Post

LA FURIA DELLA FARFALLA

Immagine
Riporto l'articolo pubblicato su la Nuova Rivista Letteraria, fondata da Stefano Tassinari, interamente dedicata alle lotte per il territorio con contributi di grande attualità e stupende foto di autori importanti italiani e stranieri. Il semestrale di letteratura sociale riparte da uno e riparte da un No. NO ALLE GRANDI OPERE, dannose, inutili e imposte. NO A SBLOCCA ITALIA. Sono onorato della opportunità di far parte del collettivo di vecchi e nuovi collaboratori della bellissima Rivista e di questo devo ringraziare il mio amico Giuseppe Ciarallo, poeta, scrittore e giornalista che vive a Milano. Saluto tutt'i miei nuovi amici e spero di vivere insieme altre collaborazioni. Colgo questa occasione per ringraziare tutti quelli che hanno sentito sulla loro pelle "La furia della farfalla" ed hanno dato quanto era nelle loro possibilità per scongiurare il pericolo di una stalla di 12.000 manze nel Molise. Ha vinto il Territorio, ha vinto il Molise! Grazie a tutti quel

COME SEMPRE HANNO VINTO TUTTI, ANCHE IL PARTITO DI RENZI IL GIOCHERELLONE!

Immagine
Giuseppe Ciarallo, Peppino per gli amici che lo conoscono sin da bambino, è un larinese dentro (figlio di madre larinese e padre di Guglionesi), anche se nato a Milano dove vive e lavora, che torna spesso a Larino, nella sua casa in via dei Fori. Poeta, giornalista e scrittore sempre più affermato, merita, con questo suo commento, raccoglie la mia piena condivisione.   Giuseppe Ciarallo Trovo ci sia un’ingenuità commovente nei commenti di chi ancora s’indigna per l’arroganza e la falsità dei nostri politici, nella loro capacità di mentire quand ... o rivendicano una vittoria anche laddove palesemente c’è stata una sconfitta. Ma non stanno mentendo! Siamo noi che non abbiamo capito che ciò che dicono è vero: hanno vinto tutti. Ha vinto il PD di Renzi che ha conquistato cinque regioni su sette (il fatto che abbia lasciato per strada più di duemilioni di voti poco importa), ha vinto la destra berlusconiana che si è imposta in Liguria, regione tr

UN MARE DI GIOVANI A LANCIANO PER DIRE NO ALLE TRIVELLAZIONI

Immagine
Un mare di giovani, un mare d’acqua (pioggia), un mare di abruzzesi con un po’ di molisani e marchigiani, un coro ininterrotto “No Ombrina, a noi piace il nostro mare”, ma, anche, un mare di emozioni vedere il centro di Lanciano, la bella città frentana, vivere una manifestazione imponente, straordinaria, intensa e forte di passione per la difesa del proprio territorio contro lo strapotere dei petrolieri, accontentati da Renzi con Sblocca Italia. Un mare di striscioni, cartelli, bandiere, fasce tricolori, gonfaloni a significare la voglia di partecipare per contare e decidere il destino di un mare, L’Adriatico, e, anche del territorio che lo affianca con le sue dolci colline, dal Friuli alla Puglia, con l’Abruzzo il più esposto con “Ombrina”, la piattaforma antistante il porto di Ortona. Un mare di gente che scorreva tra due ali di folla fermi a guardare, leggere, ascoltare, fotografare e commentare, con l’eco del messaggio della Conferenza episcopale Abruzzo e Molise, gui

Una pagina bella da gustare del mio amico Alfonso Pascale

Gusto riflessivo per salvaguardare il futuro 23 maggio 2015 alle ore 21.12 Il ritorno all’invenzione delle tradizioni porta con sé una trasformazione del gusto da intendere come la dimensione corporea, sensoriale e cognitiva dell’individuo capace di scegliere modalità, luoghi e prodotti di consumo nella mutevolezza dell’agire quotidiano; di associare le sensazioni concesse dall’esperienza della relazione con un alimento o una bevanda alle motivazioni ideali che possono indurre a sostenere determinati progetti imprenditoriali socialmente responsabili. Tutte le precedenti culture, ad esempio le prime grandi civiltà del mondo, come Roma o la Cina antica, vivevano essenzialmente rivolte al passato. Per gli antichi tutto accade secondo necessità. “Per i Greci – scrive Michel Foucault – quel che abbiamo dinanzi agli occhi non è il nostro avvenire, bensì il nostro passato, vale a dire che si entra nell’avvenire con lo sguardo rivolto al passato”. Per spiegare la prosperità o la cad

San Pardo e la sua stalla

Immagine
Giorni fa ho riportato sul mio profilo di fb foto dei carri di San Pardo in allenamento verso la salita del Monte. In allenamento i buoi e anche i giovani, cioè i grandi protagonisti della Festa che rappresenta l'identità di un territorio, l'anima della nostra città. A tal proposito, cogliendo il clima della preparazione della festa, riporto un articolo da me scritto due o tre anni fa e pubblicato su Larinoviva, con la speranza che venga preso in considerazione da chi ha, oggi, nelle mani il domani di questa festa e, con essa, quello della nostra Larino.   SAN PARDO, LA FESTA, LARINO, IL MOLISE Premessa Tanti anni fa ho inviato una mia nota a Il Ponte , che parlava di una stalla cooperativa da realizzare in qualche parte del territorio della mia città per avere nel futuro sempre assicurata la presenza dei buoi e delle vacche. Animali deliziosi da considerare i veri grandi protagonisti della festa per eccellenza della transumanza (un tempo fiera del trac, cioè

ALLA RICERCA DEL GUSTO PERDUTO DI OBIETTIVI IN ROSA

Immagine
foto di gruppo alla fine della proiezione del documentario Aperto ieri il 3° Concorso Fotografico “obiettivi in rosa”, promosso e organizzato dalla Fidapa di Larino. Un’intera giornata dedicata ai profumi e al gusto dei piatti che accompagnano e rallegrano la Festa di San Pardo; ai colori dei fiori di carta che esprimono l’allegoria di questa festa che può fare impazzire anche la più attrezzata macchina fotografica. Alla fine della giornata, “dulcis in fundo”, la proiezione del documentario “Alla ricerca del gusto perduto, molto bello che, se diffuso, può diventare un validissimo strumento di promozione del Molise e dei suoi prodotti legati alla buona cucina. l'ideatore e regista del film William Mussini  Ho partecipato alla proiezione di questo Docufiction, l’evento di chiusura di una giornata intensa di iniziative e molto partecipata, un filmato ideato e diretto da William Mussini e realizzato per la INCAS film, con quattro bravi attori, tutti molisani, scelti dal

Sveglia per i presidenti dell'Abruzzo e del Molise

I comizi non servono se non si ha la capacità di mantenere gli impegni presi. Sono chiacchiere che servono solo a illudere le persone e, così, a offenderle La lettera di Don Alberto Conti della Diocesi di Trivento che ricorda ai presidenti D'Alfonso e Di Laura Frattura gli impegni presi, all'inizio di dicembre, in occasione della presentazione del quaderno "Rompere gli schemi per creare il nostro futuro" p. di lena DIOCESI di TRIVENTO CARITAS DIOCESANA                                                              Al Dott. Luciano D'Alfonso                                                                        Presidente Giunta Regionale dell'Abruzzo                                                                        invio posta elettronica: presidenza@regione.abruzzo.it       La Lettera di Don Alberto Conti della Diocesi di Trivento inviata