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Zacc –Maroni ha detto “…mi entrano da un orecchio e mi escono dall’altro” Bélina – testa traforata

IN FONDO ALLA VIA CRUCIS

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Zacc – Beppino Englaro e la sfortunata figlia Eluana Bélina – dopo 17 anni un sacconi di guai

CROLLO DI UN MITO

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Zacc – crolla il mercato dell’auto Bélina – Con il culo per terra non possiamo andare neanche a piedi.

LA FOTO

Bella la foto che riporta il quotidiano Primo Piano di oggi. La composizione del comitato pro ospedale nato per dare una mano a Giardino e Quici, traditi da Michele Iorio ed offesi, avendoli trattati come servi nel momento in cui non ha avuto neanche la bontà di avvisarli del disastro che andava a combinare con la delibera n° 1261, quella del 28 novembre scorso, che addebita all’ospedale di Larino tutti i mali della sanità molisana. Significativa: ci sono tutti quelli che hanno dormito fino ad ora dopo la sconfitta di aprile: Palmieri, Mili, Puntillo, perfino Sabetti che tutti davano per emigrato da qualche parte. C’è anche Andrea Vitiello, noto campione di sommersione. Se c’è lui, non c’è il figlio e viceversa per non dare l’impressione di invadenza, riservati come sono. Tutti ben disposti a cavalcare la tigre dell’ospedale. Mancano solo i consiglieri regionali, quelli che, si dice, sono a rappresentare gli interessi d Larino e del suo territorio, perché impegnati a riflettere sulle i

LA FOTO DEL GIORNO DOPO

E’ quella che mostra anche i consiglieri regionali rappresentanti di questo territorio. Anche se un po’ sfocata fatta in controluce, presenta il grande Pangia, il piccolo D’Alete, l’imbiancato Bonomolo e il mediano Totaro. Ci sono, esistono. A nessuno più è concesso di malignare che stanno in consiglio regionale a bivaccare. Sono lì, insieme ai due creduloni, Giardino e Quici, giustamente incazzati con Iorio per come li ha trattati. Senza alcun rispetto e questo non è giusto per chi ha dimostrato fedeltà in tutto questo periodo, sulla scia della tradizione dei buoni amministratori di Larino, democristiani e non, che hanno avuto una spiccata e naturale predilezione per i forestieri. La conseguenza è il vuoto di una classe dirigente che farà mancare il respiro alla vecchia capitale dei frentani. Nessun problema: un giorno o l’altro questa nuova classe dirigente arriverà con i giovani che in questi giorni scalpitano dentro e, perché no, fuori del comitato pro ospedale. Ci sono i figli dei

SENZA FOTO: LA ZAPPA SUI PIEDI

In primo piano su Primo Piano di oggi, domenica, un lunghissimo articolo ( mezza pagina) del movimento Larinascita per accusare, anche di colpe che non ha, Larino Viva. Oramai è diventato un gioco (?) di società di tutti quelli che non sono di Larino Viva e si riconoscono nel comitato pro ospedale, compresi il sindaco, il vicesindaco e la maggioranza del consiglio comunale, che, avendo altro da fare, hanno pensato bene di coprirsi dietro una sigla ad effetto, comitato, visto che dell’ospedale se ne sono ricordati dopo un mese che Iorio aveva fatto approvare la famosa delibera 1261 del 28 novembre 2008. In verità, a seguire i loro percorsi di questi giorni e facendo fede alle date di quando scende in campo Bonomolo (prima decade di dicembre), poi Palmieri, poi Larinascita, poi, Pardo Spina (tutti fine dicembre), poi, ancora, De Camillis (seconda metà di gennaio), e poi, solo qualche giorno fa, Puntillo e Vitiello (quello che ha detto, nell’incontro con Bonomolo, che a Larino il Pd non

ER RIOTTA

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Zacc – mi puoi definire la clessidra? Bélina – Riotta