Agli amici de L'Olio di Flora
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n° 6
Buone Vacanze e Buon Ferragosto l'oliveto dopo il temporale |
Un carattere dovuto alla presenza mia e di Flora, ma, anche,
di tanti cari amici che hanno avuto modo di fare una passeggiata lungo i filari
che raccolgono i 616 olivi, fra i quali i piccoli che hanno sostituito quelli
colpiti dal gelo di una notte di tre anni fa . Gli olivi, più di ogni altra
pianta, hanno bisogno di vederti, essere toccati e sentirti raccontare
speranze, cioè di compagnia, dialogo, senso di appartenenza.
La terribile annata dello scorso anno è ormai un lontano
passato, cancellata com’è da:
- favorevole andamento stagionale, con il gran caldo di
luglio che ha saputo approfittare delle piogge primaverili. Non hanno sentito
l’arsura e nemmeno la presenza fastidiosa di insetti nemici;
- tre trattamenti a base di rame;
- due trattamenti a base di boro, prima e dopo l’allegagione (il passaggio dal fiore al frutto), la fase
più delicata dello sviluppo del futuro raccolto e, come, tale la più importante,
per avere più frutti e non dare spazio alla cascola, cioè la caduta e perdita
dei frutti. Un’operazione ben riuscita che ho portato avanti io di persona con
un piccolo irroratore a spalla di 20 litri d’acqua;
- una concimazione andante sui quasi tre ettari de La Casa
del Vento a base di letame maturo che ha rallegrato e ingigantito gli olivi.
Una buona alimentazione è fondamentale anche per gli olivi che hanno mostrato
di essere in grado di difendersi da soli dai nemici, in particolare
l’oziorrinco, un insetto che divora le giovani e tenere foglioline limitando,
così, lo sviluppo della pianta e la sua piena attività, non ultima quella della
migliore produzione di olive. Cinquecento tonnellate di letame, cioè sostanza
organica che serve non solo a rendere più grassa la terra e, così, alimentare meglio
gli olivi, ma anche ad equilibrare un terreno
troppo calcareo;
- un’irrigazione di soccorso che è stato possibile fare
grazie ai due pozzi artesiani, scavati subito dopo l’acquisto, nel 2000, de La
Casa del Vento e prim’ancora, 20o1, dell’impianto dell’oliveto.
Non ci sono segnali di presenza della dannosa mosca e questo
porta a essere tranquilli per la qualità delle olive, sapendo che da essa
dipende la qualità dell’olio 2015. Per
ora nessun trattamento. C’è da sperare tutto
vada bene e nel senso di un’annata - leggermente anticipata nella raccolta - di
grande qualità e con il valore aggiunto di una varietà eccellente, qual’è la
“Gentile di Larino”, la più diffusa nel Molise e quella che, con i suoi
peculiari caratteri organolettici, conquista e rende fedele il suo consumatore.
Buone vacanze amici e a risentirci a presto con altre novità
che hanno l’intento di tenere voi, amici de L’olio di Flora, informati del suo
prossimo arrivo.
Flora e Pasquale
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