due golfi di Napoli e di Salerno.
I dati ISTAT del gennaio 2012 danno un agriturismo in crescita nel 2010 di fronte all’anno precedente di 954 unità operative in Italia, pari al 5%. Il Mezzogiorno e il Nord (5,5%) superano nettamente il Centro Italia fermo al 4,1%.
La Puglia (+26,6%), con 75 unità in più di fronte al dato del 2009, è la Regione che registra la migliore performance, seguita dalla Calabria (+21,6%), Lazio (+18,2%.). Resta ferma la Campania alle sue 849 strutture, l’Abruzzo ne perde 27 (-4,1%), due la Valle d’Aosta (-3,8%), con le restanti regioni in positivo. Il numero maggiore di attività si registra in Trentino-Alto Adige (+147 di cui ben 127 nella sola provincia di Bolzano che con 3.339 unità è seconda solo alla Toscana dove gli agriturismi superano le quattro mila unità), a seguire, al terzo posto, la Lombardia (1327), poi il Veneto (1305), l’Umbria (1153), l’Emilia – Romagna (1008), il Piemonte (1005) con tutte le altre al disotto delle mille unità.
Il Molise con 94 unità (+5% di fronte al 2009) rappresenta meno dello 0,05% delle 19.973 agriturismi aperti nel nostro Paese e, nel quadro complessivo, è davanti solo alla Valle d’Aosta che registra solo 51 agriturismi aperti al 2010. Poca cosa di fronte alla terzultima, la Basilicata, che ne ha 228 e della quartultima, la Puglia, che con 357 unità supera di poco la Provincia di Trento (349).
Poca cosa, dicevamo, per una regione censita come i più agricoli e quei coni più alto tasso di ruralità che è la ragione prima di chi sceglie l’agriturismo.
Se è vero, come ha detto ieri il presidente dell’Agriturist, Vittoria Brancaccio, alla presentazione della “Guida 2012” di quest’ Associazione emerita di Confagricoltura, che l’Agriturismo è una risorsa importante per il rilancio del turismo in Italia, questo discorso vale tanto più per il Molise e per le altre regioni del Centro e del Mezzogiorno. Certo l’accanimento fiscale del Governo Monti con l’IMU sui fabbricati rurali non aiuta questo processo che rischia così di essere bloccato se non il governo non procede per un ridimensionamento di questa imposta. “Il rischio è – come sottolineava ieri Vittoria Brancaccio – che con un aumento anche di quattro volte e con il facile abbattimento delle case fatiscenti che saranno gravate della imposta vengono meno le prospettive di recupero di questo prezioso patrimonio paesaggistico, con il turismo che perderà irreversibilmente concrete opportunità di sviluppo”. “Senza parlare poi – ha continuato il presidente dell’Agriturist - delle imprese che rischiano la chiusura lasciando campo aperto alle speculazioni, con conseguenze dirompenti per l’agricoltura e il territorio”.
Un ragionamento che non fa una piega, anzi pesa ancor più nel momento in cui si registra un risultato positivo dell’agriturismo nel 2011 nonostante la stagnazione del turismo in generale, con gli italiani che restano a casa (-16) e gli stranieri che arrivano (+5,3%) spendendo più del passato.
La verità è quella che noi predichiamo da qualche tempo, che non c’è alcuna possibilità di rilancio dell’economia o di pensare, come si divertono a fare in tanti, alla crescita ed allo sviluppo senza l’agricoltura ed il turismo, in un paese che ha il primato in Europa e nel mondo delle eccellenze dop e igp, del biologico e della biodiversità e dei beni culturali.  pasqualedilena@gmail.com

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