OSPITALITA' ITALIANA

 Unioncamere Campania sugi scudi con il progetto “Ospitalità italiana” dell’Isnart Versione stampabile


Serata di grande stile quella organizzata a Casa Italia Atletica per promuovere l’iniziativa realizzata da Unioncamere Campania attraverso il progetto “Ospitalità italiana” dell’Isnart (Istituto nazionale di ricerche turistiche di Unioncamere) in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-russa.
“Abbiamo riunito in questa sala i ristoratori italiani a Mosca, gli importatori di prodotti italiani, i tour operator che promuovono pacchetti turistici del nostro Paese – le parole di Giovanni Cocco, direttore generale dell’Isnart – perché vogliamo lanciare un messaggio di forte identità italiana. Sappiamo che una grande quantità di persone vengono in Italia ed apprezzano anche il nostro cibo. Purtroppo su tre prodotti venduti come italiani, due non lo sono ed allora abbiamo deciso che qualcosa bisognava fare. In questo momento 1400 ristoranti italiani nel mondo dislocati in 50 Paesi espongono il marchio “Ospitalità italiana” esprimendo unicità, utilizzo di prodotti italiani e impegno a tutelare la cultura italiana. Siamo arrivati a un punto nel quale l’Italia si deve presentare nel migliore dei modi e i valori dello sport possono aiutarci in questa azione di comunicazione e promozione”. Stasera – ha concluso il direttore generale Cocco – mangeremo mozzarella di bufala campana, pomodorini doc, pasta artigianale e l’eccellenza dei piatti tipici regionali della Campania. Poi consegneremo un riconoscimento agli chef che operano nei ristoranti italiani con il marchio di qualità Isnart. Infine il 17 agosto, nei ristoranti italiani aderenti all’iniziativa, oltre a cenare con gli atleti azzurri che si trasformeranno, dopo le gare, in ambasciatori della dieta mediterranea., sarà possibile partecipare all’estrazione di un viaggio premio per due persone a Napoli, in costiera amalfitana, Capri e Pompei, offerto da Unioncamere Campania”. 

Poi l’intervento dell’esperto delle eccellenze italiane, Pasquale Di Lena: “In Italia ci sono 100mila aziende che producono prodotti di eccellenza e 6500 aziende che li trasformano. Si tratta di eccellenze certificate con tre marchi (DOP, Denominazione Origine Protetta, IGP, Indicazione Geografica Protetta, STG, Specialità Tradizionali Garantite) e l’Italia ha il primato europeo con 155 DOP, 97 IGP e 2 STG per un totale di 254 riconoscimenti). Anche sui vini l’Italia ha molti primati di eccellenza confermandosi leader nella qualità certificata a livello continentale. Nella regione protagonista di questa serata – la Campania – vengono concepiti tantissime eccellenze, alcune delle quali sarà possibile apprezzarle stasera”.

A conclusione della serata l’intervento del presidente FIDAL Alfio Giomi: “Volevo ringraziare i presenti, coloro che tengono alto il nome dell’Italia ogni giorno. Per questo consegno volentieri i diplomi, una maglia della nazionale e una bandiera tricolore, simboli della nostra vicinanza al vostro preziosissimo lavoro”.

Ecco  l’elenco dei ristoranti coinvolti nell’iniziativa e degli chef presenti che sono stati premiati:
BOCCONCINO NA  STRASTNOY          CHEF STEFANO VITI
SYR                                            CHEF MIRKO ZAGO
ASSAGGIATORE MICHURINSKY          CHEF FRANCESCO VOCE
ROBERTO                                     CHEF MAURIZIO PIZZUTI
PANE E OLIO                                 CHEF GIUSEPPE D’ANGELO
CANTINETTA ANTINORI                    CHEF MAURO PANEBIANCO
SEMIFREDDO                                CHEF GRAZIANO NINO
BONTEMPI                                    CHEF VALENTINO BONTEMPI
GIARDINO ITALIANO                       CHEF PIERLUIGI INDIRIZZO
BUONO                                        CHEF CHRISTIAN LORENZINI
NOA                                            CHEF MIRKO CAUDINI
 
Nella foto il presidente della FIDAL Alfio Giomi e il direttore generale dell'Isnart Giovanni Cocco durante la cerimonia di premiazione agli chef italiani

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