IL MOLISE HA BISOGNO DEI MOLISANI E NON DI NOVELLI INDIANI
un angolo di Campolieto |
Il vuoto dell'opposizione, che non è solo quello che si deve e si può esplicare all'interno di una istituzione, ma anche all'esterno, lo porto a conferma di questa mia idea.
A una realtà così fatta la risposta peggiore è la rassegnazione e, nel caso di una reazione, una ribellione a pioggia e fine a se stessa.
A mio parere c'è (so bene che non è facile) una sola alternativa al sistema molisano di governi e governatori concordati e funzionali al gruppo di potere che ha in mano le istituzioni ai vari livelli, ed è l'aggregazione delle tante associazioni e dei tanti movimenti che lottano per un Molise che ha assicurato il suo futuro e il futuro delle nuove generazioni.
in fondo i Monti Dauni
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anfiteatro di Larino |
Penso anche agli inceneritori, ad altre centrali di produzione di energia, cioè a opere che danno enormi profitti a scapito dell'ambiente e dell'occupazione; alla sanità pubblica stracciata per favorire i privati; alle frane e alle condizioni delle nostre strade; all'abbandono dei borghi e dei centri storici; alla scarsa attenzione per la salvaguardia, tutela e utilizzo del nostro patrimonio culturale, in particolare quello archeologico.
Baccalà e patate |
Il Molise non ha bisogno di novelli indiani, ma dei molisani, quelli che non sono abituati a fare calcoli di ogni tipo, ma a mettere, insieme con altri, a disposizione della sua esistenza e del suo futuro, l'anima, il cuore.
pasqualedilena@gmail.com
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