SEMPRE PIÙ BIO DISTRETTO DEI LAGHI FRENTANI

Perché si può voltare pagina anche senza compromettere il territorio, rinnegare le tradizioni e pensare che gli altri siano sempre migliori di noi.
Questa mattina, in qualità di Presidente, ho partecipato alla prima riunione operativa del Comitato Scientifico del Bio Distretto dei Laghi Frentani.
Una realtà che giorno dopo giorno diventa sempre più concreta, sempre più al servizio del territorio, delle sue produzioni tipiche, della gestione sostenibile delle nostre straordinarie risorse.
Utili e interessanti le proposte presentate al Comitato Scientifico, presieduto dal dott. Pasquale Di Lena, agronomo ed esperto di turismo, agroalimentare e territorio di indiscussa competenza.
Proposte innovative come ad esempio il progetto di bio-monitoraggio ambientale attraverso le api, che permetterà di rilevare, in maniera precisa e non impattante, le quantità di inquinanti nelle aree del Bio Distretto. Oppure il progetto che prevede di aumentare le aree di coltivazione della sulla, in funzione di foraggio animale, di arma contro il dissesto geologico, ma anche di aumentata bellezza delle aree di produzione.
Molto interessanti anche le proposte sul recupero della ghianda castagnola e la riscoperta dei gioielli alimentari più antichi del nostro territorio, quali la Miscischia di Guardialfiera, da valorizzare non solo come produzioni finali, ma partendo dai singoli ingredienti (Olio extravergine di Gentile di Larino, Aglio locale, Peperoncino di Guardialfiera a Corno di Capra ecc.), tutti di produzione tipica, locale, ma soprattutto buoni e genuini.
Così come l’individuazione di marchi comunali e distrettuali, che certifichino le diverse produzioni all’interno dei quattordici territori comunali afferenti al Bio Distretto dei Laghi Frentani.
La strada è dunque tracciata e va in direzione della concretizzazione di un vero strumento al servizio di un’area in cui agricoltori, cittadini, imprese private e amministrazioni pubbliche lavorino di concerto alla gestione sostenibile delle risorse, secondo i principi dell’agricoltura biologica e dell’agro-ecologia.
Non tralasciando il secondo fine che si pone il nostro Bio Distretto, il primo della Regione Molise, quello di puntare ad un nuovo turismo, sempre più alla ricerca di luoghi dove l’ambiente sposi il paesaggio, la cultura, la qualità delle eccellenze enogastronomiche.
Perché si può voltare pagina anche senza compromettere il territorio, rinnegare le tradizioni e pensare che gli altri siano sempre migliori di noi.
Viviamo in un territorio meraviglioso, che non aspetta altro di essere riscoperto e valorizzato.
A questo serve il Bio Distretto dei Laghi Frentani, questo è il lavoro che con entusiasmo stiamo portando avanti per il bene del Molise e di tutti i molisani.
Vincenzo Notarangelo - Presidente del BIO DISTRETTO DEI LAGHI FRENTANI

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