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La patata della Sila è Igp

di Pasquale Di Lena È la patata che caratterizza l’Altopiano della Sila in Calabria che, con 9 Dop e 3 Igp, sale a quota 12 e conserva il decimo posto tra le regioni italiane. Il totale dei riconoscimenti Dop, Igp e Stg passa dai 955 di settembre ai 963 di oggi. L’Italia sale di una posizione e la Germania di due La pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea n. 266 di sabato 9 ottobre, annovera, tra i prodotti a denominazione di origine, questa patata famosa già nel periodo del Regno di Napoli un tubero dalla forma rotondeggiante e/o allungata che ha, nell’Altopiano della Sila, uno dei maggiori bacini di produzione. Una patata molto saporita, speciale per la frittura, grazie al suo alto contenuto in sostanza secca, dovuto alle caratteristiche pedoclimatiche del territorio di produzione che comprende 13 comuni della provincia di Cosenza e uno della provincia di Catanzaro, situati sull’Altipiano Silano, al centro della Calabria, tra il massiccio del Pollino e quello dell’

Uomini veri

ZACC- ha detto che la Costituzione non è un dogma BELINA- oggi voglio vivere la felicità dei minatori, uomini veri, non ho né tempo né voglia per i provocatori.

Chissà dovè andato?

da ZACC&BELINA Zacc – ad Adro c’è un preside che fa rispettare le regole Bélina- a Brescia il Prefetto è assente da tempo

FRUTTAGEL: UN ESEMPIO DI STILE

Echi dell’incontro della Fruttagel a Larino raccolti da Pasquale Di Lena Il comportamento della Fruttagel, che venerdì scorso ha presentato, a Larino, il suo programma triennale che chiuderà con il 2013, è stato colto, da tutti i presenti all’incontro, come un esempio di stile imprenditoriale di cui se ne sente la necessità. Un esempio per questo Molise e, diciamolo pure, per questo nostro Paese, dove la programmazione è un optional anche quando a governare ci sono uomini che si ritengono grandi imprenditori E i politici che si sono avvicendati nel corso del dibattito, dal Presidente della Regione alla On. De Camillis, dal Sindaco di Larino all’Assessore regionale all’agricoltura, Nicola Cavaliere, si sono dichiarati, insieme al consigliere regionale D’Alete, in modo più o meno convinti, di aver fatto quanto era nelle loro possibilità per far rimanere nel Molise la Fruttagel. Una impresa, come si sa, strettamente legata ai valori del territorio, che per quanto riguarda il Basso Molise,

CHI SBAGLIA PAGA

Non abbiamo niente da ridire, meno che mai nei confronti del vigile che ci ha lasciato sul vetro della macchina il foglietto rosa di un avviso di contravvenzione per il non rispetto del divieto di sosta sul Piano S. Leonardo, davanti alla pescheria Saquella. Un divieto segnalato che ci spettava rispettare e, nel momento in cui non lo abbiamo fatto, è giusto pagare il verbale, e, insieme, ringraziare il vigile che ha fatto il suo dovere di ricordare con la sanzione che ognuno deve rispettare le regole. Senza questo elementare principio ognuno fa quello che gli pare e piace, con il risultato di rendere difficile, se non impossibile, la connivenza civile, nel momento in cui, al posto delle regole, vige il sopruso, la prepotenza di chi approfitta della mancanza dei controlli. Ora noi ci aspettiamo, dopo averlo denunciato in varie occasioni ed in vari modi, che le regole vengano rispettate da tutti, in particolare nel centro storico, dove vige l’anarchia assoluta, in una mancanza totale di

da ZACC&BELINA

IL PREMIO Zacc- a Napoli.. Bélina- se un prete è contro la camorra il suo vescovo lo trasferisce a Roma, sperando che si ravveda RINCORSA A DESTRA Zacc – senza di noi non c’è alternativa a Berlusconi Bélina – E i Fassino dove li piazza?

Molise, terra dell’olio Gentile

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di Pasquale Di Lena C'è un ricco patrimonio di biodiversità a qualificare l’olivicoltura della regione, ma la cultivar Gentile di Larino domina di gran lunga la scena. Non è per una questione affettiva, sostiene Pasquale Di Lena, ma di mercato Là dove l’olivo non è stato ferito dalla grandine, le drupe di un bel verde chiaro, si presentano pregne di una premessa che darà olio di ottima qualità e, anche, abbondante, grazie alle piogge di questa prima decade di settembre. Parliamo soprattutto della varietà “Gentile di Larino”, che rappresenta un terzo dell’olivicoltura molisana, e, come tale, interessa un territorio molto vasto, omogeneo, senza nulla togliere alle altre varietà autoctone che, da Venafro a Rotello, dal centro Molise a Montenero di Bisaccia e Colletorto, mettono a disposizione un ricco patrimonio di biodiversità, che qualifica l’olivicoltura molisana. Il nostro riferimento alla “Gentile di Larino”, non è per una questione affettiva, di appartenenza, ma di mercato, perc