Il TTIP di Paolo De Castro

Con questa intervista l’on. Paolo De Castro dimostra di essere sempre stato favorevole al TTIP e, visto come stanno andando le cose, di essere preoccupato. Un Trattato che doveva essere solo firmato, se il diavolo, quello che fa le pentole e si dimentica dei coperchi, non ci avesse messo la coda. La riservatezza più assoluta, che ha caratterizzato la sua stesura, è venuta meno e già le prime notizie venute fuori a suo tempo hanno destato grandi preoccupazioni. Poi l’uscita dei documenti a confermare quello che l’ex Ministro De Castro non vuole ammettere. A far precipitare le certezze 2 milioni di cittadini che, nell’arco di una settimana, hanno firmato una petizione indirizzata a tutti i componenti del Consiglio d’Europa. La cautela (paura) ha portato il presidente Schulz a rinviare il consiglio previsto per il giorno dopo, con la motivazione che erano giunti 116 emendamenti e dovevano essere posti all’attenzione e parere della Commissione commercio. La commissione, che si è riunita il 29 u.s., ha impegnato solo due minuti del suo tempo rinviando a Schulz 113 dei 116 emendamenti ancora in vita.

http://www.teatronaturale.it/tracce/mondo/21433-paure-e-opportunita-il-ttip-raccontato-da-paolo-de-castro-potremo-combattere-il-famigerato-italian-souding.htm

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