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Molise: nominati quattro nuovi “ambasciatori”

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Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017 Campobasso. Sono il giornalista Giampiero Castellotti per l’Italia, il linguista Michele Castelli per il Venezuela, il direttore dell’Istituto epidemiologico di Atlanta Michael Iademarco per gli Usa e Teresa Iarocci Mavica, direttrice del museo artistico di Mosca realizzato da Renzo Piano i quattro nuovi “ambasciatori” del Molise, scelti dalle istituzioni regionali tra le personalità d’origine molisana che vivono al di fuori della Regione.I quattro saranno premiati mercoledì 6 dicembre a Campobasso, presso l’ex Gil, nell’ambito della Giornata dell’emigrazione istituita nel 2015 con legge regionale. Lo scorso anno le prime quattro onorificenze sono andate all’attore Elio Germano per l’Italia (originario di Duronia), all’imprenditore italio-americano Gennaro Paolone e agli scienziati Pasquale Di Nezza del Cern di Ginevra e Nicola D’Ascenzo, matematico in Cina. Il dottor Castellotti, iscritto all’Ordine dei giornalisti da 35 an

Ieri sera a Isernia, nella saletta del Museo dei Costumi del Molise, la presentazione del libro “Don Luigi -  Sfide e Passioni” di Luigi Di Majo

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In un posto emozionante, qual è il nuovo MUSEO DEI COSTUMI DEL MOLISE di Isernia, la presentazione del libro di Luigi Di Majo “Don Luigi – Sfide e Passioni”, edito dalla Cosmo Iannone della città pentra. con Norberto Lombardi nel ruolo di coordinatore dell’incontro e di presentatore attento dell’autobiografia di chi ha sposato il Molise e, con i suoi vigneti e la sua cantina, ha dato vita alla Masseria Di Majo Norante.    La Cantina che, con i suoi vini di qualità,   ha dato il via all’immagine della vitivicoltura molisana, che, alla fine degli anni ’50, si era persa con la chiusura della “Cantina Ianigro” di Montagano.. E, grazie al suo esempio, l’apertura, soprattutto agli inizi di questo secolo, di nuove cantine che hanno rafforzato l’immagine bella che vivono i vini molisani e, con essa, l'intero territorio regionale. Si è parlato del Molise, sin dall’intervento iniziale del Magnifico rettore dell’Unimol, Gianmaria Palmieri, delle sue importanti risorse e delle sue

LA DELEGAZIONE DI ISERNIA DELL’ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA PRESENTA IL LIBRO “DON LUIGI-SFIDE E PASSIONI”

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Sarà a Isernia, dopo Termoli e Campobasso, la prossima presentazione del libro “Don Luigi – Sfide e Passioni” , un’autobiografia del fondatore dell’azienda Di Majo Norante, in Campomarino.   Questo terzo appuntamento in Molise, organizzato dalla Delegazione di Isernia dell’Accademia Italiana della Cucina, è in programma giovedì 30, ore 17, presso la Sala riunioni del MUSEC (palazzo della Provincia). Un altro incontro per conoscere ancora meglio, attraverso il racconto asciutto della sua vita, raccolto nel libro edito dalla Iannone Editore di   Isernia, il napoletano Luigi di Majo. Le sue esperienze di direttore, appena laureato, di due aziende agricole in Brasile; l’impegno politico-sindacale dopo i cinque anni vissuti tra San Paolo e Rio de Janeiro; l’esperienza fatta come amministratore della Cassa per il Mezzogiorno . La presentazione, occasione, anche, per conoscere la storia di un molisano di adozione, grazie all’incontro con la sua futura moglie, Anna Maria Norante

L'export agroalimentare italiano va a gonfie vele? E' miopia strategica

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In questo senso i dati del terzo trimestre delle export dell’agroalimentare italiano se, da una parte fanno esultare, dall’altro fanno riflettere e, anche, preoccupare. Esulta il Ministro dell’Agricoltura Martina e dice “il sorpasso in valore della Francia in Usa non ci preoccupa”. Così l'Italia va a sbattere La Danimarca ha deciso di rendere, nel corso dei prossimi dieci anni, tutto il suo territorio sostenibile e di fare entrare sul suo mercato solo prodotti biologici. Una notizia importante per un Paese come l’Italia che ha nelle eccellenze agroalimentari dop e igp un suo punto di forza. Non a caso è l’Italia che sale e salirà (se non le cancellano) sul podio più alto dei riconoscimenti Dop e Igp, cioè dei prodotti che hanno nell’origine (il territorio) la qualità, frutto anche della memoria e della passione dei bravi coltivatori e dei trasformatori. Una posizione di vantaggio che fino ad ora non è mai stata sfruttata in mancanza di una programmazione che, oggi, è tale se

LA TERRA OSPITALE

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E' la disuguaglianza l’ingiustizia più inaccettabile che il mondo moderno vive. Una forbice che si apre sempre più e, via via che si allarga, aumenta la sofferenza della Terra a causa de: - il clima, che porta ad accelerare i processi di desertificazione, ovvero nascita e sviluppo di territori, un tempo coperti di vegetazione e popolati da animali, che, una volta spogliati di flora e fauna per colpa dell’aumento della temperatura, si trasformano in luoghi aridi, deserti. I suoi cambiamenti sono sotto gli occhi di tutti e c’è ancora chi fa finta di non vederli; - il furto di territori, in particolare di quelli caratterizzati da una ricca fertilità, e cioè, della possibilità di offrire cibo mediante la coltivazione dei campi e la cura degli allevamenti. Agricoltura e zootecnia, le due attività che hanno il merito di produrre cibo e alimentare l’umanità. Un furto di beni naturali, di biodiversità (vita), di speranza nel domani. Un furto di millenni di storia e di cultura oltre che

La Guida Bibenda 2017 premia con “I 5 Grappoli” due  vini molisani

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Sono il vino “Tintilia del Molse 66”, una doc 2011 di Claudio Cipressi, con la sua cantina in San Felice del Molise e il “Don Luigi” doc “Molise rosso”, riserva 2013, dell’azienda Di Majo Norante, in Campomarino. Un altro bel successo questo inserimento tra “I Vini dell’Eccellenza”, che premia la bontà del territorio molisano, l’impegno e le capacità di due dei suoi produttori già vincitori di altri importanti riconoscimenti. A Cipressi e Di Majo Norante e agli altri bravi vitivinicoltori vincitori di concorsi e, con i loro vini, riportati da altre importanti guide, le nostre più vive congratulazioni con l’augurio di sempre nuovi successi, utili al domani della nostra vitivinicoltura e del Molise nel suo insieme.

Solo il protagonismo della società civile può cancellare il vecchio della politica molisana

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La melma, il pantano in cui ci troviamo, hanno precise responsabilità e non saranno operazioni di maquillage a far riacquistare la “verginità” a personaggi che si sono macchiati non di errori tattici ma di gravissimi errori strategici di Domenico Di Lisa A me pare che l’elemento dominante di questa società sia la mancanza di memoria. Di memoria storica ma anche di fatti ed accadimenti recenti. Nel Molise l’assenza di memoria è macroscopica e patologica. Forse si tratta di superficialità o, forse, un semplice espediente per evitare di fare i conti anche con le proprie responsabilità. Per cui si ritiene più opportuno stendere un velo –pietoso- sul passato. C’è da augurarsi che prima o poi - meglio sarebbe ora, per evitare ulteriori disastri – qualcuno, soprattutto chi di mestiere fa lo storico, sciorinasse in faccia a questa società i fatti, che non si prestano ad interpretazione. Una operazione verità che potrebbe aiutare   a fare scelte oculate ed avvedute senza correre il ri