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PAESAGGI DIVINI - A ORTONA 1° CONVEGNO NAZIONALE

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LA PRIMA TAVOLA ROTONDA Giannicola Di Carlo-assessore Comune di Ortona Stefano Ciatti -presidente "Vino e Salute" A cavallo tra maggio e giugno u.s. si è svolto a Ortona, nel bel teatro F.P. Tosti da poco restaurato, il primo convegno nazionale su “Paesaggi di Vini”, sponsorizzato dall’assessorato al turismo del Comune della Città frentana e organizzato con molta cura Giannicola Di Carlo, Lorenzo Palazzoli e Daniela Ricci. Leonardo Seghetti-Università di Teramo  Tre giorni di intenso confronto fondamentalmente tra due realtà, la provincia di Siena e quella di Chieti, Siena e Ortona, che sembrano distanti ma che il vino lega  fortemente con i suoi paesaggi particolari e l’incidenza delle attività ad esso legate. Siena nota con i suoi vini famosi e conosciuti nel mondo, Ortona, il comune più viticolo d’Europa, con la sua vitivinicoltura segnata da una forte cooperazione e da intense attività non ultima quella promozione della qualità dei suoi vini s

L'ATTIMO FUGGENTE

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Leggo sempre con attenzione e interesse quello che scrive Pasquale Di Lena , noto uomo di marketing, ideatore d’iniziative e progetti di promozione di grande successo che hanno varcato i confini nazionali, sia si parli di vino, di olio e di cultura enogastronomica a tutto tondo. Questo non vuole essere un post celebrativo, il suo curriculum parla chiaro, né tantomeno un excursus sulla sua attività di marketing di primissimo livello, da cui hanno attinto a piene mani gli studenti della “Scuola del gusto” e che potete trovare riassunta in questo post , ma questa è l’occasione per trarre degli spunti di riflessione da uno dei suoi  ultimi articoli . “ Ho appena letto il bando della Regione Molise riguardante “Concessione di contributi a sostegno di progetti per la promozione del vino italiano sui mercati dei Paesi terzi” ed ho avuto subito la sensazione di un’altra delle tante occasioni perse se (mi auguro di no) si vanno a spartire le risorse a disposizione o a dare solo a chi - pro

IL MOLISE CHE C'E' E QUELLO CHE NON C'E'

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Per fortuna la “Selezione del Sindaco 2013” riporta il Molise grazie al vino “Embratur”, una Tintilia doc 2010, che, con 86 punti prende una bella medaglia d’argento, ma la 9° edizione “Vitignoitalia” e, soprattutto, l’“Oscar del vino 2013” dell’Ais – Bibenda, che, pur nel passato è stato assegnato a vini molisani, non c’è il Molise, ciò che vuol dire che nessuno dei suoi vini è stato preso in considerazione. Non ne conosciamo le ragioni di queste due esclusioni, ma, per me, è un dolore più che una delusione visto con quanto entusiasmo da anni vado raccontando, senza bisogno di invito da parte dei produttori, i successi del vino molisano. Lo faccio perché so che la comunicazione, nell’era della conoscenza, è una priorità e che i successi sono una straordinaria opportunità di comunicazione, per di più convincente, di una immagine bella del Molise e delle sue eccellenze, non solo vino ma olio, tartufo, latticini e caseari, gastronomia, insaccati e sottoli. Convincente pe

I DIECI ANNI DI PANDOLEA, L'ASSOCIAZIONE DELLE DONNE DELL'OLIO

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Loriana Abbruzzetti-Presidente Associazione Pandolea

LA GRANDE OPPORTUNITA’ PER I VINI MOLISANI

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  Ho appena letto il bando della Regione Molise riguardante “Concessione di contributi a sostegno di progetti per la promozione del vino italiano sui mercati dei Paesi terzi” ed ho avuto subito la sensazione di un’altra delle tante occasioni perse se (mi auguro di no) si vanno a spartire le risorse a disposizione o a dare solo a chi - produttori e/o trasformatori e/o commercianti di vino, consorzi di tutela, organizzazioni professionali, interprofessionali o di produttori riconosciute, soggetti pubblici - ha la possibilità di impegnarsi per un progetto almeno di centomila euro, sapendo di avere un contributo pari al 70% delle spese ammesse e rendicontate. Una sensazione, dicevo, frutto di tutte le esperienze passate che, lo spero vivamente, non si ripetano in un momento in cui serve più che mai fare squadra, tanto più in un comparto contrassegnato da una forte concorrenza proprio nei “Paesi terzi” i mercati indicati e voluti dal bando. C’è anche la possibilità di coinvol

IL LIMONE

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ONORE A UN FRUTTO DIMENTICATO ANCHE NELLE ZONE DOVE LA SUA COLTIVAZIONE E' VOCATA, IN PARTICOLARE SICILIA, COSTIERA AMALFITANA, CALABRIA, GARGANO. ANCHE QUI FA PRESA LA PUBBLICITA' DELLE BIBITE AMERICANE. NON SO SE E' VERO QUELLO CHE RACCONTA L'ARTICOLO, SO, PERO', CHE FA BENE E NON FA MALE UN SUO USO QUOTIDIANO QUALE POSSENTE ANTIOSSIDANTE. QUELLO CHE I MEDIA NON VI DICONO: Gli avevano dato un mese. Dopo 7 anni, è vivo grazie al LIMONE. Perché ci nascondono i suoi benefici? Posted on giugno 3, 2013 by curiosity2013   ATTENZIONE: Abbiamo trovato questo articolo molto interessante nel web e ci è sembrato doveroso proporvelo. Non abbiamo ancora avuto modo di verificarne il contenuto, ma lo faremo e Vi terremo aggiornati. Comunque sono tante, tantissime le voci (anche autorevoli) che sostengono le virtù del limone come toccasana per innumerevoli malanni. CI INFORMEREMO E VI TERREMO AGGIORNATI. seguiteci sulla pagina Facebook

LA STALLA DI RUTA

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Ruta, il nostro rappresentante molisano al Senato, non avendo dimestichezza con gli animali e non sapendo granché di allevamenti e agricoltura, ha colto come   buono il suggerimento della Granarolo e, alla prima occasione, ha pensato bene di parlarne ai larinesi, che ora hanno un governo di centro sinistra, scioccandoli con una proposta bomba, perché di bomba si tratta, quella di una megastalla nelle Piane di Larino. Lo ha fatto senza preoccuparsi dei limiti del nostro territorio, forse pensando a un riciclo del nucleo industriale della chimica e di altre attività non proprio libere da inquinamento, con questa stalla inimmaginabile. Posso anche pensare che l’amico e, un tempo ormai lontano, mio collega, oggi Senatore, abbia letto tempo fa la mia idea progettuale “Una stalla per la festa di San Pardo”, che ha pensato bene di oscurare, non essendo un suo fedele sostenitore ma libero pensatore e cultore del mondo contadino e dell’agricoltura, con questa proposta che, noto con sod