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IL MOLISE E’ L’ACQUA CHE HA

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In queste ore a Davos, in Svizzera, si sta discutendo dei rischi che corre il globo se non si prendono provvedimenti per il clima, l’ambiente, le disuguaglianze, l’acqua, la stessa aria che permette a ogni essere vivente di   respirare. Rischi seri (non c’è l’economia) che necessitano di essere rimossi se si vuole bene al globo che ci ospita. Ebbene, il rischio dovuto a una crescente carenza di acqua, in particolare quella potabile, mi fa pensare ancor più al Molise, alla straordinaria attualità e, come tale, modernità di questa piccola Regione che, personalmente, considero una stupenda, meravigliosa Città –Campagna . Ponendo al centro di un suo possibile sviluppo, il Molise, ha tutto per recuperare la sua scarsa visibilità e approfittare della sua “arretratezza” per diventare un laboratorio di opportunità per sé e per le altre regioni, il Paese. L’acqua il Molise ce l’ha ed è la risorsa più preziosa di quel bene comune che è il territorio e, come tale, da spend

PREMIO INTERNAZIONALE RANIERI FILO della TORRE

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                                MANIFESTAZIONE CONCLUSIVA PREMIO LETTERARIO E’ stata fissata per giovedì 2 febbraio 2017 alle ore 10.30 , presso la sede della Confagricoltura - Palazzo Della Valle in Roma, Corso Vittorio Emanuele II, 101 - la cerimonia per l’assegnazione dei premi ai finalisti del Concorso intitolato a Ranieri Filo della Torre che, in varie sezioni, si è posto l’obiettivo di esaltare sul piano artistico il mondo dell’olivicoltura. L’iniziativa è stata promossa dall’ Associazione Pandolea , che unisce in sé donne imprenditrici di piccole e medie imprese produttrici di olio extravergine di qualità e donne professionalmente impegnate nel settore olivicolo-oleario. Ranieri Filo della Torre , morto prematuramente, espressione della Confagricoltura, era stato direttore generale di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano. Un impegno che lo aveva portato ogni giorno a confrontarsi, con passione e competenza, con i problemi e le speranze di tanti produttor
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                                      LA VOCE DEL PASTORE, IL RACCONTO DI UN INCONTRO Il clima a La Piana dei Mulini, l’antica struttura recuperata da Michele Lucarelli e trasformata in ristorante, albergo, luogo d’incontro, era quello del Natale che è nella nostra mente: la neve, la stradina ghiacciata, il gelo, i suoni della zampogna e della ciaramella, la voglia di stare insieme ed ascoltare “La voce del Pastore”. Non c’erano i pastori della transumanza né quelli che ancora oggi portano al pascolo le pecore, ma due pastori dell’anima, Mons. Gianacarlo Bregantini, della Diocesi di Campobasso-Bojano, e Mons. Angelo Spina, molisano che guida la Diocesi di Sulmona, e presiede la Conferenza episcopale del Turismo Abruzzo- Molise , con il Direttore di questa importante espressione dei vescovi delle due regioni, l’avv. Mario Ialenti, che il mondo dello sport molisano e quello dell’Atletica Italiana conosce essere stato uno dei suoi dirigenti più capaci e più attivi. Il tema, il t

Il Sole, nel Molise, si moltiplica per due al tramonto.

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Ma che magica terra è il mio Molise! Solo qui si possono vedere due soli. Basta avere un occhio di riguardo (la piccola canon nera) e un pizzico di passione per questa terra  antica. Senza la passione non si possono avere miracoli. Una terra di grande attualità con i suoi numerosi tesori da spendere. Basta la salvaguardare e la cura del suo territorio per averli sotto forma di valori come la storia e la cultura, o di gesti nobili, quali il rispetto e l'ospitalità. Sotto forma, anche, di  risorse, fondamentali oggi, come la diffusa ruralità, l'agricoltura, il cibo e la sua bontà, le tradizioni, i paesaggi, il saluto, la stretta di mano. Sta qui l'attualità di questa terra che lega il Nord con il Sud e viceversa Solo chi ama il Molise ha la possibilità di capire questi valori e queste risorse di un territorio piccolo, e, come tale, uno scrigno unico che ha bisogno di delicatezza per essere aperto e di sapienza per essere speso con un pensiero al domani.

Bollettino della neve e dei disagi

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di Umberto Berardo La perturbazione era abbondantemente annunciata dai meteorologi ed i megafoni delle province di Campobasso ed Isernia tranquillizzavano i cittadini su un piano neve definito assolutamente efficiente. Sta nevicando da due giorni e la neve venuta giù in tutto il Molise è davvero tanta, ma questo non giustifica in alcun modo quanto sta avvenendo sulla rete stradale regionale ed all'interno di moltissimi Comuni che da due giorni sono letteralmente isolati. Nella provincia di Campobasso Futuro Molise fa l'elenco delle nove arterie provinciali chiuse ieri, Rai regione documenta che sulla S.S. Trignina sono rimasti bloccati al solito molti autotreni; L'Eco dell'Alto Molise informa che un'ambulanza è stata impossibilitata a partire da Castiglione Messer Marino per Agnone con conseguenti disagi per dializzati; Teleregione rende noto che il Poliambulatorio di Frosolone ieri è rimasto bloccato per ore senza che le ambulanze potessero uscire.

LA NEVE

Prime da néve e dòpe Fin’è mo’ ce s’teve èncòre u sòle pù de colpe tutt’u ciele z’è fatte grigie come u chelòre da cenere senza carevòne. I fronne di uelive e de tutte chill’ate i chiante, s’tonghe (g)uardanne da èrréte i vrite, de colpe, sènza viente, ze sò bloccate remanènne ferme com’émbambàlite Ne vòle manche nu ciélle N’èbbaie manche nu cane Nze sènte manche na vòce eé manche nu remòre S’ta cueiéte pure u selenzie che soletamènte i parole émmante pure se sule de tante ‘n tante. Uh, mo’ èrrive a néve e com’èma fa! Niénte, t’ida s’ta férme e zitte pure tu ida spettà ca scenniéne liente liente in mode ca ogne s’tuppele z’èppoie ngòppe e cuill’ate che prime a calate Tutte, mo' che è ghiancheiate, te fa penzà eé nu ‘hie’hhiafuoche che sfotte i carevune sotte u callare che volle, i lure,  a palétte chiéne de cenisce, na mènnele, na nòce, duie fave, duie cice escecàte, na pizze de grandineie che n’eie chiù man

il futuro del Molise, domani, sabato 14, alla Piana dei Mulini al Km. 7 della Bifernina

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È un piacere leggere questo   invito a partecipare alla manifestazione in programma domani pomeriggio, sabato, alla Piana dei Mulini nel territorio di Colle d'Anchise lungo la Bifernina, per ascoltare la musica dei pastori e per seguire l’interessante incontro sul valore e il significato del territorio, bene primario da salvaguardare, tutelare e proteggere per poter realizzare i sogni e programmare il futuro del nostro Molise, come dell’insieme delle regioni italiane e del Paese. Un bene da lasciare i neredità alle future generazioni per tenere sempre accesa e alimentare la fiammella della speranza e della pace. Un territorio, quello molisano, ricco di storia e di cultura, di paesaggi e di ambienti, 136 centri storici e da una fitta rete di viottoli e strade che si offrono al pellegrino e si prestano alla sua voglia di camminare, osservare, sentire i profumi della terra e delle coltivazioni, godere della bellezza dei paesaggi e partecipare ai riti di antiche tradizioni.