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LE COPPE E LE TARGHE NON BASTANO PIÚ, CI VOGLIONO I SOGNI
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È una vecchia tecnica democristiana quella della consegna, in tutte le occasioni, delle targhe e delle coppe per fare dei destinatari i futuri procacciatori di voti, cioè i grandi elettori di questo o quel paese del Molise: Una pratica diffusa che comprende i post democristiani distribuiti dappertutto ed i post comunisti che – non tutti per fortuna- si sono riciclati democristiani non solo nella distribuzione delle targhe e delle coppe, ma anche dei posti per i parenti e gli amici. Ci sono alcuni che sono diventati maestri in questa arte che riporta alle fortune di Ruta quando è stato, per sfortuna della Regione Molise, Presidente del Consiglio. Talmente incapace da far rimpiangere il suo predecessore, l’illusionista Antonio D’Ambrosio, lo zucchero filato di Petacciato, che aveva mostrato che non era suo il ruolo. Figlio d’arte, il giovane Ruta, nel 1995, si ritrova nel listino e viene eletto con la vittoria di Veneziale. Gioca insieme a Iorio e poi, per i suoi meriti di gra
PASSAPAROLA E WEB
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Non gliene va bene una a Berlusconi in questi ultimi giorni: il referendum sul nucleare ci sarà e noi tutti andremo a votare per segnare con una croce i quattro SI che servono ad abrogare le leggi che, come si sa, volevano reintrodurre il nucleare; privatizzare l’acqua (follia!) e mantenere il legittimo impedimento, che serve a Berlusconi ed ai suoi ministri per continuare a fare il porco comodo e mettere in ginocchio questo nostro amato Paese. È già in edicola un libro “Soldi sporchi” della scrittrice e giornalista Nunzia Penepole che racconta, con dati alla mano, la diffusione della illegalità in Italia e quanto ci costano i mali, che sono diventati veri e propri cancri da estirpare prima che diventino irreversibili, quali l’evasione fiscale (più volte sostenuta e propagandata dal nostro premier); i crac finanziari (una genìa di “galantuomini” che succhiano sangue come zanzare); la criminalità (sta mettendo le mani su tutto, non solo sulla droga e la prostituzione) e la corruzi