NO A ALTRE PALE EOLICHE NEL MOLISE


E' stato depositato al comune di Larino e ad altri viciniori un megaprogetto a pale eoliche per circa 100 megawatt, quindi 40 pale tra le piane di Larino, san martino, Portocannone, forse anche Ururi, da una s.r.l.

Ve la riportiamo così come mi è stata inviata da un amico poco fa. Non sappiamo se il deposito di questa domanda è di ieri o di qualche giorno fa, ma è certo che la richiesta è arrivata ai comuni sopra citati.

Crediamo che sia il Comune di Larino, per ora indenne da queste invasioni grazie alla ferma opposizione dell’ex sindaco Giardino e della sua giunta, a doversi far carico di un coordinamento a stretto giro di posta per far fronte comune e dire No al furto di territorio fertile per il cibo (“frutto della terra e del lavoro dell’uomo” come recita una nota pastorale della Cei, conferenza episcopale italiana), importante per il mantenimento della biodiversità e del paesaggio agricolo.

Dire di No a una delle più grosse speculazioni nelle mani di affaristi e di criminalità organizzata che, appena acquisiti i certificati verdi che valgono miliardi e, dopo aver offerto qualche caffè a chi può fare andare avanti la pratica, lascia ai proprietari dei terreni e al territorio il compito, fra quindici anni, di smaltire le pale eoliche. Una truffa che solo amministratori poco attenti e ignoranti dei valori e delle risorse del territorio possono permettere facendo pesare le conseguenze sulle future generazioni.

Sono i giovani che per primi devono dire di No al furto legalizzato da chi non sa e non ha a cuore il valore  del loro territorio, la grande e unica risorsa sulla quale puntare per credere nel domani.

Venerdì e sabato Il Comitato “No Stalla” sarà uno dei protagonisti del Forum in programma a Matrice e utilizzerà questo importante incontro per portare la questione all’attenzione dei partecipanti. Siamo certi che il Forum la farà propria e definirà sicuramente le azioni da promuovere con i cittadini e le amministrazioni locali per scongiurare questa sciagura.

Comitato “No stalla, Sì Molise Bene Comune”

Commenti

  1. La distruzione del suolo- comunque realizzata- è un delitto grave e particolare soprattutto nei confronti di chi verrà dopo. Per millenni nella staffetta umana si è consegnato un testimone intatto o migliorato ora ci prepariamo a mettere nelle mani di chi ci seguirà un testimone avvelenato. Un delitto vergognoso che solo individui ignoranti, egoisti, ciechi possono concepire. Un delitto mascherato, truccato peciò ancora più ignobile.

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