GRAZIE ERMANNO
Ieri pomeriggio ho partecipato e seguito, con grande interesse e non senza commozione, l’iniziativa del Comune di Larino, perfettamente coordinata e moderata da Graziella Vizzarri, “Gente mia, omaggio a Ermanno La Riccia”. Il ricordo di un figlio della nostra città che, per affermarsi ha dovuto emigrare in un Paese che, da Settembre ad Aprile ha la terra che dorme sotto una coltre di gelo, il Canada. Montreal e il Quebec, ancor più gelide di Toronto e l’Ontario e di Vancouver e la British Columbia, la provincia bagnata da l’Oceano Pacifico, dove avevo sognato di andare a vivere il tempo della vecchiaia, con scappate in Toscana e nel Molise. Bene ha fatto il Comune di Larino a ricordare questo figlio che, con il suo impegno e le sue passioni, la sua professionalità e la sua voglia di raccontare e raccontarsi, ha onorato le sue radici profonde e, insieme, la terra che l’ha ospitato e dato le opportunità per esprimersi ed esprimere, fare, e, così, sentirsi degno dei doni ricevuti. e