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Wwoofing - la terra ci unisce

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Molto interessante l’iniziativa che ha occupato l’intera mattinata la sala consigliare del Comune di Termoli. Si è parlato di Wwoofing, cioè della possibilità di condividere la campagna e la sua   ruralità con la promozione di una comunità globale sostenibile mediante il vissuto di esperienze educative e culturali basato sulla fiducia   e la presenza in aziende agricole biologiche e piccole comunità. Tutto attraverso   lo scambio ospitalità, lavoro per un’esperienza almeno di una settimana.   Wwoof   è un movimento a carattere internazionale che comprende anche l’associazione italiana, al quale è possibile aderire mediante una semplice iscrizione, che, alle aziende, richiede la sostenibilità, non solo come scelta agronomica, ma come scelta di vita, e, al singolo o ai gruppi, la voglia di viaggiare e vivere esperienze di lavoro e, appunto, di vita.  Una grande opportunità per una Regione come il Molise, con il suo carattere di città campagna e, anche, con l’avvio del Biodistretto

Birra: cresce il consumo in Italia

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I l Golosario | 24-12-2018 I trend di mercato analizzati dal report firmato da Beverfood.com Nel 2016 in Italia sono stati consumati 18873 milioni di ettolitri di birra. È il dato più alto della storia, in aumento dello 0,8% rispetto all'anno precedente, ma ben 30% in più rispetto a 20 anni fa (1996). Questo significa che il consumo annuo procapite si attesta a 31,1 litri. Sono i dati che emergono dal report annuale di Beverfood.com.  Gli impianti presenti sul territorio nazionale sono 15 a livello industriale e circa 800 tra microbirrifici e brew pub artigianali. Il volume complessivo della produzione nazionale si è fermato a 14,5 milioni di ettolitri (contro 14 milioni ettolitri dell'anno precedente). Di questi, 2,6 milioni (18%) sono destinati all'esportazione, mentre le nostre importazioni arrivano a 6,9 milioni di ettolitri (il 37% dei consumi). Gli addetti, tra diretti, indiretti e indotto, è pari a 137.000 unità.

L'attuale classificazione degli oli di oliva inganna il consumatore

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Olio di oliva è la denominazione giusta per l’intero mondo legato all’olivicoltura e all’olio, quella che può ridare a questo principe di tutti i grassi la sua dignità, e, con essa, la possibilità di tornare a vivere un rapporto diretto con il consumatore   1   0 Google + 0   0 Perché l’olio di girasole è olio ricavato dai semi di girasole e l’olio di palma è quello ricavato dai frutti delle palme? E perché l’olio di oliva non è quello ricavato dalla spremitura delle olive, ma solamente un olio composto di oli di oliva raffinato e oli di oliva vergini? Perché l’olio di girasole è olio di girasole e l’olio di palma è olio di palma, così come gli altri oli estratti da un seme o un frutto, diversamente da quello di oliva che, in base al Reg. CEE 1513/01, è così classificato ? 1. Oli di oliva vergini – quelli ottenuti del frutto dell’olivo soltanto mediante processi me

Oleocantale, la componente fenolica dell'olio extravergine che distrugge le cellule tumorali.

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Oleocanthal in EVOO provoca una rottura delle cellule cancerogene, rilasciando enzimi e causando la morte delle cellule, senza danneggiare le cellule sane. I risultati dello studio, che sarà pubblicato sulla rivista Molecular and Cellular Oncology, sono stati resi pubblici il 23 gennaio 2015. I ricercatori, lo scienziato nutrizionista Paul Breslin (Rutgers University), il biologo David Foster (Hunter College) e il chimico Onica LeGendre (Hunter College) hanno scoperto in uno studio di laboratorio che l'ingrediente, chiamato oleocantale, causa la rottura di una parte della cellula cancerosa che rilascia enzimi e provoca la morte cellulare, senza danneggiare le cellule sane. In questo modo, le cellule tumorali vengono uccise dai loro stessi enzimi. "Oleocanthal è un nome per una sostanza chimica in olio extra vergine di oliva (olio di oliva extra vergine di oliva) che significa 'olio di alitosi'", ha detto Paul Breslin a Olive Oil Times. "È fatto dall&

L'addio di Giose Rimanelli, il grande poeta e scrittore

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DOVE, COME E QUANDO Ho letto su facebook la noti zia triste della dipartita di Giose Rimanelli, il grande poeta e scrittore che il mondo ha imparato a conoscere sin dagl'inizi degli anni '50 con il suo primo libro "Tiro al piccione" uscito nel 1953, tre anni dopo la presentazione che, con queste parole "La storia di un giovane della mia età vede la resistenza dalla parte sbagliata", l'autore aveva fatto a Cesare Pavese. Nel 1961, quando Giose era già in Nord America, il libro diventa un film di grande successo nella mani di Giuliano Montaldo. Molisano di Casacalenda, italiano che, con le sue numerose pubblicazioni e con i suoi insegnamenti nelle Università americane, di ffonde la nostra cultura nel mondo . Il Molise e l'Italia, ancor prima del Canada e degli Stati Uniti, oggi piangono il grande uomo di cultura  che io ho avuto la fortuna di incontrare più volte e con lui dialogare in versi del dialetto di Casacalenda, il suo, e di Larino, il

Extravergine da premio

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da PeinAir.it (la rivista prima nella graduatoria della stampa turistica) CLICCA SULLA FOTO PER GUARDARE LA GALLERY Verdi colline e dolci declivi che scendono verso l’Adriatico, dominando su un paesaggio ancora largamente incontaminato. Da qui lo sguardo può spaziare in ogni direzione e raggiungere le cime innevate delle Mainarde e della Majella oppure, in mezzo al mare, le isole Tremiti . Su queste alture, a Larino (CB) , gli ulivi dell’azienda La Casa del Vento trovano condizioni particolarmente favorevoli: dopo abile lavorazione il loro frutto dà vita all’ olio di Flora , medaglia d’oro del concorso Goccia d’Oro del 2014 per la categoria biologico e tra i 76 finalisti del concorso oleario internazionale Aipo d’Argento 2015. Non è una novità per la produzione di Pasquale Di Lena, l’anima dell’azienda, che si era già aggiudicata in passato diversi riconoscimenti, anche grazie a una attenta filiera basata su pratiche naturali di coltivazione senza l’apporto di prodotti