Dieci anni ai margini della politica e della società. L'agricoltura è la cenerentola dell'Italia
Perché la politica non si occupa del settore primario? Si continua, non da oggi, a divorare terreni e mari a ritmo crescente. La verità è che l’agricoltura, sotto l’aspetto teorico e, soprattutto, pratico, non viene considerata da chi governa Sono anni ormai (2004) che l’agricoltura ha assaggiato il morso della crisi e sono anni che vive nel limbo di una realtà che lascia poche speranze al futuro, nelle mani com’è della finanza e delle multinazionali, spietate nei confronti del pianeta e dei suoi territori vitali, sia quelli riferite alla terra ferma che quelli marini. Continuano, non da oggi, a divorare terreni e mari a ritmo crescente e queste loro azioni non sono più sostenibili per una terra che, già dalla fine di agosto, ha dato tutto quello che poteva dare per l’intero anno 2014 che chiuderà il 31 di dicembre. In debito con la terra, cioè con la natura, grazie allo spreco delle sue risorse e solo per saziare la fame di potere e di denaro di queste società che hanno acquisito