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Referendum: le ragioni di una scelta  

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di Umberto Berardo Diversi istituti demoscopici ci dicono con estrema chiarezza che tra i primi dieci problemi che gli italiani pongono in cima ai loro pensieri non c'è quello della riforma costituzionale, avvertita come una necessità da appena l' 8% dei cittadini. Qualunque persona di buon senso sa che le grandi questioni aperte per il futuro del nostro Paese sono altre. Ormai dal 2008 le priorità risultano essere il superamento della crisi economica causata da un neoliberismo selvaggio e senza scrupoli, la diminuzione e possibilmente il superamento della disoccupazione, la redistribuzione equa e generalizzata del lavoro e della ricchezza secondo criteri di giustizia sociale, la qualità della vita in tutti i suoi aspetti, il superamento della corruzione, della malavita e della delinquenza su tutto il territorio nazionale, la garanzia di   sistemi sanitari e scolastici pubblici, efficienti e ben strutturati.   Abbiamo quasi nove milioni di cittadini nella "pove

Gente, le foto di Nicola Piccchione in mostra a Firenze

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Un insieme di persone che non si correlano tra loro formano una folla: una aggregazione casuale, disomogenea. Un insieme di persone con un programma comune è costituito da gente: al contrario della folla, forma una squadra che ha più valore della somma dei singoli individui dovuto alla relazione tra le persone come il cervello ha più valore della somma delle sue cellule in virtù delle numerose connessioni. Questa mostra è una piccola cronaca di gente che si trova ad affrontare insieme un problema. Oggetto della mostra - in tre quadri- sono alcuni problemi tipici della nostra società: - Gay Pride : la manifestazione porta all'attenzione la richiesta di diritti ritenuti ancora non del tutto riconosciuti. Malgrado il modo prescelto, spettacolare e a volte carnevalesco, non c'è allegria su quei volti. Alcune immagini cercano di richiamare l'attenzione su un conflitto sociale ancora persistente. - Corri la vita : la gente si riunisce per impossessarsi almeno pe

Anche gli oggetti parlano se li sai ascoltare

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Era qualche giorno che il computer si sentiva trascurato e quando, qualche minuto fa, l'ho riaperto per andare sul blog, ho visto che ha voluto farmi una sorpresa: 350.001 visualizzazioni delle pagine. Mi piace ringraziarlo, insieme con un a fondamentale protagonista di questo splendido risultato, la mia piccola canon nera, dedicandogli la copertina  Un grazie anche a tutti voi amici che ci rallegrate con la vostra compagnia 

PRESTO UNA LEGGE REGIONALE SULLA TUTELA DELLE TRADIZIONI POPOLARI

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La proposta del Presidente del Consiglio Vincenzo Cotugno.                                 L a Federazione Italiana Tradizioni Popolari presto ad Amatrice…….. La FITP regionale ( Federazione Italiana Tradizioni Popolari ) , si riunisce a Ferrazzano per discutere di atti concreti . L’Associativismo è l’alternativa ad una classe politica dormiente e con poche idee o presa da altro, ritenuto più importante. La FITP, che annovera il maggior numero di gruppi che, a memoria, è l’unica vera tenutaria, insieme ad altre associazioni che hanno lo stesso scopo, della tradizione popolare Molisana ed Italiana, funge da volano aggregativo e da volano di sviluppo e conoscenza ed, indefessamente si prodiga, all’associativismo ed allo sviluppo, alla divulgazione ed alla conservazione di quello che è il vanto della nostra Italia :   l’unicità nella diversità della tradizioni popolari che, sintetizzando, sono l’essenza della vita contadina, di quartiere, di comunità. E, come spesso capita nell’

EDUCARSI PER EDUCARE AL GUSTO DEL VINO E DELLA TAVOLA

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Il presidente dell'Aspi Giuseppe Vaccarini Kosta Stavroulakis, Milglior Sommelier d'Italia Aspi La svolta della vitivinicoltura degli anni’80 e la nuova immagine di qualità del vino italiano , fino allora considerato solo come “bianco” e “rosso”, è – a mio parere - il frutto di quel percorso iniziato con l’approvazione del Dpr 930 del 1963, riguardante le denominazioni di origine dei vini e la costituzione del Comitato Nazionale, che ha portato ai riconoscimenti Doc dei vini e, a partire dal 1980, anche a quelli Docg, con Barbaresco, Barolo , Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano i primi a fregiarsi di quest’importante riconoscimento. La tragedia metanolo ha avuto solo l’effetto della classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. C’è da dire, per onore della verità, che altri fattori, non meno importanti, hanno dato una spinta ed un’accelerazione al percorso avviato e, fra questi, fondamentale il ruolo delle due associazioni di assaggiatori, ONA

A SAN MARCO LA CATOLA PER PARLARE DI OLIO

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Oggi è il giorno di San Martino, ogni mosto è fatto vino, e il mio caro amico Giuseppe Di Iorio ha voluto gentilmente invitarmi a vivere una manifestazione (IL VINO TRA I C'NANT) che si tiene nella bella cittadina di San Marco la Catola, che s'incontra, venendo da Campobasso, subito dopo il ponte dei tredici archi sul Fortore, quando inizia il territorio della provincia di Foggia. I C'NANT sono i vicoli, lungo i quali verranno allestiti banchi di degustazione dei buoni prodotti della Capitanata. All'internodi questa manifestazione il Convegno dove si parlerà di olio e del futuro di questo cibo divino straordinario testimone di territori e espressione di paesaggi e di culture, soprattutto nelle aree interne, le più difficile ma anche le più peziose per il domani del Paese. Perché non vieni anche tu?

PROGETTO MAESTA’: LA MOLISANA CONFEZIONA 135 MILIONI DI PIATTI DI PASTA CON GRANO COLTIVATO SOLO IN BASSOMOLISE

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Coltura e cultura, innovazione e produttività, lavoro e sostenibilità: La Molisana realizza un progetto ambizioso costituendo con gli operatori della filiera e le cooperative agricole l’Op Cereali Centro Sud. Un’Organizzazione di Produttori con quattro cooperative, 600 soci produttori, specializzati nella produzione di cereali nei terreni di Guglionesi, Montenero di Bisaccia e Palata. “Con il prossimo raccolto di giugno 2017 garantiremo 135 milioni di piatti di pasta – afferma soddisfatto l’Amministratore delegato, Giuseppe Ferro -   Un grano speciale tutto molisano, di due qualità eccellenti, Maestà e Don Matteo, tenaci in cottura e con un indice proteico del 15%”. Una sinergia della filiera agro-alimentare   che rappresenta il presente e il futuro per far emergere il Food Made in Italy raggiungendo livelli alti di produttività, sostenibilità e sicurezza alimentare. Una nuova cultura della coltivazione alternativa, con accordi di filiera precisi, per garantire e migliorare tutti i