Post

I GIOCOLIERI DELLA POLITICA LARINESE

Leggendo qua e la' n. 137 - Noi eravamo convinti che l'assessore Quici avrebbe dato l’altra sera le dimissioni, approfittando del consiglio monotematico sulla sanità. Eravamo convinti perché lo conosciamo come uomo di fede e di parola che aspira al Paradiso e non vuole che vi siano ostacoli lungo questo percorso che, un giorno -gli auguriamo il più lontano possibile - lo porterà alla porta di questo giardino incantanto dalla luce del Signore e dal soffio, il più delicato che c'è, dell'eternità. Eravamo convinti anche perché uno per una carica di assessore non rischia l'impegno preso davanti al vescovo di Termoli-Larino, che sulla questione dell'ospedale di Larino non ha mai speso una parola. Sembra che, quest’ultimo, abbia deciso di parlare, come ha fatto l'assessore Velardi, quando i rischi riguarderanno anche Termoli. L'assessore Quici si è guardato bene di ascoltare la propria coscienza, sapendo che Giardino le dimissioni non le avrebbe mai accettate,

E' la volta della ricotta di bufala campana

, nuovo ingresso in scena tra le Dop Accolta l’iscrizione da parte della Commissione europea della denominazione nel registro ufficiale delle denominazioni protette. La zona di produzione comprende parte del territorio delle regioni Campania, Lazio, Puglia e Molise di Pasquale Di Lena Con il riconoscimento Dop alla “Ricotta di Bufala Campana”, ufficializzato dalla pubblicazione sul G.U. europea del 20 luglio scorso, salgono a 212 i riconoscimenti Dop e Igp, sui 943 totali europei, che rappresentano un primato. Un primato importante che onora la nostra agricoltura, i nostri territori più vocati alla qualità ed alla bellezza paesaggistico- ambientale, il comparto della trasformazione e le nostre istituzioni. In particolare il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che ha svolto un ruolo fondamentale, mettendo in campo intelligenza, impegno e forte convinzione della funzione strategica delle Dop e Igp. Per quanto riguarda la “Ricotta e la Mozzarella di Bufala Campana”

I FUOCHI DI PAGLIA

Noi che abbiamo sempre avuto rispetto di chi si anima e vuole animare la piazza, sappiamo bene qual è la differenza tra protesta e lotta, tra contestazione e proposta, tra il dire che le cose non vanno e il pensare come bisogna cambiarle. La protesta è un atto di ribellione fine a se stesso, che non porta da nessuna parte, se non a dimostrare che uno esiste ed ha da dire qualcosa, che non è d’accordo con le scelte fatte. Il più delle volte la protesta, proprio perché inconsistente e solo piena di parole, porta alla rassegnazione Essa non preoccupa più di tanto i protagonisti delle scelte, chi le ha fatto e, anche, chi le ha condivise e sostenute (i complici), perché sa che è fine a se stessa, un fuoco di paglia, anche quando si ripete e fa pensare che può incendiare il mondo. Basta vedere la tranquillità con cui continua a governare Iorio con i suoi Velardi, e i lamenti sottili dell’opposizione, come noi quando entriamo in una casa attraverso uno spiraglio (nu singhe de porte), talment

UN MILIONE E MEZZO DI FIRME PERCHE' L'ACQUA TORNI A ESSERE UN BENE PUBBLICO

Anche Larino Viva ha dato il suo contributo a questo straordinario successo, che ha fatto capire a Berlusconi che non ci guadagna a forzare al mano su tutto, anche sulla privatizzazione dell’acqua, oltre alle centrali nucleari, alle esproprio dei poteri agli enti locali ed al loro impoverimento, alla libertà di rubare il territorio con le sue risorse e le sue bellezze per dare spazio alla speculazione edilizia. Per far capire, anche alle opposizioni, che le riserve mentali, le turbate e la mancanza di una programmazione del futuro, capace di far capire alla gente qual è l’alternativa che si vuole, non paga e la rende sempre più povera, complice comunque di una situazione in bilico che non lascia spazio a prospettive, soprattutto per noi giovani. I cittadini sanno più di quanto uno pensi, tant’è che di fronte a scelte di campo - l’acqua, la libertà, la democrazia – non perdono un colpo e non hanno bisogno di molte spiegazioni perché sanno tutto quello che c’è da sapere per indirizzare l

NON E' IL SOLO

È assessore in carica della Regione Molise ed è l’ultimo a sapere dei disastri della sanità molisana, tant’è che se la prende con l’atto aziendale che riorganizza i servizi e scarica di ogni responsabilità Iorio, se stesso e la giunta di cui fa parte. Solo chi non ha il senso della vergogna può raccontare quello che ha raccontato Velardi e, se lo ha fatto, è perchè lui è convinto che la gente del Basso Molise può essere presa per il culo. Noi vènti, che sfioriamo il bene e il male, il serio e il ridicolo, la bontà e l’avarizia, l’intelligenza e la stupidità, non possiamo non dire “ma questo amministratore regionale, di mestiere assessore ai trasporti, così attento oggi, dove è stato in tutti questi anni in cui si smontava a pezzi la sanità molisana, a cominciare dagli ospedali più deboli, per colpa di chi ha amministrato ed amministra la Regione, di Larino, Venafro e Agnone?”. Evidentemente non ha dato peso alla questione delle questioni, la sanità, che dovrebbe essere nell’agenda di o

PREMIA ANCHE IL MOLISE IL RICONOSCIMENTO DELLA NUOVA DOP “RICOTTA DI BUFALA CAMPANA”

Pasquale Di Lena informa Salgono a 5 Dop e 1 Igp i riconoscimenti che interessano il Molise. Il sesto scalino è stato occupato dalla “Ricotta di Bufala Campana” che tocca, insieme alla Campania, il Lazio e la Puglia, anche il Molise e, specificatamente, con l’intero territorio di Venafro, posto ai confini delle due prime regioni sopra citate. Dal latte di Bufala i due prodotti principi della sua trasformazione, la Mozzarella e la Ricotta. Grazie alla Campania ed alla sua nuova Dop, la “Ricotta di Bufala Campana”, riconosciuta dalla Unione Europea, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, martedì 20 luglio, ed il suo inserimento nel Registro europeo delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette, il Molise fa un passo avanti nel non facile cammino delle eccellenze agroalimentari. In questo modo il suo territorio, nel caso specifico, quello di Venafro, acquista nuova immagine quale territorio vocato alla qualità delle sue produzioni più significat

Fresca, fresca di giornata la nuova dop “ricotta di bufala campana”

Il riconoscimento Dop alla “Ricotta di Bufala Campana”, che riporta al 5° posto, in quanto a numero di riconoscimenti (20), la Regione Campania, in parità con la Sicilia, ridà alla “Mozzarella”, già Dop, di cui abbiamo parlato ieri a proposito del Caseificio “La Perla”, la sua compagna naturale, da sempre. La “Mozzarella di Bufala Campana” Dop, con il riconoscimento della “Ricotta”, fresca di iscrizione nel Registro europeo delle denominazioni di origine e delle indicazion i geografiche protette, recupera la sua compagna di sempre ed è ancora più felice di donare i suoi profumi ed i suoi sapori.Appena ieri ne abbiamo parlato, a proposito della partecipazione del “Caseificio - La Perla del Mediterraneo” a Casa Italia Atletica, che verrà aperta lunedì prossimo a Barcellona, per accompagnare con la sua “Maratona del gusto” i Campionati Europei di Atletica.Oggi sono entrambe, “Mozzarella e Ricotta”, due preziose eccellenze che hanno storie in comune da raccontare, insieme ad antiche tradiz