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Un bicchiere di vino al giorno per meglio tollerare la radioterapia

Americo Bonanni06 Luglio 2009 22:07 Una sorprendente ricerca dell’Università Cattolica di Campobasso mostra come un moderato consumo di vino può contrastare gli effetti collaterali dannosi delle radiazioni usate per combattere il tumore del seno. Le radiazioni usate per combattere il cancro colpiscono, come si sa, anche i tessuti sani vicini, primo fra tutti la pelle che devono attraversare, provocando molto spesso effetti collaterali anche rilevanti. È in questo campo che il vino scopre un suo lato nuovo ed inatteso: proteggere quei tessuti dalle radiazioni, senza peraltro diminuire l’efficacia della radioterapia nel danneggiare le cellule cancerose. A favorire questo effetto benefico non sarebbe l’alcol, ma altri componenti contenuti nel vino, primi fra tutti gli antiossidanti della categoria dei polifenoli. La ricerca, condotta dall’Unità Operativa di Radioterapia e Terapie Palliative del Dipartimento di Oncologia e dai Laboratori di Ricerca dell’Università Cattolica di Campobasso,

Tintilia del Molise, Pasquale Di Lena scrive all'Assessore all’Agricoltura Nicola Cavaliere

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da INFORMAMOLISE.COM Caro Assessore, non so se è stata portata alla Sua attenzione l’iniziativa delle modifiche dei disciplinari di produzione de vini doc del Molise, così come riportata dal Bollettino della Regione Molise, che le ha pubblicato da tempo. Non avendo ricevuto, quale membro del Comitato vitivinicolo regionale, indicato dalla Cia del Molise, informazioni riguardo alla cancellazione di questo importante strumento nominato dall’Assessore Di Sandro che l’ha preceduto, devo pensare che questo organismo meramente consultivo, voluto dalla Regione Molise, è ancora vivo. E se è così perché, visto i compiti specifici della commissione su citata nel campo vitivinicolo, non è stato coinvolto per continuare a discutere un tema fondamentale per lo sviluppo e l’immagine della nostra vitivinicoltura? Un comparto produttivo che, negli ultimi anni, grazie alla scelta della qualità della Regione ed alle iniziative dei produttori, ha registrato una trasformazione profonda con nuovi imprendit

Focaccia Blues vs McDonald’s

There is a movie in Italy at the moment, called “Focaccia blues”. It tells the true story or a baker, Luca Digesù, from Altamura, who was not frighten when, some years ago, in his delightful village in the Murgia region, near Bari, the colossus of big distribution, McDonald’s, finally arrived. He challenged the very powerful fast food multination company with the only weapons he had: the art of bread and focaccia making or, in other words, with baked pizza with tomato, extra virgin olive and oregano. He won, forcing the defeated colossus of repetitiveness and homologation to close and to withdraw from Altamura. The baker victory is the victory of land and of local identity that is expressed through the people that works respecting its own origins, its history and traditions. Who love its land is bearer of these values and he is not ready to barter or sell them at low cost for any reason. He is not influenced by external influences because he knows that this would mean to put at risk hi

Nucleare: decide tutto e solo il Governo

Con l’approvazione alla Camera del decreto legge “Sviluppo” si dà il via libera al ritorno del nucleare in Italia e si toglie ogni potere alle Regioni e enti locali, cioè ai titolari del territorio.Chi si è dichiarato in questi ultimi tempi antinucleare ed ha approvato, o annunciato, ordini del giorno e delibere per dimostrare questa sua contrarietà, ora deve approvare un altro ordine del giorno, quello contro il ddl del governo Berlusconi e del Ministro Scajola, se non vuole apparire bugiardo ed ipocrita. Ora non hanno più di che sbizzarrirsi tutti quelli che, in buona e in mala fede, hanno presentato, in questi ultimi mesi, quasi spinti da un ordine dall’alto, ordini del giorno sulla faccenda preoccupante del nucleare ed hanno approvato delibere per dichiarare il proprio territorio libero da questo processo di produzione di energia. Il nucleare, come tutti sanno, oltre ad essere un pericolo per i cittadini, è solo un grande affare per chi deve costruire le centrali ed approntare i si
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Leggendo qua e la' n. 88 - LE TRAGEDIE Le tragedie sono all’ordine del giorno e il rischio che alla fine ci abituiamo come fossero albe e tramonti; piogge o soli che preparano le lune a rendere le notti meno buie.Il nostro soffio caldo alle vittime innocenti del tragico evento di Viareggio, che ha un mandante: la cultura dell’approssimazione e della impunità, visto che nessuno paga, salvo le vittime e i familiari delle vittime che resteranno segnate per tutta la vita da questa tragedia. Anche questa tragedia è stata colta come un’occasione anch’essa straordinaria per il nostro papi nazionale per mettersi in mostra approfittando delle disgrazie altrui e di quelle del Paese che lascia nelle mani della Lega e delle veline. Una tragedia nella tragedia la notizia, mentre soffiamo questa nota, dell’approvazione del Decreto sicurezza, “uno dei provvedimenti più orribili, inutili, dannosi che siano stati concepiti in materia di sicurezza” come sottolinea Anna Finocchiaro nel suo intervento
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Leggendo qua e la' n. 87 - IETTATORI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI! Quante notizie oggi degne di un vento che ha solo voglia di raccontare, mentre asciuga i campi di grano dalle ultime piogge e cerca di portare lontano le nubi minacciose che circondano questa stupenda città che è Larino. Stupenda, ma oggi più che mai in difficoltà, per essere stata, ancora una volta, tradita dai suoi figli chiamati a rappresentarla, nonostante una forte scrollata di persone che non hanno mai avuto niente da dire, ma solo pretendere qualcosa per la propria visibilità. Sì, è vero, molti sono ritornati attivi, approfittando delle disgrazie dell’ospedale, ma, soprattutto, speranzosi di poter riprendere la visibilità persa con le prossime elezioni. Intanto l’ospedale continua la sua lenta agonia, con questa gente che continua a parlare anche se non riesce a far capire cosa vuol dire. Ora se la prendono con il sindaco (non con il vice, e non a caso, visto che è stato l’animatore degli animatori su consiglio

Leggendo qua e la' n. 86 - G8, GIOTTO E DINTORNI

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Quando un piduista come Cicchito esprime gioia per una cosa vuol dire che la P2 è contenta e se la P2 è contenta c’è sicuramente di che preoccuparsi. In questo senso esprimiamo la nostra insoddisfazione per l’iniziativa del Presidente Napolitano, di una tregua nelle polemiche da qui al G8, ciò che vuol dire far sparlare liberamente Berlusconi, un uomo che avrebbe più di una ragione per tacere. Con tutto il rispetto per il nostro Presidente, al quale facciamo gli auguri per i suoi 84 anni portati bene, ma ripetiamo non siamo rimasti molto contenti di questa sua iniziativa applaudita da Cicchito. Ci consoliamo con Madoff, il re della truffa, il finanziere americano condannato a 150 anni per una frode da 65 miliardi di dollari. 150 anni di carcere una enormità anche per l’Europa, figuriamoci per l’Italia dove è bravo chi non paga le tasse, figuriamoci se poi è anche diabolico per come ha gabbato quelli che per mestiere gabbano i consumatori e il più delle volte li riducono sul lastrico. P