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Tracce > LibriLetti d’estate. Libri per irrobustire la mente

Ci siamo lasciati prima dela consueta pausa estiva con una serie di titoli che vi abbiamo consigliato per trascorrere una vacanza meno banale. Ora ve ne proproniamo altri, riportando le segnalazioni di Pascale, Cerana, Pigozzi, Lazzaretti, Dal Falco e Di Lena. E voi, invece? Che libri siete? Che libri avete letto? di T N Il libro lascia sempre una profonda traccia in chi lo legge. Siamo convinti d’altra parte che le buone letture aiutino a farci crescere, facendo nel contempo affinare il nostro sguardo sempre più lucido sul mondo. Dopo la pausa estiva, c’è tempo per altri libri, oltre a quelli da noi consigliati (link esterno) come quelli per esempio letti quest’estate da alcuni nostri affezionati amici. Libri che saranno presentati più approfonditamente nelle prossime settimane. E voi? Che libri avete letto? LETTI DA ALFONSO PASCALE Alfonso Pascale è autore di saggi e presidente della Rete delle Fattorie sociali. Vittorino Meneghetti, L’uomo e il cane. Storia di un’antica alleanza,

DI PROFESSIONE RICATTATORE

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da ZACC&BELINA Zacc- Cota è un bravo ragazzo, Cota è un bravo ragazzo…..così canta il suo capo, testa di c. Bélina – in verità ricattatore di professione

IL VALLONCELLO, UNA STRAORDINARIA E STUPENDA RISORSA

Lettera aperta al sindaco Giardino: il sogno Alla fine di Luglio ero a Barcellona per lavoro, non lontano dalla collina di Montjuic, luogo simbolo della città, che mostra, mediante una serie di terrazzamenti, un bellissimo orto botanico. In esso dimorano le specie che caratterizzano la vegetazione di tutti i continenti, ma in modo particolare, prevalgono quelle della macchia mediterranea. Uno spettacolo che, mediante un gioco di spazi concavi e convessi, porta il visitatore a concentrarsi sull’intero paesaggio circostante, con la vista della città, del suo porto e del suo mare e delle piante. Ben 15 ettari di colori e di profumi che mi hanno riportato a Larino, in particolare a quell’unicum, il Valloncello, in considerazione della sua destinazione naturale, un fiore all’occhiello del Centro Storico, un orto botanico ed un parco da far visitare e far vivere, soprattutto se diventa punto di riferimento anche di chi abita il Piano San Leonardo. Ma non basta, infatti, volendo pensare di da

LARINO, MALTRATTATA DALLO SPORCO E DAL DISORDINE

Lettera aperta al Sindaco di Larino: la rabbia È proprio vero il detto dei nostri padri “sa chiù nu camenante che nu s’tedènte” e poter viaggiare, visitare, è una fonte di conoscenza, di apprendimento, che non ti può dare un libro da solo. Una fortuna che la vita mi ha saputo donare e ne sono grato. Ho approfittato di due giorni di vacanza per tornare in Austria, nella valle del Gurk, in Carinzia. Una zona splendida, con le sue finestre soffocate da gerani pendenti; i prati fioriti ed odorosi pascolati da vacche prevalentemente di razza Simmenthal; i boschi calpestati da cervi, caprioli e, in più, odorosi di galletti (giallarelli o finferli) e di porcini; i fiumi puliti e trasparenti, dove scivolano trote ed altre specie di pesci che non conosco; i suoi silenzi interrotti, ogni quarto d’ora, dallo scandire degli orologi, che adornano le chiese e dal suono delle campane. Un insieme di colori e di suoni, di paesaggi e di ambienti, con il verde che domina e mette pace, insieme al rispetto

QUALITA' DELLA VITA

Mentre stavamo soffiando il nostro commento sulla mancanza di rispetto cresciuta in questa nostra città dove, non più di qualche decennio fa, tutti si salutavano e tutti rispettavano le regole basilari di un vivere civile, siamo stati richiamati dalla musica e dai rumori assordanti provenienti dalla piazza. Le moto rombavano per le forti accelerate, tanto da coprire la musica di vecchie e nuove canzoni. Ma se si può essere comprensivi di una esibizione che va a chiudere l’estate larinese, non si capisce perché le esibizioni, soprattutto notturne, di giovani e giovanissimi non educati al rispetto degli altri e delle regole, debba continuare per la incapacità di chi - pensiamo, in prima battuta, al sindaco di questa città - queste regole non intende farle rispettare. Se è così, come noi crediamo, non sono i giovani o i giovanissimi i colpevoli di una situazione che offende i cittadini di Larino, in particolare quelli del centro storico, che le regole le rispettano, ma il sindaco che que

NORMALE

Leggendo qua e la' n. 139 - .... Una persona normale, nel senso di un normale intelletto e di un normale senso della partecipazione, senza parlare dei valori normali, quelli basilari per un normale vivere civile, che sente dire da un Gasparri o da un Cicchitto, che la legge elettorale, la cosiddetta legge “porcellum” in omaggio al suo ideatore, il sempre rubicondo Calderoli, non si tocca perché ha fatto bene, subito pensa che le due persone sopra citate non sono normali. Noi questo lo sapevamo, visto che il primo ha la testa vuota di cervello e il secondo c’è l’ha piena degli insegnamenti di Gelli, il gran maestro del Programma 2 che stanno attuando grazie all’ingordigia di soldi e di potere di Berlusconi. Non tanto per i danni che la legge “porcellum” ha già provocato, dando un premio esagerato a Berlusconi che ne ha subito approfittato per cantare con Apicella e raccontare barzellette, anche sconce per la verità, ma, soprattutto, perché essa rappresenta un pugno nell’occhio dell

RAGLI&BELATI

di Zacc e Bélina POVERO CRISTO! Zacc - Ora anche Gheddafi approfitta del Tg1, pagato da noi, per fare proseliti Bélina - Minzolini sa bene che anche Gheddafi, come Berlusconi, è pieno di soldi