Una nota di qualche giorno fa, dell’ex Sindaco di Termoli, il notaio Greco, riporta a galla la questione Cosib, per attaccare il sindaco Di Brino che lo ha accusato di essere quello che ha chiesto al Cosib di allargare il depuratore-discarica. Una bugia - come sottolinea Greco - di Di Brino, che usa questi mezzi, in “mancanza di attributi” - sempre a detta dell’ex sindaco - cioè di libertà di azione e di pensiero. Un concetto, per la verità, che riguarda l’intera classe politica nel Molise, salvo qualche rara eccezione che, per il fatto, invece, di averli questi preziosi e così rari attributi, naviga sempre in acque agitate e spesso, se non affonda, è costretta a tornare a riva. La nota si sofferma su questa denuncia senza entrare nel merito delle questioni e, soprattutto, evitando di affrontare il ragionamento politico che ruota intorno al Cosib, in quanto centro di potere, se non quando, in chiusura, parla del presidente del Cosib, Del Torto, senza mai, però, citare il nome, come qua