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IPOCRISIA E DEMAGOGIA

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la cosa che più dà fastidio della politica, soprattutto quella che ha caratterizzato gli ultimi venti anni e continua senza soluzioni di continuità, è la ipocrisia e la demagogia. "Non ci può essere crescita economica reale senza il coinvolgimento di tutta la società" grida il presidente Frattura, e siamo d'accordo, dimenticando, però, che è stato presentato il progetto 12.000 manze della Granarolo con la sua approvazione e i cittadini devono solo prenderne atto visto che nessuno è stato coinvolto a discutere ad esprimere il proprio parere. Pensate nemmeno il suo assessore Facciolla che, tenendo dritta la barra del silenzio, dimostra di non sapere e, quindi, di non contare con il suo assessorato che dovrebbe dare il proprio parere al progetto. In verità sa  tutto ma preferisce non parlare, salvo quando deve rimproverare chi è contrario al progetto 12.000 e lo è - dice l'assessore - senza conoscere il progetto. Non sa che basta il dato soprariportato per dichiarar

IL VINO MOLISANO RECUPERA GRAZIE AI GIOVANI PRODUTTORI E ALLA TINTILIA

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Parte quarta    Parte Vino e Giovani M i serve fare una premessa per spiegare il ritardo accumulato dal vino molisano, nel momento in cui non è stato neanche sfiorato da quel moto nato sulle spoglie del metanolo del 1986 e, poi, per sottolineare il forte recupero che esso ha prodotto alla fine del secondo millennio e in questi primi anni del terzo. Il 1986, è per me, l’inizio di quel “Rinascimento della Vitivinicoltura italiana” che ha visto protagonisti: l’Enoteca italiana di Siena con “Vino e Turismo” e “Vino Sport e Alimentazione”, la nascita de   “le Città del Vino” e la grande avventura nel mondo che ha fatto bene al vino italiano; Slow Food, che, sin dai primi passi, ha mostrato subito la sua grande vivacità e il saper andare controcorrente;    l’uscita di una rivista come “il Gambero rosso” e di importanti pubblicazioni; le iniziative del Mipaaf e di molte Regioni (Piemonte e Toscana soprattutto) in Italia e all’estero; i

“PIACERE MOLISE” E UNA STRATEGIA DI MARKETING PER SCEGLIERE E CONQUISTARE I MERCATI

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Parte terza Ho parlato di un Ente di gestione della promozione e della valorizzazione del territorio, necessario per stimolare e organizzare una strategia di marketing dei vini e degli altri prodotti del Molise, pensando a una mia idea di diciassette anni fa, “Piacere Molise”, che, per me, è di grande attualità   . Il mio “Piacere Molise”, che, nonostante le iniziative svolte e l’esistenza di un bellissimo logo, oggi di proprietà dell’Unione delle Camere di Commercio, realizzato da Ro Marcenaro, un innamorato del Molise, non è mai stata realizzato se non quando ha dato vita a una mostra-mercato che, invece, di continuare visto il suo successo, si è fermata alla prima e unica edizione. Un’idea progettuale che ho anche trasformato in una proposta di leggere regionale (1996), che, però, non è stata mai posta all’attenzione del consiglio regionale perché faceva paura ai miei colleghi di allora e, pertanto, osteggiata. Infatti, solo con il passare del tempo mi sono reso cont

RICCIA, LA CONFERMA DELLA QUALITA' DEI VINI MOLISANI

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C'era tanta gente questa mattina a Riccia nella sala Piano della Corte, all'incontro su "Il vino di qualita'- quale futuro per il Molise", molto ben organizzato dall'Onav, l'organizzazione degli assaggiatori e, a seguire, una degustazione di vini Doc,  "Molise" Falanghina e Rosso e "Tintilia del Molise", all'interno del suggestivo  Castello De Capua. Un incontro davvero interessante che ha avuto il merito, sin dal saluto di benvenuto del Sindaco Micaela Fanelli (non erano presenti né il presidente della Regione Molise né il suo assessore all'agricoltura, mentre è intervenuto il Presidente della Provincia Rosario De Matteis ed ha seguito il dibattito con grande attenzione il consigliere Salvatore Ciocca) di entrare dentro le questioni del comparto vitivinicolo, una realtà importante per il territorio molisano, con il vino Tintilia suo degno testimone. E del territorio, quale origine della qualità e patrimonio prezioso di

ORGANIZZARE IL GLOCALE PER VINCERE IL GLOBALE

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Seconda parte     La crisi che colpisce l’occidente offre l’occasione per ripensare ancor più al tipo di sviluppo in atto che, come si può constatare ogni giorno, e sempre più, ha bisogno di produrre, con qualsiasi mezzo, quantità e non tipicità (qualità dell’origine e diversità) che, invece, il territorio italiano, grazie alla storia ed alla professionalità dei produttori e dei trasformatori, per fortuna, riesce a dare. Ecco perché, proprio partendo da queste peculiarità del territorio italiano, io vedo il Molise ricco di straordinarie potenzialità e in grado di   avviare un nuovo sviluppo, fondato sull’aggregazione e un’elevata coesione sociale, che ha come obiettivo la sostenibilità.   Si tratta di esaltare la propria identità per diventare con gli altri, e solo con gli altri protagonisti del territorio, gli organizzatori del Glocale , cioè di quell’immagine forte (ruralità e agricoltura) che il territorio molisano esprime con dovizia di particolari, per poter avv

CONTINUA IL SUCCESSO DEI VINI ITALIANI NEL MONDO

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foto di pasquale gianquitto Siamo il Paese che esporta di più e che continua a vincere sul mercato con i suoi grandi vini, mentre arretra paurosamente la superficie viticola in Italia e nel resto del Mediterraneo. È iniziata la vendemmia in quasi tutte le regioni italiane e le previsioni parlano di buona qualità e, anche, di un aumento delle quantità (45 Mln di hl.) con un recupero di quelle perse negli ultimi due anni.    Si prevede a fine anno   una crescita degli scambi di vino   a livello mondiale, del 5% secondo le stime elaborate da Corriere Vinicolo, mentre per l’Italia la crescita delle esportazioni si aggirerà intorno al 10% che non è poca cosa, visto che continua il successo dello scorso anno. Si parla di un valore pari a 35 miliardi di dollari alla fine del 2013, secondo l’andamento del primo semestre da poco trascorso, con l’Italia che andrà a registrare il record dei 5 miliardi di euro.   A trarre maggior vantaggio dall’aumento degli scambi mondiali di vino

UNA STRATEGIA DI MRKETING PER VINCERE SUL MERCATO GLOBALE

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  (prima parte)   L’incontro di ieri a San Felice del Molise, organizzato dall’Associazione culturale Comunità croata del Molise   in occasione della 2a edizione della bella manifestazione “Tintilia e prodotti tipici”, aveva una premessa che ritengo importante riportare perché chiara e di grande attualità.   “Nell’epoca  della  globalizzazione,  l’agricoltura acquista  un  ruolo  importante.  Ha,  infatti,  non solo  una  valenza  economica,  ma  anche  etica  e di  valori.  La  qualità  e  la  sicurezza  alimentare, le  tradizioni  e  l’unicità  dei  legami  con  i territori  che  sono  i  tratti  distintivi dell’enogastronomia  italiana  e  caratterizzano le  terre  della  “Tintilia”  rappresentano  un patrimonio  di  saperi  inscindibile  dagli aspetti  culturali  e  dallo  sviluppo  economico  dei luoghi. Per  fare  ciò  occorre  investire  sul  territorio  e coinvolgere  tutte  le  aziende  presenti,  proporsi come  “rete”  per  allargare  il  me