Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta SITO

W IL 1° MAGGIO

Immagine
Non bisogna mai disperare. Quando tutto sembra spento c’è sempre una scintilla nascosta nella cenere pronta a ravvivare il fuoco. In ogni luogo e in ogni comunità c’è qualche Vestale nascosta che custodisce il fuoco. Anche a Isernia. Anche nel Molise. Anche nel Sud. Anche in Italia. Nicola       Voglio, con questa nota di speranza inviatami dal mio caro amico Nicola Picchione ed una sua bellissima foto, pensare al giorno di domani, il 1° Maggio, e dedicarle a un mondo che c'è e non è mai scomparso, quello del lavoro. A chi lavora nelle fabbriche o sui cantieri, e, soprattutto, a quelli che il lavoro lo hanno perso o lo stanno per perdere per colpa di un sistema che, dopo essere stato per lungo tempo in coma, è morto ed è tempo, ormai, di seppellirlo per sempre al più presto. Non ci sono possibilità di resuscitarlo.  C'è la necessità di pensare a uno completamente nuovo che ha come "scintilla nascosta" proprio il mondo del lavoro (quello delle

La neolingua della crescita infinita infetta la nostra percezione del mondo

  [ 26 aprile 2012 ] Luca Aterini « Non senti ancora la bellezza della distruzione delle parole. Non lo sai che la neolingua è l'unica lingua al mondo il cui vocabolario s'assottigli di più ogni anno?» La struttura stessa di una lingua, il suo potere espressivo, le sue inclinazioni e sinuosità modellano l'interpretazione del mondo di chi di tale lingua fa uso. Prendendo a prestito dal celebre sociologo canadese McLuhan, ‹‹il medium è il messaggio›› dunque, intendendo stavolta come "medium" il linguaggio stesso: una determinata interpretazione (e comunicazione) del mondo darà vita a corrispondenti modalità di approccio, valutazione e azione nei confronti del mondo stesso. Ecco perché analizzare i mutamenti delle varie lingue - che sono organismi vivi e cangianti - nel corso del tempo non è affatto un mero esercizio teorico, ma suggerisce incisivi percorsi d'analisi per l'andamento della società tutta. Ed ecco spiegato anche il motivo per cui non

Giornata mondiale delle lotte contadine

Immagine
  DA GREENREPORT [ 26 aprile 2012 ]   A Tsambokhulu, in Swaziland, Richard Mahlela ha deciso di opporsi all'introduzione della canna da zucchero nella sua comunità: "Per coltivarla ci rubano terreno fertile destinato al grano. L'esperienza insegna che con la canna da zucchero non ci si sfama". E' solo una delle testimonianze di lotta contadina con cui Cospe viene in contatto e che sostiene nei tanti Paesi africani e dell'America latina in cui lavora a fianco di agricoltori e associazioni contadine che lottano per contro le espropriazioni di terre e per la sovranità alimentare. Ma quante sono le terre espropriate al controllo delle comunità locali a vantaggio di grandi proprietari terrieri? In altre parole: quanto è vasto il fenomeno del land-grabbing? Nessuno è in grado di dirlo con esattezza. Così come è difficile stabilire il numero delle vittime di questo fenomeno in crescita dopo la crisi finanziaria del 2007, quando i governi, ricchi d
Immagine
I consumi di carne continuano a crescere e a "mangiarsi" il pianeta [ 27 aprile 2012 ] Gianfranco Bologna Recenti dati pubblicati dal Worldwatch Institute e dall'Earth Policy Institute (vedasi www.worldwatch.org e www.earth-policy.org ) ci forniscono il preoccupante quadro della crescita del consumo di carne a livello mondiale con ovvie e significative ripercussioni, ad esempio, sullo stato di salute degli ecosistemi della Terra, sul flusso di materia ed energia mobilizzato dai metabolismi sociali rispetto a quelli naturali e sulla crescita delle emissioni di gas climalteranti che derivano dalle attività agricole. Il Worldwatch Institute che ha recentemente reso noto l'ultimo rapporto "State of the World 2012" dedicato al tema "Verso una prosperità sostenibile" (la cui edizione italiana, pubblicata, come di consueto dalle meritevoli Edizioni Ambiente, sarà presentata a Milano, al Museo della Scienza e della Tecnica, il 29 maggio p

SEMINARE CULTURA

Immagine
è la cultura, non la guerra, che consolida la nostra identità europea. DA GREENREPORT [ 27 aprile 2012 ] «Quando si arriva alla crisi del debito, e io parlo come qualcuno che non capisce niente di economia, dobbiamo ricordare che è la cultura, non la guerra, che consolida la nostra identità europea. I francesi, gli italiani, i tedeschi, gli spagnoli e gli inglesi hanno trascorso secoli uccidersi a vicenda. Oggi, siamo stati in pace per 70 anni e nessuno si rende conto di quanto ancora questo sia incredibile. Infatti, l'idea stessa di un guerra tra Spagna e Francia, o Italia e Germania, provoca ilarità. Gli Stati Uniti hanno avuto bisogno di una guerra civile per unirsi davvero. Spero che la cultura e il mercato europeo riusciranno a fare lo stesso per noi». Nelle parole del semiologo Umberto Eco, raccolte in una recente intervista del britannico The Guardian, si trova in modo chiaro e semplice quale sia la portata rivoluzionaria dell'Unione europea, e quanto sia

LA FESTA DI S. GIUSEPPE

Immagine
di Nicolino Civitella Quest’anno l’associazione culturale l’Ecomuseo Itinerari Frentani, presieduta e animata dal prof. Marcello Pastorini, ha messo in atto, nelle giornate del 18 e 19 marzo, un programma di partecipazione ai riti di S. Giuseppe che si sono svolti a Larino e nei paesi limitrofi di Guardialfiera, Montrorio nei Frentani, S. Croce di Magliano, Casacalenda e S. Martino in Pensilis. L’Associazione, con i suoi cantori della memoria, ha visitato cappelle, tavolate e falò realizzati in tali località per la festività di S. Giuseppe, proponendo canti sacri nonché letture di brani letterari di Francesco Jovine e poesie in vernacolo di Giovanni Cerri e Raffaele Capriglione, due poeti locali del secolo scorso. Scrive Francesco Jovine nel suo Viaggio nel Molise: “ Per S. Giuseppe, con le prime viole, il paese (Guardialfiera) inaugura la serie delle agapi fraterne. C’è in questa usanza qualche cosa di arcaico o addirittura primordiale, ma di un significato umano così profond

ANCHE NOI SULLA TORRE

Immagine
Mentre tutti siamo in attesa di aspettare la nuova nevicata dopo l’allarme dei rappresentanti istituzionali, riportato da tutti gli organi di informazione e ripetuto anche con servizi speciali di radio e televisione, noi stiamo qui a riflettere sul coraggio e la vigliaccheria di noi uomini, la ricchezza di valori e la miseria in circolazione. Non nascondiamo la nostra commozione nel momento in cui ci vengono in mente Oliviero Cassini, che da sessanta giorni guarda la città dall’alto della Torre della stazione centrale di Milano, e Stanislao, il giovane che l’altro è andato a fargli compagnia, dopo che Carmine, per ragioni di salute, e Peppe che è sceso per capire in giro le reazioni a questa loro lotta, l’avevano lasciato solo.    Il coraggio di questi eroi moderni (ma gli operai non erano scomparsi!) e il senso alto di civiltà in questa loro lotta in difesa del posto di lavoro, e non solo, anche di questa Italia che TrenItalia ha spezzato in due con la soppressione dei treni   e de
Immagine
    L’INCAPACIT Á DI FARE E LA CAPACIT Á DI DIRE L’altro giorno, con la nostra nota “I giorni della merla”, abbiamo sottolineato le esagerazioni dei media sul gelo che stava per arrivare. Un tormentone peggiore del delitto di Avetrana o del disastro della Costa che, a noi venti come a tutti gli italiani, ha stufato. Tutti meno uno, il sindaco di Roma, per la semplice ragione che non aveva dato peso più di tanto a questo tipo di informazione. Anzi, quando ha saputo dalla protezione civile che anche Roma sarebbe stata colpita da una nevicata (a detta sua)   di 3,5   non ci ha posto l’attenzione dovuta, tanto da rassicurare i suoi collaboratori di stare tranquilli. A Roma, come nel resto del centro – sud, la neve ha superato i 3,5 cm. previsti ed è successo il finimondo, con Alemanno che se l’è presa con la protezione civile, la provincia di Roma (di centro sinistra) che non liberava il raccordo anulare ed anche con il Padreterno (non l’ha detto   per non farsi sentire dal Vatican
VINCERE ALLE PRIMARIE PER RILANCIARE LA SANITA' E GLI OSPEDALI CHE IORIO HA GIA' CHIUSO È questo in sintesi il messaggio lanciato da Nicola D’Ascanio e Pasquale Di Lena nell’occasione dell’incontro di questa mattina davanti all’ingresso dell’ospedale di Larino. Una scelta non casuale del luogo dell’incontro – ha detto Di Lena nel suo accalorato intervento di apertura – ma voluta perché oggi l’ospedale, ridotto ai minimi termini da Iorio e dal centro destra di Larino, con la De Camillis, Giardino e Quici che non hanno posto alcuna condizione ma si sono solo adeguati alle scelte del governatore, è il simbolo della crisi che attanaglia la città frentana che rischia anche, con la finanziaria di Berlusconi di essere l’unica a vedere sparire il suo tribunale, non importa se il più attivo e efficace nel Molise. Una città sbattuta tra chi continua ad eseguire in silenzio e in ginocchio le decisioni di Iorio al solo fine di una candidatura regionale e chi continua ad addormentare i

I comuni delle città dell'Olio in rivolta contro la Manovra bis

Immagine
Nessuno tocchi i comuni Questo il monito lanciato dall'Associazione Nazionale Città dell'Olio sulla scia della proposta avanzata dal Governo Italiano nella manovra finanziaria in approvazione in questi giorni nelle aule parlamentari e che prevede l'accorpamento o la soppressione di quasi 2000 Comuni con meno di 1000 abitanti ciascuno. Con i suoi 355 soci, tra cui molti piccoli Comuni a rischio, l'Associazione Nazionale Città dell'Olio - attiva dal 1994 riunisce Comunità Montane, Camere di Commercio, Provincie e Comuni a chiara vocazione olivicola con lo scopo di promuovere l’olio extravergine di oliva ed i territori di produzione, riconoscendone il fondamentale ruolo della tradizione agricola, alimentare e culturale - leva una voce d'allarme per scongiurare la dispersione di migliaia di identità che si configurerebbe oltretutto come un oltraggio alla storia, alla cultura e alle tradizioni che si sono tramandate fino a oggi. Chiaro l'invito che il P

MISERI

Immagine
Sale e scende la borsa, sale e scende la paura tra i piccoli risparmiatori che non ancora sono stati prosciugati dei loro risparmi. Risparmi, badate bene, che servono a sfamare quei poveri cristiani di padroni che vivono come miseri paperoni in una delle tante megaville o su un super yacht (barconi di lusso superaccessoriate) in un dei tanti mari dove è frequente trovare anche il paradiso fiscale e, possibilmente, la liberalizzazione della droga e della prostituzione, in modo da potersi sfrenare fino al rimbambimento totale. Miseri uomini che pensano di saper vivere, invece no, sanno solo dannarsi di esagerazioni e di esasperazioni. Non sono in galera perché si sono appropriati degli Stati ed hanno messo su governi piazzando i loro servitori più fidati. Salvo nel caso dei berlusconi che, unti da onnipotenza, governano direttamente senza intermediari ma solo con affamati ricattatori e servi vari. Miseri uomini che stanno distruggendo paesi, affamando popoli, impoverendo la terra dei

PIENA SOLIDARIETA' A MICHELE MIGNOGNA

. E’ un messaggio chiaro quello rivolto a Mignogna, tipico della criminalità organizzata, che ha il chiaro intento di voler intimidire e far tacere chi ha il compito di informare e il  coraggio di denunciare atti che, altrimenti, avrebbero continuato a vivere nell’omertà.  Un atto preoccupante che mostra come il Molise non è più quell’isola felice indenne dalla criminalità organizzata intorno a un modo di fare politica e di amministrare che non può non preoccupare tutti  i molisani. Larino viva esprime tutta la sua solidarietà a Michele Mignogna e dice no al tentativo di mettere il bavaglio alla informazione libera da condizionamenti, essenziale per la vita democratica. Larino Viva
Immagine
GRAZIE COMITATI                       GRAZIE COMITATI                GRAZIE A VOI ED ATUTTI GLI ITALIANI                                  CHE HANNO VOTATO                               ORA SONO   I CITTADINI          I PADRONI DI QUESTA NOSTRA BELLA ITALIA

DARE DA BERE AGLI ASSETATI

Immagine
. .   MA COME SI SA I PADRONI NON FANNO SCONTI A NESSUNO PENSANO SOLO A FARE SOLDI SULLA PELLE DEGLI ALTRI PER QUESTO