IL MOLISE NON C’ERA A MOSCA. UNA BUONA OCCASIONE PERSA


 
Come sempre capita quando torni da un viaggio che ti ha fatto vivere una bella avventura, cerchi di ripercorrerlo mentalmente e di fissare ancora meglio nella memoria le cose belle che hai visto, le persone che hai conosciuto, le emozioni che hai vissuto e le indicazioni che l’esperienza vissuta ti ha lasciato.

Mentre sto pensando a questo dopo qualche ora di sonno di rientro da Mosca, dove, con Casa Italia Atletica, ho avuto modo di vivere i Campionati del Mondo di Atletica Leggera che si chiudono oggi, penso alle tante iniziative che hanno incantato gli ospiti della importante struttura della Fidal che, da sempre, vede Mario Ialenti, molisano di Campolieto, responsabile e, in particolare, animatore instancabile.

Penso anche all’immagine bella che, incontri, seminari e momenti conviviali di altissimo livello, vissuti nei dieci giorni di Mosca, hanno saputo regalare all’Italia e ad alcune sue importanti regioni protagoniste, come Il Friuli Venezia Giulia con il suo Montasio e il suo Prosciutto San Daniele e i vini de La Delizia di Casarsa; la Puglia con il suo Salento e i prodotti unici di Libera, in particolare i vini e gli oli, le frise e i taralli che hanno incantato anche i palati più esigenti; la Campania con i paccheri di Gragnano, il San Marzano  e quelli del Piennolo, i due pomodori doc, e la impareggiabile Mozzarella di Bufala accompagnata da straordinari oli; l’Umbria, con Perugia, candidata a capitale europea della cultura, le altre città d’arte e le innumerevoli bellezze paesaggistiche e, infine, l’Emilia e Romagna con i due gioielli della gastronomia italiana, Il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma, magnificamente rappresentati dai due più noti consorzi di tutela che, più di altri, si battono contro la pirateria che fa perdere all’Italia miliardi di euro ogni anno.

Un quadro, a parte l’Umbria, rappresentativo soprattutto dell’Adriatico, il mare che vede il Molise grande protagonista con la sua cucina e i suoi prodotti.

Un Molise, però, per la prima volta assente a Casa Italia Atletica con i suoi prodotti e i suoi territori, proprio nel momento più alto del ruolo svolto da questa essenziale struttura operativa della Fidal, la vetrina itinerante esclusiva de “i testimoni del gusto italiano”, che sono le nostre eccellenze agroalimentari.

Una grande occasione persa da “la Terra dei tartufi e degli oli gentili color dell’oro; grandi vini, in particolare la sua Tintilia, latticini e caciocavalli , deliziosa cucina di mare”, per non parlare dei suoi ambienti e paesaggi unici, dei piccoli centri sparsi sul territorio, ognuno con la sua piazza, il luogo d’incontro per eccellenza.

Prodotti e territori che – è solo una mia impressione che ha bisogno, certo, di conferme – possono cogliere l’attenzione di un consumatore dalle grandi possibilità finanziarie che ha voglia di spendere pur di avere qualcosa di unico e particolare.

Una grande occasione persa per il Molise – dicevo - quella di non esserci e diventare, insieme con le regioni sopra citate, un protagonista e vivere, così, i tanti momenti messi a disposizione da Casa Italia e vissuti in compagnia con leggende dello sport e dell’atletica, ristoratori italiani che operano nella grande capitale della Federazione russa, operatori commerciali turistici, opinion leaders di un Paese che adora l’Italia e tutto quello che l’Italia racconta e produce.

Un mercato che comincia ora ad allargare i suoi spazi, e, come tale, dalle straordinarie potenzialità, sapendo bene che entrarci oggi vuol dire rimanerci per viverlo, con  i suoi prodotti e, ancor più, i suoi territori, da protagonista  domani.

pasqualedilena@gmail.com

 

Commenti

  1. Fondo per l’internazionalizzazione in Lombardia

    Finanziamenti alle imprese lombarde che investono nella partecipazione alle fiere internazionali in Italia e all’estero.

    Teresa Barone - 16 agosto 2013






    inShare.8















    Fondo Internazionalizzazione in Lombardia

    La Regione Lombardia attiva il Fondo di Rotazione per l’Imprenditorialità (FRIM) per quanto concerne la linea di intervento relativa all’internazionalizzazione, finalizzata a supportare le PMI che vogliono migliorare la competitività nei mercati esteri investendo nella partecipazione a fiere internazionali. Secondo quanto previsto dalla normativa che regola il fondo, le imprese possono richiedere i contributi se appartengono ai settori manifatturiero, costruzioni e servizi alle imprese (scopri anche il progetto gate per l’internazionalizzazione delle PMI lombarde).




    Possono essere finanziati i progetti che si basano sulla partecipazione ad almeno 3 fiere internazionali previste nell’ambito dei paesi UE ed extra UE (Italia compresa) nell’arco di 18 mesi, per una spesa che non deve essere inferiore a 25mila euro (leggi le news per le PMI della Lombardia). Il Fondo eroga un finanziamento a tasso agevolato pari al 100% delle spese ammissibili: è prevista una soglia minima di 25mila euro e un tetto massimo di 150mila euro. La domanda di partecipazione deve essere inviata telematicamente a partire dal 3 settembre 2013. (Maggiori informazioni sul Fondo sono pubblicate sul sito della Regione Lombardia)



    Se vuoi aggiornamenti su Fondo per l’internazionalizzazione in
    no comment oppure si...........

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