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Oli “sonicati”, gli oli extravergini di oliva ricavati dall’estrazione a ultrasuoni. Anche il Molise protagonista

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II consumatore italiano e mondiale, con l’apertura dell’era degli ultrasuoni nel processo di estrazione dell’olio extravergine di oliva in frantoio, imparerà presto a riconoscere e utilizzare il neologismo “sonicato”per spiegare un olio extravergine di oliva di qualità superiore. Il prototipo di un frantoio a ultrasuoni, già attivo dal 2014 nel Molise e fonte di importanti risultati. Leggevo questi risultati sull’ultimo numero, quello del 3 febbraio, di Mercacei, un notiziario spagnolo che esce anche in lingua inglese, molto diffuso nel mondo dell’olivo e dell’olio. In prima pagina, sotto il titolo “Ultrasuono nel processo di estrazione dell’olio extravergine di oliva”, che riportava la presentazione del risultato di una sperimentazione che c’è stata in Puglia a dicembre scorso.     Una rivoluzione ed un’importante novità nel campo dell’olio, i due aspetti più sottolineati nell’articolo riportato da Mercacei. Mi sono ricordato, mentre leggevo l’articolo, che, avendo la for

Quelli del "NO"

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di Umberto Berardo Il governo Renzi, come i suoi predecessori, aveva davanti problemi grandi come le montagne relativi ad una globalizzazione troppo osannata e mai realmente governata, ad una crisi economica trascinata negli anni senza sbocchi e conseguentemente ad una disoccupazione, soprattutto giovanile, davvero al limite della sopportabilità sociale; a questo si è aggiunta una forbice sempre più elevata tra i pochi ricchi ed i molti indigenti che sono precipitati sempre più verso la povertà assoluta. C'era una congiuntura sostanzialmente favorevole che avrebbe potuto aiutare la ripresa se si fosse stati capaci di soluzioni adeguate. Occorreva anzitutto razionalizzare la spesa pubblica, strutturare un piano radicale di recupero dell'evasione e dell'elusione fiscale, rendere la tassazione proporzionale al reddito non abolendo ad esempio la tassazione sulle prime case con alto valore catastale, incentivando con sgravi contributivi non le assunzioni precarie ma quel

il parco regionale dell'olivo, unico al mondo, abbandonato dalla Regione Molise

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 Ricevo e pubblico il comunicato stampa che invita a partecipare a una conferenza stampa sulla pesante situazione dell' Ente Parco storico dell'olivo di Venafro . L'idea di dedicare un parco alla storia dell'olivicoltura italiana ed all'immagine della qualità dell'olio, la più bella e la più accattivante, qual è sempre stata quella de L'Olio di Venafro, è dovuta all'entusiasmo che ha portato alla nascita, Larino 17.12.1994, dell'Associazione Nazionale delle Città dell'Olio che, oggi, ha nell' Ente Parco un suo associato. E' tanta la preoccupazione e, ancor più, la rabbia, per la situazione, che va avanti da tempo e sta mettendo a rischio la vita stessa dell' Ente Parco . Una situazione sempre più difficile per gli impegni non mantenuti e l'atteggiamento di totale disinteresse della Regione Molise , dei suoi consiglieri e, soprattutto, del suo Governo Una situazione che, con il passar del tempo, è diventata sempre più preoccu

A Lucio Trojano, frentano come me

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Arte e Vino Dedico questa Domenica incerta di febbraio, con il vento della Maiella ( a maiellèse) che ha preso il posto dello scirocco di ieri - il rabbioso e palloso vento di un Sud sempre più incazzato -   al mio caro amico, Lucio Trojano , della terra frentana come me, lui di Lanciano e io di Larino , l’antica capitale. Alla carriera forense (laureato in giurisprudenza) ha preferito la matita che ha sempre usato e, anche, abusato. Illustratore e grafico pubblicitario, giornalista, disegnatore umorista, ha illustrato molti libri e molti li ha scritti e pubblicati e di questi voglio ricordare quello a me più caro, I Frentani, il libro premiato al salone Internazionale di   Bordighera (1990) con la Palma d’Oro per la letteratura illustrata. Ma tanti altri i premi ricevuti in Italia e nel mondo,   e, di questi, mi piace riportare quello del Consiglio d’Europa a Strasburgo in Francia. Arte e vino Ho conosciuto Lucio e sua moglie, la stupenda Marcella che, purtroppo, no

IL MOLISE HA BISOGNO DEI MOLISANI E NON DI NOVELLI INDIANI

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un angolo di Campolieto La politica, quella molisana in particolare, con un ruolo , in mancanza di partecipazione, di semplice rappresentanza dei partiti, è passata sempre più nelle mani di pochi uomini che hanno bene in mente la regola del ricambio, cioè dell'attesa, il saper aspettare il proprio turno Il vuoto dell'opposizione, che non è solo quello che si deve e si può esplicare all'interno di una istituzione, ma anche all'esterno, lo porto a conferma di questa mia idea. A una realtà così fatta la risposta peggiore è la rassegnazione e, nel caso di una reazione, una ribe llione a pioggia e fine a se stessa. A mio parere c'è (so bene che non è facile) una sola alternativa al sistema molisano di governi e governatori concordati e funzionali al gruppo di potere che ha in mano le istituzioni ai vari livelli, ed è l'aggregazione delle tante associazioni e dei tanti movimenti che lottano per un Molise che ha assicurato il suo futuro e il futuro de

IL MOLISANO, la fortuna d'incontrarlo e salutarlo

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Michele Montano da Casacalenda, una grande storia bella da raccontare

Quali indagini conoscitive?

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di Umberto Berardo Leggiamo su diversi organi d'informazione locali che il presidente della giunta regionale Frattura avrebbe avviato con l'Asrem un'indagine conoscitiva sulla rispondenza tra l'offerta sanitaria e le esigenze della popolazione. È inutile dire che, a livello di principio, un simile tipo di ricerca non solo va condotta, ma estesa a tutti gli altri servizi quali quello culturale, scolastico, della viabilità, dei trasporti, dell'edilizia abitativa, delle reti di comunicazione, della difesa dell'ambiente e soprattutto delle politiche relative al lavoro. Non si capisce pertanto come mai il presidente della giunta non lo abbia fatto a metà mandato e ritenga, dopo ben quattro anni, di confrontarsi con gli abitanti unicamente sui servizi sanitari; ci auguriamo al contrario che l'iniziativa, per quanto tardiva, sia solo l'inizio di un percorso che verta su tutte le politiche messe in atto dal governo regionale. Per questo occorrono ovviam