A Mosca l’atletica presenta i testimoni del gusto italiano


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Sin dai Campionati del mondo di Osaka 2007, Casa Italia Atletica ha puntato con decisione sulla dieta mediterranea ancor prima del riconoscimento ottenuto dall’Unesco (2011) di patrimonio dell’Umanità di questo modo di vivere che è fondamentalmente italiano.
 
Una scommessa che è risultata vincente nel ripetersi delle iniziative in concomitanza dei più importanti eventi che da Osaka hanno portato ai Campionati del mondo di Atletica in corso a Mosca, dove il mangiare italiano, che è tanta parte della Dieta Mediterranea, sta vivendo un successo straordinario con i nostri atleti, ma, anche con altre iniziative di comunicazione integrata.
 
Un susseguirsi di incontri a base di degustazioni dei gioielli della nostra enogastronomia quali i Dop Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Montasio fresco e stagionato, Mozzarella di Bufala Campana, Aceto Balsamico di Modena, insieme con un vino cotto del Salento e, poi, pasta di Gragnano, Pomodori San Marzano dell’agro Nocerino Sarnese e quelli del Piennolo, Oli extravergine di oliva, tra i quali quelli ricavati dalla “Ravece” la varietà autoctona dell’Irpinia. Senza dimenticare un vino rosato e un negro amaro del Salento e i tanti vini della grande cantina cooperativa Delizia di Casarsa.
 
E, con le degustazioni, i continui seminari rivolti a giornalisti, ristoratori, tour operator che hanno spiegato lo straordinario patrimonio delle nostra cucina e i primati importanti che la nostra agricoltura mette a disposizione con le sue 50 mila aziende biologiche, le 100 mila aziende agricole e le 6500 di trasformazione dei 252 prodotti dop  e igp ( i testimoni) che danno primati all’Italia in quanto a riconoscimenti a livello europeo. 
 
Primati di biodiversità che, con le quasi 5.000 “bandiere del gusto” (prodotti legati alle nostre tradizioni almeno da 25 anni), sono a testimoniare la diffusa ruralità e la ricchezza ambientale e paesaggistica, le capacità e professionalità dei nostri produttori.
Un patrimonio culturale raccontato in lingua russa grazie a una pubblicazione andata a ruba, visto che tutte le copie sono state distribuite, “I testimoni del gusto italiano”.
 
il presidente della Fidal Giomi e il responsabile Ismart, Cocco,
con gli chef italiani che operano a Mosca premiati "Ospitalità italiana"
Un patrimonio che ha le sue radici profonde ben ancorate ai territori di origine, cioè all’origine della qualità, che sono espressione d’identità legata alla storia, cultura, paesaggi, ambienti e tradizioni, tra le quali spicca quella legata alla cucina, alla tavola. Quella tavola  che ha conquistato il palato dei consumatori del mondo dando immagine ai nostri gioielli enogastronomia, cioè i prodotti della nostra terra come i vini, gli ortofrutticoli, gli oli, i formaggi, i prodotti a base di carne o di carne fresca e tanti altri ancora, che a me, insieme con Casa Italia Atletica, è piaciuto definire “I testimoni del gusto italiano”.
 
 Una straordinaria azione di promozione quella che la Fidal sta facendo in questi giorni a Mosca, con il contributo di  numerosi partner privati e pubblici, tra i quali il nostro Ministero delle  politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf), con importanti risultati sul piano della comunicazione della importanza di una sana alimentazione per l’atleta (un allenamento aggiuntivo) che è tale se il cibo, com’è quello offerto dai produttori e trasformatori italiani, è sano; dell’immagine della bontà e della bellezza dei territori del nostro Paese.
 
Un’azione di marketing che spiega l’importanza del progetto e della sua realizzazione in occasione di eventi che raccolgono l’attenzione del mondo; della squadra che lo realizza e degli strumenti adatti a dare la giusta eco per dare ad esso il senso della continuità; delle sinergie per raccogliere e non disperdere alcuna delle risorse a disposizione, e, soprattutto, del valore e significato dell’esperienza acquisita in questi anni da Casa Italia Atletica, una base solida sulla quale è possibile costruire nuove e più importanti iniziative di marketing.
 
 
pasqualedilena@gmail.com

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