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Il Gironia riserva 2009, doc “Biferno”, dell’azienda Borgo di Colloredo, medaglia d’oro a Mundus Vini

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C’è chi dice che Mundus vini , Il Gran Premio Internazionale del Vino che si tiene a Neustadt in Germania , anche se partito nel 2001, sia da considerare una delle competizioni più importanti per i vini, sia fermi che effervescenti e liquorosi, soprattutto per il numero dei vini in concorso. Ben 6.200 quelli- provenienti da da oltre 150 regioni vitate del mondo - che quest’anno sono stati sottoposti al giudizio di una giuria composta da 200 esperti, rappresentanti di 44 Paesi del mondo. Ben 1.500 i vini italiani in gara, che hanno riportato a casa 484 medaglie delle 2.468 assegnate, di cui 7 Gran medaglie d’Oro di 33 assegnate; 183 Medaglie d’oro di 1043 totali e, fra queste, la Medaglia d'Oro   consegnata alla    Borgo di Colloredo , l’azienda di Campomarino , la città del vino del Molise , per il suo vino                  Doc “Biferno”, Gironia rosso riserva 2009. Un   grande vino a base di uve Montepulciano (80%) e di Aglianico (20%) che gli esperti conoscono e apprez

8 MARZO - GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

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Il mio pensiero alla mia compagna di vita, alle donne tutte e, in particolare, a quelle di San Quirico, Legnaia, il Ronco, le Torri, quartieri di Firenze, dove ho vissuto la mia prima e più importante esperienza politica, quella di militante comunista e, poi, di segretario della sezione e delle sue cellule che animavano le rispettive Case del Popolo. Le donne e le compagne di San Quirico-Legnaia che porto, da sempre, nel mio cuore. La "Giornata", allora, e non la "Festa" balorda così come trasformata dal consumismo. La "Giornata" della memoria di quel 29 febbraio del 1909 in America e della grande manifestazione delle donne in favore del diritto di voto anche  per le donne, e, anche, di altri diritti, come il salario, le condizioni di lavoro in fabbrica, l'orario di lavoro. La memoria di quel 25 Marzo del 1911 con l'incendio della fabbrica "Triangle" di NY 146 donne, la gran parte immigrate, morte carbonizzate. La data dell'8 Ma

La polarizzazione dei servizi

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di Umberto Berardo   Qualunque territorio richiede diverse condizioni perché le popolazioni in esso residenti possano avere una qualità di vita accettabile. Gli abitanti hanno bisogno di aria salubre, di un ambiente integro nella vita vegetale ed animale, di cibo genuino, di un'attività lavorativa che dia dignità alle persone e sostegno all'esistenza ed ovviamente di efficienti servizi quali quelli alla salute, alle comunicazioni, ai trasporti, alla cultura, all'educazione, alla sicurezza, alla giustizia, alle poste, al commercio. Non c'è ombra di dubbio sul fatto che una parte di essi debba necessariamente essere accentrata e pensiamo in proposito agli ospedali, agli uffici giudiziari, catastali, fiscali, ma anche a talune forze di polizia o a sistemi di trasporto come quelli ferroviari. Non è pensabile al contrario una polarizzazione di servizi che necessariamente debbono rimanere diffusi sul territorio o garantire almeno che esso abbia collegamenti razio

Glifosato

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i miei soli

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i miei soli quando salutano il Molise, i suoi monti, le sue colline, il suo mare e il Gargano

LUCIANA CASTELLINA, UN'ATTENTA TESTIMONE E GRANDE PROTAGONISTA

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L'on. Luciana Castellina Ieri sera alla presentazione del suo ultimo libro Manuale Antiretorico dell'Unione Europea (da dove viene e dove va quest'Europa), c on la d.ssa Ester Tanasso, l'on. Famiano Crucianelli, l'on. Giovanni Di Stasi. Ascoltare Luciana Castellina è un piacere che ti riconcilia con questa realtà turbolenta, che ha reso tutto liquido e difficile da chiudere nelle mani. Una realtà che ha distrutto la politica e i partiti, gli strumenti necessari per la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini alle scelte, cioè, in pratica, la salvaguardia e sviluppo della democrazia. L'on. Castellina con Famiano Crucianelli, Giovanni Di Stasi e Ester Tanasso Una democrazia ferita, menomata, da un sistema espressione del denaro, privo di valori, che non vuole avere ostacoli sul percorso segnato dalle sue azioni predatorie, non solo dei valori che la democrazia raccoglie ed esprime, ma, anche, delle risorse del bene più prezioso qual è il ter

SE LARINO PIANGE, TERMOLI NON RIDE

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Alcuni anni fa, di fronte alla questione sanità molisana, apertasi con il ribaltone di Iorio, e di fronte, tanto per parlare del Basso Molise, alla cacciata della Maugeri dall'ospedale di Larino, da parte di rappresentava in Consiglio regionale gli interessi di altri privati, l'allora movimento che ha lottato per governare la mia Città, Larino viva , scriveva " Se Larino piange, Termoli non ride ". Ogni giorno ci sono segnali allarmanti che portano a pensare, dopo la chiusura dell'ospedale di Larino (sono capaci di tutto pur di giustificarne la chiusura), il S. Timoteo di Termoli si trova già (prima di Natale scorso ho passato, in questo ospedale, due giorni  al Pronto Soccorso e reparto d'urgenza) in una situazione di sovraffollamento e sempre maggiori impossibilità a dare risposte ai cittadini del Basso Molise. Non serve prendersela con il personale medico e infermieristico, che è anch'esso vittima di scelte al pari dell'ammalato, ma  con