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MALA TEMPORA CURRUNT

Se il buongiorno si vede dal mattino, i risultati delle prime cinquecento schede scrutinate (5%) del totale) danno in testa di un centinaio di voti e più il candidato Di Brino su Monaco. Per noi che avevamo sperato in una vittoria di Monaco è una delusione. I vènti, come gli esperti sanno, non anticipano le notizie, al massimo le portano. Questo per dire che non sono preveggenti ed, oltretutto, hanno il difetto di rimanere delusi come succede alla gran parte degli animali, uomini compresi. La importanza del risultato è, comunque, dimostrata dalla presenza a Termoli di Michele Iorio, da mesi, preso com’è da mille e uno impegni, irraggiungibile per il sindaco e vicesindaco di Larino, che segue in diretta lo scrutinio seduto (lo vediamo da una foto riportata da un blog) al microbar. Sicuramente appagato dai primi dati e, come tale, rassicurato del risultato sul quale ha speso molte energie proprio perché, come dicevamo, importante per lui e i suoi referenti di Roma, in primo luogo Berlusc

RAGLI&BELATI

di Zacc e Bélina LIBERI Zacc- agli amici industriali ha detto “ vi libererò dall’oppressione burocratica; vi libererò dalla oppressione fiscale; vi libererò dalla oppressione giudiziaria” Bélina – finalmente liberi!

RAGLI&BELATI

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di Zacc e Bélina BEATO E CONTENTO Bélina- Dai Zacc devi riconoscerlo è un grande, capace di tutto, perfino di dare i nomi ai figli degli altri Zacc- se il marito della ministro è contento, beato lui!

RAGLI&BELATI

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di Zacc e Bélina GESTI GENTILI Zacc- Napolitano promulga Bélina- Berlusconi ringrazia CHI SCENDE E CHI SALE Zacc - Crollano i redditi delle famiglie italiane Bélina- schizzano in alto i voti della Lega

L’INVIDIA

Oggi le bacheche delle edicole riportano a caratteri cubitali la dichiarazione di Berlusconi che non regalerà a Termoli il nucleare. Evviva! Conoscendo Berlusconi e la sua capacità di smentire il giorno dopo quello che ha detto la sera prima, soprattutto quando pensa di dire una cosa importante, c’è da credere che questa sua bella annunciazione verrà smentita il minuto dopo il risultato elettorale del ballottaggio di domenica tra Monaco e Di Brino, in particolare se- cosa che noi non pensiamo- il vincitore sarà quest’ultimo. Potete crederci e, comunque, il disegno che la destra ha per il Basso Molise va oltre il nucleare con la chimica e l’inceneritore. Ma non è di questo che volevamo parlarvi, oggi, anche perché abbiamo profondo rispetto dell’elettore termolese, che ha dimostrato di essere ben consapevole di come sta la situazione, ma di un articolo trovato su un blog abbastanza letto dai molisani e da noi apprezzato. Siamo stati colpiti perché un esempio alto di invidia. Così alto ch

CHI VIVRA’ VEDRA’

Sta per arrivare il tempo in cui si comincerà a capire meglio come sono andate le cose che hanno creato le premesse per il ridimensionamento dell’ospedale e poi per la sua chiusura. Sulle spoglie dell’ospedale inizierà la campagna elettorale di tutti quelli che si sono “occupati dell’ospedale”. Stiamo avvertendo una certa ansia da parte dei soggetti più esposti nel darsi da fare che vogliono da subito aprire la campagna elettorale, per portare alla luce del sole quella che hanno provato a nascondere dietro lo striscione Del Vietri. Tutto questo è nella normalità delle cose. Uno nasce per difendere il Vietri, ma se poi il Vietri non c’è più bisogna preoccuparsi di occuparsi di qualche altra cosa. La linea da far passare è quella che sono tutti uguali, in modo da poter sottolineare “noi non c’entriamo con la fine dell’ospedale e ancora meno con la fine che vive Larino”. Noi siamo diversi. Lo dice anche quello che occupa il posto di consigliere comunale o è parte dirigente, da tempo, di p

LIBERARSI DAI FURBI E DAI MANEGGIONI

Leggendo qua e la' n. 117 - Ha ragione Vendola “azzeriamo tutto” e rimettiamo in moto un processo che porti in alto la bandiera del lavoro e della libertà. “Azzerare”, per noi vènti schierati da sempre, vuol dire, prima di tutto, liberare la sinistra dai furbi e dai maneggioni, da quelli, cioè, che l’hanno portata- nel sindacato, nei partiti e nelle istituzioni - a svolgere un ruolo di emulazione della politica peggiore, quella che la sinistra, per sua natura, aveva sempre lottato. Una lotta - è bene ricordare - che ha saputo aggregare le masse sulla base della fiducia data: ai lavoratori, nella loro battaglia quotidiana contro lo sfruttamento del padrone e contro le ingiustizie di una classe dirigente e di governo, che ai padroni ha sempre fatto riferimento; ai più deboli, che avevano punti di riferimento per far valere le proprie ragioni contro la prepotenza del potere; ai più giusti, che trovavano, nelle battaglie portate avanti dalla sinistra, il rispetto delle regole; ai più o