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NON RESTA CHE RIDERE

Con l’estate che ritarda a venire, noi vènti, che abbiamo il compito di contrastare il caldo, lavoriamo poco, al massimo dopo il vespro, tutta la notte e non si sa fino a quando. Con Berlusoni siamo diventati precari anche noi, come la gran parte dei giovani, che sono quelli che pagano di più le scelte di un governo che mette le mani solo nelle tasche, già malandate, degli italiani per bene e spara, con le sue televisioni, slogan pieni solo di demagogia, per spazzar via quel poco di dignità che è rimasta al nostro Paese, anche per colpa di una opposizione che balbetta. Ed è proprio questa opposizione che balbetta la nostra tristezza più grande, quella che ci toglie il fiato, mentre facciamo il nostro dovere e giriamo in lungo in largo ascoltando i silenzi della gente che non ha più voglia di parlare, nel momento in cui sono venuti meno i punti di riferimento. Eppure ci sono mille malfatti e mille cattive azioni dei governi ai vari livelli, nazionale, regionale, locale, da rendere ragio

RAGLI&BELATI

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di Zacc e Bélina IL CAMERIERE Zacc- Orlando dell’Idv definisce il direttore della Rai Masi “stalliere di Arcore” e Masi lo querela Bélina- Masi ha ragione, perchè non è né analfabeta, né siciliano. Bastava dire cameriere! Zacc – Anche maggiordomo! Bélina – Non esageriamo! Non ha lo stile di Bonaiuti

PREOCCUPATI

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RAGLI&BELATI di Zacc e Bélina Zacc - Il grande Monicelli ha esortato i giovani a “spingere con la forza e non tacere” Bélina - Bondi e Cicchitto, preoccupati, il primo per Berlusconi e il secondo per la P2, hanno fatto appello a Pansa, noto esperto di odio.

STANCHEZZA

RAGLI&BELATI di Zacc e Bélina Zacc- Perché il Presidente Napoletano ha invitato tutta la stampa fuorché Il Fatto Quotidiano e Annozero? Bélina - Semplice, a forza di firmare tutto gli è mancata l' energia per firmare gli ultimi due inviti che aveva sul tavolo

LIBERI PER POTER SPERARE

Non puoi assentarti di qualche giorno che subito sei costretto a registrare situazioni strane o spiacevoli in questo Molise e nella stessa Larino: un sindaco di uno dei paesi più ospitali del Molise, S. Croce di Magliano, che si atteggia a leghista dopo aver gridato la sua grande passione per il nucleare e, oggi, viene difeso, non a caso, dal suo paesano sannita che è uguale; ti tagliano gli olivi secolari a Campomarino e il sindaco, accorato e sconsolato, non ha parole per replicare a una lettera aperta di Larino viva; ci sono quelli che, a differenza del sindaco di S. Croce, si preparano a ricevere il nucleare dichiarando a parole che non lo vogliono, tanto sanno che le loro parole non contano niente e non preoccupano nessuno; ogni tanto qualcuno, chiamato a fare l’oppositore, viene svegliato e invitato, non sappiamo se dalla moglie, dal fratello o da qualche altro familiare, a dimostrarlo almeno a parole; si costituiscono associazioni dove ci sono tutti quelli che hanno fallito alle

La sacralità degli olivi secolari

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Raccontano il tempo e danno valore aggiunto al nostro territorio, il vero e solo patrimonio da salvaguardare e spendere se si vuole assicurare un domani alle nuove generazioni. A Portocannone, nel Molise, i “patriarchi” di oltre 700 anni nel racconto di Pasquale Di Lena Anche una pianta verdeggiante è vita, come il pesce nell’acqua, l’uccello nell’aria o l’animale che vive nella steppa o nella foresta, o, come l’uomo che anima le campagne e le città. E lo è tanto più quando essa è in grado di accumulare anni e anni, per molte anche secoli e, per alcune, addirittura millenni. Pensiamo alla maestosità di una quercia secolare o al fascino di un olivo che ha nel tronco i segni del tempo, come rughe che solcano il volto di un anziano e danno ai suoi occhi una luce particolare, quella che riesce a illuminare il passato e a raccontarlo con la saggezza acquisita dall’esperienza. Basta andare in giro nel Molise per gli oliveti di Larino o di Colletorto, di Venafro o di Rotello per incontrare q

RACCONTARE IL MOLISE

Comunicato stampa di Larino viva Pasquale Di Lena, invitato dal prof. Rossano Pazzagli dell’Università del Molise, ha raccontato il suo Molise agli studenti del corso “Storia del Turismo” della Facoltà di Economia di Termoli. Presentati i due ultimi libri: “Molise- il piacere di una scoperta” uscito la scorsa estate a Berlino, in occasione dei Campionati del mondo di Atletica Leggera; “La dove la terra dona” e “”2010- Andare per olio nel Molise”, usciti a marzo di quest’anno a Trieste a “Olio Capitale”, grazie alle due Province di Campobasso e Isernia. Il Prof. Pazzagli, dopo la presentazione di un breve curriculum di Pasquale Di Lena e un riferimento alle sue recenti pubblicazioni riguardanti il Molise, ha rivolto l’invito al relatore, esperto di marketing, di raccontare il suo Molise a chi vuole, alla fine degli studi, sviluppare la propria professione nel campo della promozione e organizzazione del turismo. Un invito a nozze, come si suol dire, per chi ha avuto modo di capire le st