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A TAVOLA CON IL" FAGIOLO DI ACQUAVIVA D'iSERNIA"

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Un incontro conviviale, quello di ieri sera al ristorante “ Sabatino” a fianco alla stazione di Castel di Sangro , all’insegna della sobrietà e dell’amicizia, dei confetti o perle, i Fagioli di Acquaviva d’Isernia , in provincia di Isernia (i protagonisti); de L’Olio di Flora 2015 , l’extravergine Dop “Molise”, “Gentile di Larino” biologico de La Casa del Vento dell’antica capitale frentana; Il vino Sator , Doc “Tintilia del Molise”, riserva 2010, di Vincenzo Cianfagna, questa volta di Acquaviva Collecroce , il paese di origine croata in provincia di Campobasso . I mitici fagioli serviti come piatto d’entrata e due primi con la pasta fatta in casa da Anna Orsini del ristorante " Sabatino " : uno in bianco con l’acqua di cottura (i fagioli così come presi dalla pignatta) in un mare di olio nuovo e un altro con il pomodoro con una c di olio per rendere ancor più delicato il sapore; pane abbrustolito e pane fresco di Capriati al Volturno , ben unto de L’Olio di Flora.

L’OLIO DI FLORA 2015

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Newsletter n° 7  quello del primo giorno di raccolta  L a raccolta 2015 è terminate ed è grande, per me e per Flora, la soddisfazione di un’annata che, grazie all’andamento climatico favorevole e al nostro maggiore impegno nell’oliveto, cancella quella terribile dello scorso anno.   L’olio è ottimo ed ora, dopo il trauma della frangitura, riposa per essere pronto già dai prossimi giorni. L’Olio di Flora, come i suoi amici sanno,   non è un olio normale ma speciale, visto che è un olio pluripremiato e ciò grazie alle sue olive della varietà autoctona, “ Gentile di Larino ”, particolare per i suoi caratteri organolettici delicati e capaci di esaltare i sapori di disparati cibi e piatti, e, al fatto, che è biologico , cioè naturale, senza prodotti chimici per la sua coltivazione e produzione e senza conservanti. Ciò che vuol dire una coltivazione/produzione molto curata e particolare.                                                         L’OLIVAGIONE È il tempo della ma

si parla di olio

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MARCIA GLOBALE PER IL CLIMA

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Cari amici molisani, c’è il clima che ci chiama e il 29 novembre è una data importante per la sua possibilità di riprendersi e tornare alla normalità. Manca un mese per arrivare all’appuntamento del 29. Perché non ci mettiamo, anche noi ,"I n marcia per il clima " pensando ed organizzando incontri e iniziative da inserire nel programma mondiale? E' importante far sentire che c'è anche il Molise a difendere il suo domani e il domani dei suoi figli. 136 paesi, 136 iniziative.  Personalmente sono a disposizione di questo straordinario movimento che nascerà, e, ne sono certo, vivrà anche dopo il 29, visto che il Clima ha bisogno di tutti per tornare a essere, con la natura, l'amico di sempre. Non può essere che il 99% dell'umanità debba essere al servizio dell'1% degli uomini che ci hanno portato sull'orlo del baratro ed ora ci vogliono far precipitare. P. Di Lena Incredibile! In tutto il mondo ci sono già più di 1500 eventi organizzati da a

Altroconsumo: Extrvergine l'olio giusto

https://cdn.fbsbx.com/hphotos-xlp1/v/t59.2708-21/12052168_871536922935272_1764933990_n.pdf/Altroconsumo.pdf?oh=c18391cffad6e38ec5f918fb237ff018&oe=563198A8&dl=1 Cliccando sopra (la scritta che appare di color rosso) si apre un lungo servizio di Altroconsumo che ha preso in esame e analizzato gli oli che più si trovano nella grande distribuzione, nella gran parte molto scarsi in fatto di qualità e spesso con prezzi alti che fanno bestemmiare i bravi olivicoltori, non ultimi quelli del Molise. Trovo sottilmente ambiguo quando titola "bocciato un biologico" e "Biologico non dà più garanzia di qualità" prendendo spunto dall'olio di Almaverde valutato poco buono se non pessimo. Il giudizio riguarda un olio e non gli oli prodotti da olivi che vengono allevati e curati con un metodo di coltivazione naturale e cioè senza prodotti chimici o, come si dice, di sintesi. So che Carapelli, Bertolli e Sasso, da tempo sono aziende spagnole e, devo credere, che non

Gli USA coprono quasi la metà dei consumi bio globali

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          Il mercato mondiale del bio è più che quintuplicato negli ultimi 15 anni raggiungendo quota 80 miliardi di dollari. 'Dal 1999 gli alimenti e le bevande biologici hanno visto un incremento enorme. Allora il volume di mercato raggiungeva appena i 15 miliardi di dollari. Nel 2013 si contavano già 72 miliardi. Attualmente i dati del 2014 sono ancora in fase di elaborazione, tuttavia pare che ci si avvicini alla soglia dei 80 miliardi di dollari', spiega Amarjit Sahota dell'agenzia londinese Organic Monitor, che ha aggiornato la situazione globale in vista della edizione del prossimo febbraio del Biofach di Norimberga. La superficie mondiale coltivata secondo criteri biologici, pari nel 2013 a 43,1 milioni di ettari. In questo contesto la Germania rappresenta il maggiore mercato europeo: nel 2014 è cresciuto del 4,8%. In cifre assolute il fatturato realizzato con alimenti e bevande venduti nei negozi al dettaglio tedeschi (negozi di alimenti naturali compresi) è sal

Flos Olei, una guida portafortuna per le aziende molisane

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Ben sette le aziende molisane, fra le 218 italiane e le 246 del mondo (i cinque continenti debitamente rappresentati), inserite in Flos Olei 2016 – la guida al mondo dell’extravergine. L e aziende sono: Marina Colonna di San Martino in Pensilis; Oleificio Di Vito di Campomarino; Oleificio Bruno Mottillo e La Casa del Vento-L’Olio di Flora di Larino, Giorgio Tamaro di Colletorto; l’ Azienda agricola Antonietta Pietropaolo di Casacalenda e l’ Azienda agricola Principe Pignatelli di Monteroduni. Un bel successo visto che hanno portato il Molise sul 12° gradino della classifica delle aziende per Regione, dopo Lazio (38), Sicilia (31), Puglia (29), Toscana (25), Umbria (15), Marche (13), Abruzzo, Campania e Veneto (11), Calabria e Sardegna (9) e, prima di Basilicata, Friuli V.G., Emilia Romagna, Liguria e Trentino (3) con la Lombardia (1) a completare il quadro delle 18 Regioni italiane interessate dall’olivicoltura. Flos Olei - la guida al mondo dell’extravergine, oltre agli o