BUONA PASQUA

Buona Pasqua a tutti con questa bella riflessione del mio caro amico Nicola
 
BUONA PASQUA- Per i credenti cristiani è la festa delle resurrezione di Gesù e l'avvio della Buona Novella. Per gli Ebrei è il ricordo dell' esodo, la conquista della libertà ma anche della formazione di un popolo che costò 40 anni di peregrinazioni, privazioni e tentazioni sotto la guida di un grande leader che impose norme in nome di un Dio alleato ma severo. Noi viviamo come quel popolo, sbanda...ti in un deserto di idee, senza bussola, litigando, mordendoci; svegliati da un comico urlante, ci guardiamo intorno smarriti. Abbiamo dormito a lungo sognando che tutto andava bene e a dirci che eravamo i migliori. Noi che buttavamo via le nostre ricchezze, la nostra intelligenza, i tesori ereditati che non sappiamo curare e sfruttare. Noi che abbiamo sempre seguito pifferai che ci promettevano miracoli. La parte sana sopraffatta da quella marcia subendone in silenzio le prevaricazioni. E' il destino degli uomini, forse. Quel popolo che vagò alla ricerca di se stesso e della libertà ora nega l'indipendenza di un altro popolo. Quell' uomo che parlava di amore fu crocifisso. Pasqua è la celebrazione della rinascita. Credo che il miglior augurio che possiamo farci sia di rinascere anche noi, ognuno dentro di sé (e il messaggio di Gesù e il suo esempio di coerenza non valgono solo per i cristiani) ma soprattutto rinascere come popolo. Ritrovare una via giusta non è facile, è un cammino lento e faticoso ma è necessario cominciare. Ognuno di noi deve dare il contributo e i migliori dare l'esempio. Iniziando col chiederci che possiamo fare di nuovo e di buono, non solo per noi. Forse il primo passo è capire le ragioni degli altri puché esse nascano dalla buonafede e dalla buonvolontà. Anche Gesù cacciò i mercanti dal tempio. Il nostro tempio è la nostra terra che dovremmo amare, rispettare, il nostro Paese che abbiamo trascurato permettendo che si sporcasse di lordure invadenti come se esso non fosse la nsotrra casa.
Dovremmo meditare per essere costretti a sperare solo in un vecchio di 88 anni. La sua saggezza non può bastare. Noi dobbiamo rinsavire piuttosto che lamentarci e sperare nell'aiuto degli altri.
Perciò, buona Pasqua.

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