TU MOLISANO
di Ro Marcenaro
Tu,
molisano, che vivi nella beata illusione che il tuo Molise sia una Regione e che
perciò ti comporti come dovrebbe comportarsi un "regionale" che si rispetti:
industrializzi, cementizzi, edilizzi, asfaltizzi, viadottizzi e così pensi di
esserti modernizzato, di avere acquisito punteggio nella scala delle RPG
(Regioni Più Ganze).
In questa tua visione distorta hai perso di vista ciò che,
invece, effettivamente il Molise è, ciò che tutti noi ci aspettavamo da lui,
piccolo com'è, disabitato com'è, integro com'è ( ma sempre meno integro ),
pulito com'è ( ma forse non più così pulito!)…
Tu, molisano, non ti rendi
conto che il tuo Molise è molto, ma molto di più che una regione!
Il Molise è un
paradigma! Un paradigma per tutti noi abitanti di questo disgraziato paese che
ha anteposto l'industria, il cemento, l'edilizia, l'asfalto, i viadotti alla
bellezza.
E tu, che potresti essere per tutti noi l'esempio di come si può
coniugare la bellezza con lo sviluppo ti sei lasciato sedurre dalle lusinghe
dei commercianti, dei banchieri, dei trafficoni che, in nome della loro
supposta " modernità" stanno massacrando la tua identità, la tua storia, i tuoi
paesaggi, le tue tradizioni.
Ed ecco allora che tu, molisano, stai permettendo
ai biechi parolai della modernità di sfregiarti con le loro pale eoliche, con le
loro autostrade, con i loro viadotti. E vaffanculo la dolcezza dei colli
punteggiati dagli ulivi, le cime arricchìte dagli antichi borghi, i verdi
itinerari delle transumanze, il limpido scorrere del Biferno, il battito dei
telai e dei martelli degli artigiani.
E allora addio paradigmatico Molise,
cassaforte di una bellezza, di una storia, di un coacervo di tradizioni e di
culture indicate al disprezzo degli sciocchi come simboli del passato e invece
segnali, nel mantenimento della loro integrità, di una modernità tutta da
scoprire: vera ricchezza anche economica, anche finanziaria, attraverso il
turismo d'elite culturale, di artigianato di qualità, di sapori e di profumi, di
ospitalità. il problema è tutto qui: di come si vive la modernità. Se più degno
sia - parafrasando Shakespeare - travolgere i segni delle tradizioni
cancellandone le bellezze o trasformarle invece in ricchezze da cui trarre gioia
per un vivere armonioso e sostentamento per l'oggi e per il futuro?
Già il
futuro! I nostri figli. Cosa gli lascerai, Molisano? Strade asfaltate o campi e
pascoli? Opifici maleodoranti o prati e foreste? Scarichi industriali o profumi
di fiori e limpidi ruscelli? Una regione Molise o un Molise paradigma?
Ro Marcenaro
è un grande della satira italiana, bravissimo disegnatore e illustratore con testi importanti destinati ai ragazzi. E', soprattutto, mio amico appassionato del Molise. E' l'artista che ha disegnato due mie idee, la farfalla colorata di Piacere Molise e l'olivina delle Città dell'Olio. E' anche quello che ha donato all'Unione delle Camere di Commercio una bella fiaba sulla Tintilia illustrata con la collaborazione dei ragazzi che hanno visitato la fiera dell'agroalimentare di qualche anno fa, non a caso "Piacere Molise!
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