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SERVE L’AGRICOLTURA PER USCIRE DALLA CRISI

Riportare l’agricoltura al centro del dibattito politico e culturale serve anche per affermare le peculiarità delle nostre eccellenze agroalimentari, il significato e i valori dei territori che le esprimono, soprattutto l’origine della qualità, fondamentale per dare fiducia ad un consumatore che ha sempre più bisogno di essere garantito nella scelta del cibo. L’abbinamento “spor t- alimentazione”, creato dalla Fidal, è una straordinaria opportunità per la valorizzazione e affermazione di nostri prodotti sul mercato globale. Un grande quadro senza la cornice perde di valore e la stessa cosa succede se la cornice non è adeguata al valore ed alla bellezza del quadro. Cerco di spiegarmi. In questi anni di lento e costante abbandono della agricoltura, bisogna ringraziare il vino ed altri prodotti testimoni dei nostri territori, se dell’agricoltura si è continuato a parlare, lasciando accesa una piccola fiammella nel campo della cultura di questo nostro Paese, che, dispiace dirlo, si è anda

VOLI DI STATUS di Bandanas

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GOLA PROFONDA ZACC- la Santanchè ha detto tutto a Libero Bélina – che è becco e bastonato.

VESPA A VESPA di Bandanas

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RUFFIANA ZACC- si può dire che la Santanché è una ruffiana Bélina- No, però porta le calze rosse

IL SERVO DI PRIAPO di Ro Marcenaro

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CORNA E CORNUTI Zacc – Bossi gli ha detto di abbassare i toni nei confronti della magistratura Bélina – il bue che dice a te che sei cornuto

ALLE AZIENDE VITIVINICOLE MOLISANE

Caro produttore, non ritengo si possa accettare che uno venga maltrattato e infamato solo perché esprime liberamente il proprio pensiero ed ha il buon senso di farlo conoscere agli altri. Mi è stato riferito dell’incontro tra i produttori di vino che c’è stato l’altro ieri per discutere la questione Tintilia, nel corso del quale c’è chi ha insinuato, trovando ascolto in qualche altro, che io mi sono messo a disposizione non si è ben capito di chi. Insomma sarei un venduto. In verità, pensavo fosse mio preciso dovere, come di tutti quelli che hanno a cuore il proprio territorio e la propria identità, difendere quello da tutti definito il vino del Molise, la Tintilia. E’, come molti di voi sanno, da oltre trent’anni che ho preso a cuore questo vino, mio perché del mio Molise, fino a recuperarlo e, con l’aiuto di altri, a riportarlo quello che è sempre stato il testimone della vitivinicoltura molisana. Ecco perché ho scritto l’articolo “Giù le mani dalla Tintilia”, che ha tanto colpito c

L'E' TUTTO DA RIFARE

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Voler far credere, come prima cosa, che i giornali del mondo che parlano della sua storia o meglio delle sue storie, compreso il “The Times”, il più titolato giornale del mondo, sono ispirati dalla sinistra italiana e, poi, che gli attacchi che arrivano da questi giornali stanno a significare un complotto internazionale vuol dire che non ci sta più con la testa. Ha ragione Veronica che lo dice da tempo. A proposito di Veronica c’è da segnalare l’intervento della signora Santanché che, sullo stesso giornale – con Feltri direttore che ha messo in prima pagina le tette fuori della moglie dell’editore - ha dato di puttana a Veronica affibbiandole un amante giovane e prestante che è sempre a portata di mano e mentre dichiarava fedifraga la Veronica, senza volerlo, ha dato del cornuto a Berlusconi. Ma non c’è di che meravigliarsi, neanche il Vaticano lo fa, visto che fra quelli che hanno troppi soldi e, spesso, non hanno niente da fare, la puttana e il cornuto convivono magnificamente bene a

SOLIDARIEA' CON RISERVA

SOLIDARIETA' In un mondo dove il consumismo brucia anche i valori e prevale l’egoismo, la solidarietà non è di grande attualità, proprio nel momento in cui c’è maggior bisogno di pensare all’altro e di essere generoso con lui. Solidale con chi ha il coraggio di dire le cose come stanno, anche quando le dice in modo grezzo, ma sufficiente per capire come esse stanno. Parliamo del sindaco di Ururi quando dice, di fronte al rinnovo della carica del Presidente dell’Unione dei Comuni del “Basso Biferno”, stabilito sulla base di una rotazione, che “i requisiti necessari per essere designati non sono l’onestà politica, la difesa degli interessi dell’intero territorio o l’impegno, ma quello di far parte della corte di Michele Iorio, Vitaglianizzarsi e farsi levare il malocchio dal grande Bellocchio (in verità il malocchio l’ha provocato al territorio del Basso Molise da quando si è messo a dialogare con la destra, da sinistra, sostenendo il suo paesano e altri), frequentare la stanza dei b