Il Dialetto di Larino e i giovani protagonisti. 


             I giovani di Larino non smettono mai di sorprendere in questi ultimi tempi

Andrea Plazzi
Michelina Bavota
Bisogna dire grazie alla Pro loco, alla vicepresidente Elvira Notarangelo e ai suoi collaboratori, della bellissima serata di ieri sera al cinema Risorgimento di Larino, tutta all'insegna del Dialetto dell'antica capitale frentana.

Poesie, canti, proverbi, musiche, detti e proverbi, che, messi nelle mani di due presentatori bravissimi, Maria Chiara Guarino e Gianluca Venditti, che non hanno nulla da invidiare ai tanti presentatori professionisti, si sono alternati con un discorso che - è il caso di dirlo - è filato liscio come l'olio, riuscendo a coinvolgere il pubblico  presente e renderlo protagonista.

Insieme con Antonio Di Paolo, che ha letto tre delle sue belle poesie; Andrea Plazzi, che ha recitato magnificamente tre poesie raccolte nel libro "U penziere" di Pasquale Di Lena e Claudia Fiore, che ha letto tre poesie di Totonno De Santis, larinese doc che ogni anno  da Genova, dove si era trasferito negli anni '50, tornava a Larino nella sua casa di fronte al monumento. E, poi, la incantevole voce di Michelina Bavota con le canzoni tutte larinesi, A Filumene, Ricciulélle, Pedaccue na funtanèlle e A Fronne da uelive; il gruppo della Pascuetta, con Antonio Mancinelli, Giuseppe Fabozzi, Giovanni Ricci, che ha cantato con Michelina Bavota metàà delle 38 strofe della Pasquetta.

E, ancora, la muisca, con una fisarmonica nelle mani e le dita di Pierino Minore Stelluti e le due chitarre di Francesco Giorgetti e Alessandro Galante. Un trio di giovani bravi  musicisti a diffondere note che ti son familiari.

Uno spettacolo che ha trovato il suo giusto epilogo in una tavola bandita con i piatti della ricca e tradizionale cucina larinese: da i maccarune ca mejche  alla ciàbbotte, dall'accuasale a i pelepètte e i fave sott'oie, i caragnele, i pas'tarèlle chi mènnele e un ottimo Montepulciano che si abbinava magnificamente.

Dicevo dei giovani che non finiscono mai di sorprendere con le loro capacità e il loro impegno e mi riferisco a: i centinaia che hanno dato vita e realizzato, di recente, un carnevale spettacolare dopo mesi d'impegno a costruire i meravigliosi carri; Alessandro Di Lena, 2° classificato al Campionato regionale di Potatura, dopo le vittorie, insieme con il fratello Pasquale, anche ai Campionati nazionali e, ai due fratelli, aggiungo Antonello Trivisonno e Mario Di Palma che faranno parte della squadra che sabato prossimo a Ponsacco (PI) gareggerà, per non smentire la Larino capitale delle Città dell'Olio, al Campionato Nazionale di Potatura a vaso policonico. Mi riferisco anche ai giovani che da qualche settimana hanno cominciato a far sentire il passo dei buoi e delle vacche protagonisti dei carri della festa di S. Pardo

Una straordinaria risorsa per il rilancio di Larino, la Larino del domani.  

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