L’AREA PIC –NIC DEL PARK ADVENTURE DI CAMPOLIETO RECUPERATA DALLA SOLIDARIETÀ


L’area pic –nic del Park Adventure di Campolieto è di nuovo fruibile e visitabile.

Grazie al lavoro svolto dai soci della Laetina Campolieto, in particolare dai ragazzi stranieri presenti nella struttura di Campolieto, tutta la zona è stata bonificata ed è tornata ad essere agibile.  

“Sono molto contento - ha dichiarato Costantino D’Addario - presidente del sodalizio campoletano che quest’anno festeggia i quarantanni di attività - per quanto è stato realizzato e per la disponibilità dei ragazzi che hanno accolto ben volentieri la proposta progettuale e l’impegno ambientale.  D’intesa con l’Amministrazione Comunale, l’Istituto Montini e il tutore dei minori, Mario Ialenti, abbiamo elaborato e proposto alla regione la realizzazione di un percorso post scolastico con crediti formativi di educazione ambientale per i ragazzi stranieri presenti a Campolieto provenienti dai campi profughi dell’emergenza Nord Africa dello scorso anno”. 

“Il programma - ha affermato Mario Ialenti il tutore dei minori, nonché presidente della Fidal regionale e responsabile della pastorale del turismo e dello sport della Diocesi - mira ad una effettiva e completa integrazione dei ragazzi stranieri nel tessuto sociale locale. Abbiamo ritenuto opportuno offrire loro, al termine dell’anno scolastico, cui hanno partecipato con dedizione e impegno, un percorso formativo di educazione ambientale per conoscere meglio il territorio nel quale dovrebbero vivere. A lezioni teoriche, sono seguite ore di pratica e di rilevamenti dati”.

“Sento il dovere - ha proseguito Ialenti - di ringraziare in particolare il presidente della Laetina Campolieto per la disponibilità anche a svolgere le ore di teoria del corso; l’Istituto Montini; la regione Molise e l’Amministrazione comunale di Campolieto, con un encomio particolare al consigliere  Gennaro Giarrusso, tutor  dei giovani alunni, un esempio che tanti giovani dovrebbero seguire”. 

Dal 21 al 24 tra l’altro sarà svolto un corso da esperti del settore per la qualifica di operatore e soccorritore in park Adventure, mentre il 2 di settembre sarà celebrata la giornata dell’ambiente e del territorio con la collaborazione della Protezione Civile, che sta seguendo con molta attenzione l’evolversi della problematica degli immigrati legati all’emergenza Nord Africa. 

Su questo punto va ricordato l’intervento del vescovo, padre Gian Carlo Bregantini, che ha sollecitato i vertici governativi a risolvere la problematica delle rimesse ai comuni che non possono soddisfare le richieste dei gestori del servizi che da mesi non riescono più a pagare gli operatori, e del presidente Iorio che ha sollevato la medesima questione al tavolo della Conferenza Stato- regioni.

Laetina Campolieto

14-08-2012

E' una notizia che mi allieta perché mostra quante cose si possono fare con la solidarietà e l'amore per il proprio territorio, ma anche perchè mi riporta indietro nel tempo - oltre cinquant'anni fa quando Campolieto andava di moda per la sua pineta - a una gita in bicicletta che mi ha visto protagonista insieme ai compagni del tempo. Se ricordo bene era un ferragosto reso ancora più caldo dalle salite di "creta bianca" di Casacalenda e quelle più dure e più lunghe di "Cerro secco" e "Femmina morta".
Per fortuna, allora, lungo il percorso vivevano le fonti con acque cristalline e fresche. La nostra salvezza, soprattutto quella di "Femmina morta" che ci annunciava il traguardo non lontano. Ora so che, dopo la deviazione della SS. 87, scorre in piena solitudine e questo dispiace a pensare alla generosità e gioia (l'ho sempre sentita cantare mentre bevevo le sue acque che non ti saziavano mai) con cui ha dissetato nel corso di decenni, se non secoli, persone ed animali. L'acqua, allora e sempre più ora, è gioia e vita che la voglia del profitto (nonostante il referendum) vuole privatizzare per rendere i padroni sempre più padroni ed approfittatori. Miseri uomini affamati di soldi e di potere che non sentono neanche lo scrupolo  dei disastri che procurano al territorio e dei guai che lasciano in eredità della gente che vuole vivere in pace e del proprio lavoro. Lo fanno perché si sentono protetti dal ricatto che possono esprimere, in qualsiasi momento, nei confronti della politica, che è succube di questi questi delinquenti, che possono ammazzare perché protetti dal sistema che controllano ed hanno nelle loro mani.
Ritorno a quel giorno di agosto di tanti anni fa ed alla giornata speciale nella pineta che affiancava la stazione di Campolieto. Ricordo la fatica che ha fatto esplodere la fame e la voracità con cui ho divorato la squisita pizza di patate fatta da una cuoca eccezionale, Donna Teresa, che aveva messo nelle mani di Pinuccio e Cesare. E poi il ritorno ancor più faticoso nonostante i lunghi tratti di discesa.
Grazie amici di laetina campolieto e, soprattutto grazie amici della stupenda Africa.

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